Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
No va beh, eravamo contadini eh. Oggi siamo più ricchi e molte più famiglie possono permettersi l'università rispetto a 50 anni fa. E un sacco di comodità e facilitazioni per la vita di tutti i giorni. Cioè stai dicendo che i nostri nonni se la passavano meglio
Cosa non si fa per alzare polvere e confondere l'interlocutore, pur di avere ragione
no, leggi bene; non sto dicendo che stavano meglio; bensì che quelli agivano con meno responsabilità per il destino dei figli, ampiamente deciso dalle circostanze;

[quote]E' da quando hanno inventato la catena di montaggio che abbiamo iniziato a disconnetterci gli uni dagli altri, anzi da quando hanno inventato la scrittura praticamente, con un processo lunghissimo e lentissimo fino ad arrivare alle teste chine sui cellulari sulla metropolitana. [è/quote]
ancora un'opinione; come la misuri sta cosa ? dove si può verificare oggettivamente, con un dato fattuale che si imponga a tutti ?

Si ma fare il genitore non è un reato. Esempio non calzante.
obiezione non pertinente; qui si tratta del rapporto tra possibilità di scegliere, percezione delle conseguenze della propria scelta, condizionamento; vale per qualsiasi comportamento; solo che la legge, ovviamente, si occupa dei reati, e quindi ha elaborato la relativa filosofia della responsabilità per quella circostanza; ma il meccanismo è lo stesso:
se tu compri un bignè alla crema a tuo figlio, lui quella mangia; ma se tu gli dai i soldi per una pasta e gli dici di scegliere quella che preferisce, ammonendolo che potrà mangiarne solo una, magari il bambino starà dieci minuti davanti alla vetrina per decidere quale; ma lo avrai responsabilizzato, gli avrai insegnato che avvalersi di quell'opportunità significa rinunciare ad un'altra; cosa che non avviene nel primo caso;

Ma è quello che dico io. L'assunzione di responsabilità è nel decidere di fare un figlio.
appunto, non è sempre detto; si può essere altrettanto responsabili decidendo di non farlo, per esempio se si ha l'impressione che il partner non abbia la motivazione giusta, o non lo si voglia forzare; si può essere irresponsabili nel farlo se lo si usa come strumento per cementare un rapporto zoppicante; sai quante volte capita ?

Ma dimmi tu cosa non hai capito, poi vediamo come spiegartelo meglio…
non ho capito a quale particolare ordine o circostanza mutata nel tempo tu attribuisca la condizione "famiglia felice"; cioè, se c'è qualcosa di concretamente agibile per garantirla, se ci sarebbe stata un tempo e non c'è più oggi;

Ma ti si è incantato il disco? O stai solo rosicando?
finché asserisci tesi fantastiche, non suffragate dai fatti, la domanda non può che essere quella;

[quote]Esatto è quello che dico. Questo che hai descritto per me è esattamente la fuga dalla responsabilità: una faticaccia e un'ipoteca sul futuro che non si vogliono fare.
E' chiaro che chiamiamo in modo opposto lo stesso concetto. Ora ridimmi che è fantasia, sono le stesse cose che dici tu, solo che io le interpreto in modo opposto al tuo.[quote]
no, tu sostenevi che i genitori di oggi sarebbero meno responsabilizzati di quelli "di un tempo", non specificato; io sostengo l'opposto;
d'altro canto, al contrario di te, io sostengo che anche chi decida di non avere figli il più delle volte compie una rinuncia molto dolorosa ad una pulsione istintiva fondamentale, che è segno di responsabilizzazione;
io sostengo che il giudizio che esprimi non abbia senso, e che sia semplicemente un modo comunissimo per rappresentare come virtù le proprie scelte, cosa che possono fare indifferentemente i genitori e i non genitori, beninteso;

Te l'hanno insegnato a lavarti i denti da bambino? Così non ti si cariano troppo i denti e non gravi sul sistema sanitario, così avrai una bella bocca per poter fare la cubista in discoteca o il dentista che dà il buon esempio, così avrai un aspetto sano e troverai un buon lavoro con cui pagherai le tasse e manterrai i tuoi figli. E' il concetto base che sta scritto nei libri sulla genitorialità, quando aspetti un figlio...Non a caso i bambini che non hanno avuto una famiglia alle spalle e sono cresciuti in ambienti di degrado, molto spesso non diventano buoni cittadini da grandi.
quello che descrivi non è senso di responsabilità, ma automatismo; il bambino vorrebbe ingozzarsi di dolci e non andare a scuola, ma decidi tu, non lui; non è responsabile perché glielo hai imposto; lo diventa solo quando può scegliere;
vedrai che a Donald Trump hanno insegnato a lavarsi i denti, come al suo omologo coreano e a tanti altri potenti che provengono da classi agiate e non sono nati nelle baraccopoli di Rio; ti sembrano responsabili ?

Va beh è una tua impressione, non comprovata da documenti etc. etc. come dici sempre tu…
Nononono, la libertà ti rende più consapevole della faticaccia che ti aspetta e ti consente di evitarla! Oh, ma dai che lo fai apposta a far finta di non capire.
è storia della filosofia, patrimonio comune di tutti gli ordinamenti giuridici...
i documenti sono le stesse leggi che puoi consultare, i testi filosofici... che vuoi di più ? per esempio, sul tema Libertà/responsabilità, potresti leggere Kant, ma anche Agostino, ti piacessero i santi...

Infatti, uno non fa figli perché ha paura di non riuscire a tenere il passo (ti dice niente la precarietà del lavoro e delle relazioni uomo-donna?) e quindi evita di assumersi questa responsabilità. La fantasia ce la metti tu, non io. Non essere pronti? Non si è mai pronti...forse dal secondo figlio in poi si. E' solo paura= fuga dalla responsabilità.
o magari è il contrario, col senso di responsabilità che sconsiglia di evitare l'azzardo ed esporre eventuali figli al rischio della miseria; spesso sono i disperati a far tanti figli - i tossici degli anni 70 e 80 sempre - i disoccupati cronici, i super precari; una reazione vitale istintiva - ed egoistica - alla paura; e anche il ricatto alla società: se ho i figli, non mi potranno abbandonare, mi dovranno dare un lavoro, o un sussidio; ce n'è tanta di gente così, che ha giocato alla roulette della vita...

Curioso, ho la stessa opinione delle tue convinzioni: non mi fraintendere io sono convinto che tu faccia certe affermazioni in buona fede; ma non hai proprio esaminato il fondamento reale delle tue affermazioni e interpreti quello che vedi nel senso selettivo che conferma un tuo pregiudizio

Va beh, io non cambio idea e tu vuoi per forza avere ragione. Direi di chiuderla qua, tanto restiamo inchiodati.
con la differenza che io ho elencato fatti, puntuali, perché sono abituato a farlo per metodo quando sostengo una tesi; tu no; hai espresso pregiudizi fondati su non so cosa, dato che fatti che dimostrino quell'opinione non li ho letti.