Stimate 70.000 prostitute e 9 milioni di clienti.
Stimate 70.000 prostitute e 9 milioni di clienti.
e chi le ha contate?
cioé uno va da una tipa e le chiede cortesemente:
"scusi lei é mignotta?"
"MA COME SI PERMETTE!"
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Al di là dei numeri, cosa ne pensi di 9 milioni di connazionali che pagano per trombare ?
E' natura. Ci si rizza l'uccello, sempre e, chi non è bravo a contenersi, si sfoga come può.
Questo è il maschio, così come la natura l'ha creato. Poi subentra l'uomo, il quale, cerca di esercitare un controllo logico sui propri istinti... o perlomeno, mi piace pensarla così.
Amen.
Bambol utente of the decade
astraendomi da questioni morali, sfruttamento, ecc... un po' li invidio, perché hanno meccanismi più semplici dei miei; o forse sono proprio "altri" meccanismi; anzi, probabilmente;
non ho esperienza diretta, ma la situazione mercenaria - a prescindere dall'eventuale squallore - è talmente lesiva dell'autostima che deve incarnare una fortissima propensione per avere corso; ogni tanto, mi chiedo come sarebbe la vita sessuale delle persone se le donne fossero educate in massa a fare sesso con la stessa mentalità degli uomini, con tutto il corredo di autorizzazioni ideologiche a farlo, aprendo uno spazio ad una sessualità relazionale diversa da quella della coppia o dei sottintesi sociali associati.
c'� del lardo in Garfagnana
mah.. le autorizzazioni ideologiche al sesso senza pensieri, in parte ci sono già .
A me devo dire che fa schifo pensare che la gran parte di queste donne non lo fanno certo per scelta e quindi non capisco un uomo che fa sesso a pagamento con chi è palesemente non consenziente.
forse ideologiche in senso esplicito di più, anche se direi più come formula reattiva; psicologiche meno, quelle che riguardano l'ideologia occultata dall'educazione;
specularmente, c'è anche una - limitatissima - prostituzione maschile; forse nella clientela agiscono anche motivazioni diverse da quelle degli uomini, ma sarebbe comunque interessante un parere di donne che abbiano fatto l'esperienza;A me devo dire che fa schifo pensare che la gran parte di queste donne non lo fanno certo per scelta e quindi non capisco un uomo che fa sesso a pagamento con chi è palesemente non consenziente.
è probabile che l'uomo debba potersi rappresentare la situazione in un modo diverso dal "non consenziente", a meno che non abbia proprio fantasie di violenza; ma in quel caso, il pagamento avrebbe comunque l'effetto di svelare la finzione, depotenziare la violenza;
io però ho il sospetto che sia la circostanza ad innescare un'eccitazione di seconda mano, un po' come le rappresentazioni "erotiche" (non pornografiche esplicite);
abito vicino al parco e ai viali che portano fuori città ; mi succede spesso, soprattutto al ritorno da viaggi a tarda sera di vedere queste ragazze e qualche turbamento all'idea di poterci andare ogni tanto c'è; ovviamente, smontato dalla consapevolezza della situazione, o magari dalla scarsa dimestichezza col sottomondo, che ho perduto da molto tempo; ma credo che in molte persone sia quella la molla, a prescindere dalla consumazione effettiva; cioè, ci si eccita per la situazione, proprio di sesso rubato, illecito;
poi ci saranno anche gli abituali, per cui è una consuetudine, una cosa "normale" per cui è stato elaborato uno status accettabile in termini di identità ;
non credo sia una cosa liquidabile con risposte semplici, perché la sessualità maschile, anche se sembra semplice, è una faccenda delicatissima, anche organicamente; del resto, a prostitute vanno anche uomini con un potere sociale tale da consentire loro accesso a molte occasioni gratificanti e non mercenarie; quindi, la circostanza deve avere un suo fondamento psicologico rilevante, non solo spiegabile in termini di semplice predazione.
c'� del lardo in Garfagnana
mi dice socialmente, è ovvio;
in termini di psicologia no; ci sono anche donne che fanno turismo sessuale e naturalmente hanno la stessa percezione del non consenziente; posto che la sessualità maschile e femminile sono diverse, almeno in parte, esaminare anche la prospettiva femminile della questione può spiegare alcune cose.
c'� del lardo in Garfagnana
ti dice del dato sociale, di cui puoi analizzare le cause;
però devi trovare la spiegazione che vada bene anche per l'attore famoso, la rockstar che potrebbe avere tutte le groupies che vuole, il personaggio potente, lo scrittore maudit bukowskiano, ecc... e tutto il demi-monde di fac-simile che pratica, disponendo comunque di alternative; per questa gente non vale la motivazione del non trovo altro, né la speculare inibizione del sono uno sfigato che deve pagare;
quella della 50enne che va a Cuba o in Giamaica in cerca del big bamboo, o con uomini che si prostituiscono, dove la cosa è più diffusa e organizzata in modo da non creare loro imbarazzo e visibilità ;Poi mi piacerebbe sapere quale dovrebbe essere "la prospettiva femminile"
verosimilmente, queste donne potrebbero spiegare alcune motivazioni che valgono anche per gli uomini.
c'� del lardo in Garfagnana
entrambe si spiegano con Paola Tabet (abbastanza bene)
https://www.ibs.it/grande-beffa-sess.../9788849810660
http://www.ingenere.it/recensioni/so...ssuo-economico
https://www.ibs.it/grande-beffa-sess.../9788849810660
http://www.ingenere.it/recensioni/so...ssuo-economico[/QUOTE]
oddio, nell'articolo più esteso non leggo spiegazioni della prospettiva femminile, quando le donne ricorrono alla prostituzione;
c'è la questione sociale, importantissima, ma la tua domanda originaria, cui cercavo di rispondere, era questa:
visto che ci sono donne che pagano per trombare, anche se sono poche perché questa prassi è fortemente inibita dalla cultura, la domanda vale tale e quale per loro;
rispondendo, emergerebbe un denominatore comune, maschile e femminile, relativo alla psicologia di chi cerca sesso mercenario.
c'� del lardo in Garfagnana
oddio, nell'articolo più esteso non leggo spiegazioni della prospettiva femminile, quando le donne ricorrono alla prostituzione;
c'è la questione sociale, importantissima, ma la tua domanda originaria, cui cercavo di rispondere, era questa:
visto che ci sono donne che pagano per trombare, anche se sono poche perché questa prassi è fortemente inibita dalla cultura, la domanda vale tale e quale per loro;
rispondendo, emergerebbe un denominatore comune, maschile e femminile, relativo alla psicologia di chi cerca sesso mercenario.[/QUOTE]
Non è questione di psicologia, è questione di asimmetria di potere.
Chi ha i soldi paga, chi non li ha, vende.
Non c'entra molto di che sesso sei, se non per il fatto che storicamente, gli uomini, per vari motivi (forza fisica, usare le donne per procreare ecc.), sono stati dalla parte di quelli che potevano pagare.
quella è la pre-condizione per cui il fatto può avvenire, non la motivazione;
se la tua domanda:
Al di là dei numeri, cosa ne pensi di 9 milioni di connazionali che pagano per trombare ?
non era retorica, nel qual caso l'unica risposta plausibile sarebbe stata: perché hanno i soldi, mentre chi si vende no;
si deve evincere che tu chiedessi un opinione sulle motivazioni, e quella io ho espresso;
come fai ad escludere la psicologia della clientela nella valutazione del fenomeno, maschile o femminile che sia ?
c'� del lardo in Garfagnana