"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Ahpoi il tizio dice anche:
“Una donna che arriva a pagare un gigolò è una donna che ha una lacuna da colmare, che ha una fragilità, che vive una difficoltà passionale, affettiva o sessuale. Ha un’insoddisfazione intrinseca legata spesso alla famiglia, al marito, agli amici. Una donna che paga lo fa per mettersi un po’ alla prova al contrario dell’uomo che paga per fare sesso, per cui spesso è solo uno sfogo sessuale. Una donna no. Deve avere sempre una problematica per chiamarti, se una donna è serena felice col suo uomo, con il suo amante, non spenderà mai un euro per un gigolò”
Quindi secondo lui un uomo che paga per fare sesso non ha problemi ed è sereno e felice con la sua donna ?
nella cultura egizia era così, nella nostra però solo alcuni uomini etero si truccano (parlo dello stato dei fatti), ad esempio se appartengono a particolari subculture tipo i gotici-dark, oppure nel mondo dello spettacolo tipo Renato Zero da giovane quando fingeva di essere gay
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
peró che bel segno di democrazia le donne che manifestano per difendere gli uomini...
(FORSE LE CARINE SONO MENO ACIDE..)
http://www.ilpost.it/2016/04/07/la-n...ne-in-francia/
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Ecco un altro stereotipo classico in azione:
se sei acida devi essere cozza e viceversa, se sei cozza sei sicuramente acida.
Traduzione: se sei donna il tuo unico valore è la bellezza, se sei brutta non vali niente (anche se sei la Montalcini!), quindi ogni cosa che dici dev'essere dettata dall'acidità e dall'invidia.
tra i leoni, cacciano anche i maschi; ma tra i mammiferi quando si vuole citare l'eccentricità, le iene sono l'unico esempio, peraltro sottolineato dalla stazza;
appunto, non c'entra la libido, ma la circostanza evolutiva per cui il piccolo umano diventa minimamente autonomo verso i 3, 4 anni, che, guardacaso, sembrerebbe la durata standard dell'attaccamento monogamo; nel frattempo, la donna è dipendente, perciò si instaura un rapporto di scambio; si parla di una selezione di milioni di anni a partire da primati in cui lo schema era già accennato;Sicuramente l'asimmetria legata alla riproduzione ha un ruolo nella definizione della differenza di genere, ma siccome non è l'unico fattore a determinarla, e siccome non è nemmeno vero che le donne (come gruppo) hanno una libido intrinsecamente diversa da quella maschile, non dico che il tutto sia riducibile al socio-culturale, ma credo che al 90% sia frutto comunque di elementi non-biologici.
se la prostituzione non avesse una radice in questa asimmetria naturale, e fosse quindi una sovrastruttura culturale, dovresti notare una grande difformità tra culture diverse, laddove sembrerebbe una circostanza piuttosto uniforme; come lo è la competizione tra maschi nel mondo animale e l'"asta" in cui la femmina si concede al più forte e bello, poiché sano; questa sarebbe la radice naturale della reificazione della sessualità femminile, che presenta un vantaggio evolutivo;
una volta che la cultura codifica la reificazione, il passo che trasforma il bread-winning in circostanza occasionale è immediato e spontaneo.
c'� del lardo in Garfagnana
Neanch'io ci trovo niente di male, se fatto senza costrizioni da parte di altri, vedi protettori, papponi... schiavisti.... e nel rispetto della persona.
Pagare una donna per fare sesso lo trovo avvilente.... Io devo avere la certezza che piaccio alla tipa... altrimenti niente.
Bambol utente of the decade
più che di selezione e di primati, io parlerei di storia.
Siccome per il 95% della storia umana, la tecnologia era scarsa, questi fattori hanno indirizzato l'asimmetria, ma una parte ha sfruttato questo fatto per schiacciarla pesantemente.
Se guardi, non so, all'epoca vittoriana, dove le donne altolocate non allattavano e non si occupavano degli infanti, perché sfruttavano le balie, semplicemente per una costruzione culturale (allattamento come cosa "bestiale" e aborrita culturalmente), capisci che i fattori biologici sono altamente manipolabili anche in assenza di tecnologia (intendo tecnologia che permette di parificare rispetto ai sessi la cura dei figli)
Stessa obiezione.se la prostituzione non avesse una radice in questa asimmetria naturale, e fosse quindi una sovrastruttura culturale, dovresti notare una grande difformità tra culture diverse, laddove sembrerebbe una circostanza piuttosto uniforme; come lo è la competizione tra maschi nel mondo animale e l'"asta" in cui la femmina si concede al più forte e bello, poiché sano; questa sarebbe la radice naturale della reificazione della sessualità femminile, che presenta un vantaggio evolutivo;
una volta che la cultura codifica la reificazione, il passo che trasforma il bread-winning in circostanza occasionale è immediato e spontaneo.
Sono tutte letture di elementi biologici.
Siccome l'essere umano è intrinsecamente sociale e culturale, gli eventi biologici e fisiologici non sono mai dei "fatti", ma subiscono sempre una lettura e una manipolazione.
Esempio: se vai a vedere i "dati", per la sopravvivenza nei cacciatori-raccoglitori era più importante il contributo dei raccoglitori (cioè praticamente le donne) di quello dei cacciatori. Eppure la lettura è che "l'uomo procurava il cibo" e "la donna stava al villaggio a occuparsi dei figli".
Un falso che però produceva un'asimmetria in cui l'uomo diventava superiore.