guarda, il meccanismo con cui vieni uncinato è semplicissimo da spiegare;
tu sei uomo, e benché di mentalità aperta, hai comunque l'educazione e la formazione di una persona della tua età; quindi è verosimile che certe idee suscitino poca vigilanza e allarme; tu fossi una giovane donna cristiana, attratta dalle pari opportunità, la cosa sarebbe più vistosa;
dunque:
a) tu sei un ricercatore avido di informazioni e idee su Gesù;
b) la sig.ra Wolff ti dice delle cose belle su Gesù, esprime idee che ti piacciono e a cui ti affezioni, perché arricchiscono le tue suggestioni e possibilità di consolidare un ritratto positivo a tutto tondo;
c) per esprimere quelle idee, la signora è partita da premesse ideologiche, che ha inventato lei, o qualcun altro; non da fatti;
d) ora, siccome ti sei affezionato a quei giudizi su Gesù, che trovi preziosi, difficilmente avrai la disponibilità a cancellarli in quanto fondati su presupposti tutti da verificare, o probabilmente falsi;
pertanto, sarai portato più o meno inconsapevolmente ad adottare quel pregiudizio come "vero", facendolo entrare dalla porta del sentimento, dove non si chiede passaporto come a quella delle idee; ma troverai naturale e scontato affermare che uomini e donne sono diversi nelle attitudini valoriali e difficilmente ti opporrai quando qualcuno sosterrà pubblicamente che una donna non deve voler esser "di rendimento", perché la sua natura è "ricettiva", anche se tu fossi quella giovane donna cristiana, entusiasta di Gesù m molto meno dei ruoli sociali cui si cerca di educarla;
solo che afferma cose su cui non è possibile discutere, non verificabili o confutabili; non argomenta, suggestiona; come chi ti racconti una favola;Comunque dimmi in poche parole ed in forma esplicita, se possibile, che cosa non ti convince della tipa.
se ti piacciono le favole, non è un problema;
ma le favole non sono conoscenza, almeno in via ordinaria; lo sono se studi letteratura e hai presente che si tratta di finzione;
la conoscenza si persegue esponendo una tesi su quella che si ipotizza essere la realtà, tesi articolata in modo da formulare vincoli di causa ed effetto, addurre prove - es.: siccome Gesù ha fatto o detto questo e quest'altro, se ne può desumere che la pensasse in un certo modo, e che il questo sia più importante del quest'altro, prevalente; questo, esponendosi al vaglio di altro studioso, che possa citare eventuali passi che smentiscono quella tesi;
quello che ho letto finora della Wolff, invece, sono argomentazioni tutte conchiuse nella sua fantasia, dove si esprimono giudizi - che potrei anche condividere, personalmente - ma senza nessuna verifica o citazione puntuale, dimostrativa, rimando filologico su questioni essenziali, ecc...
sono le suggestioni di una persona entusiasta, che possono anche suscitare simpatia o interesse, ma sempre suggestioni restano, favole;
come nel caso di questo volo pindarico sulla maschilità e femminilità, dove non risulta in alcuno studio serio che l'argomento fosse in qualsiasi modo evocato o fosse significativo, anche tra le righe, nei Vangeli;
siccome poi c'è il lato politico della cosa, ingombrante come un rinoceronte in salotto, data la centralità della condizione femminile nelle società delle religioni rivelate, capisci bene che l'iniziale accondiscendenza per la signora che distribuisce suggestioni gratis su Gesù, facendo però entrare dalla porta di servizio la pretesa origine evangelica dei "carismi", come un malware informatico incluso nel pacchetto-dati scaricati, diventa un po' più critica e suscita queste osservazioni, dato che pubblicando questi scritti anche tu contribuisci in buona fede alla diffusione del malware.