bravo, caro!
È NATO nel 1968
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
si, questo l'avevo capito. c'è altro?
Penso sia la paura, se non hai mai provato quella paura lì magari è difficile riuscire a capire spiegazioni del tipo 'ma ero una ragazzina', che significano che non si riesce proprio a reagire.
Da ragazzina mi sono capitate un paio di volte le classiche mani lunghe sull'autobus e posso confermare che non è così semplice. La prima volta non sapevo proprio che fare, in seguito poi non ho avuto problemi a mandare al diavolo il tizio svergognandolo pubblicamente.
Infatti.
Una volta ero al lavoro... in un ufficio con altri colleghi. Ero seduta a una scrivania e di fianco a me sedeva un collega che mi stava spiegando una procedura al computer. Dietro di noi c'era il muro. A un certo punto ho avuto la sensazione che il collega seduto di fianco a me, mi toccasse il sedere. Mentre pensavo che avrei voluto dargli un ceffone, istintivamente, mi sono bloccata e ho pensato che forse mi ero sbagliata io e lui mi avesse toccato per sbaglio. Sono rimasta lì come un'idiota a rimuovere l'accaduto e basta. non l'ho neanche mai raccontato a nessuno.
Quel tipo, in seguito se n'è andato da quel posto di lavoro, quindi non ho più ripensato alla cosa. Ogni tanto però ci ripenso e credo che non fosse una mia impressione, però cosa posso farci ? niente !
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Tu quoque Santa, pater mi!
Non avendolo mai potuto soffrire, questo losco personaggio nordico — detto Santa Claus, in Italia Babbo Natale —, sono grato a quella simpatica biondissima ragazza, Dora Döbling, che sull’onda cosmica delle denunce per stupri e molestie, ha osato denunciarlo alla magistratura del suo Paese, inguaiandolo. Il magistrato di Stoccolma ha disposto di fermare la marcia trionfale del garrulo eremita verso l’Italia dei supermercati e delle luminarie tremule sulle piazze e nelle famiglie, coi loro angioletti affamati di doni in armi improprie e dolciumi inalterabili. Ma l’attesa del babbino non sarà a vuoto. Il sistema industriale troverà sicuramente qualche cybersurrogato digitale che lo farà riapparire virtualmente, puntuale come un cinepanettone di fragranza inaudita; l’altro subirà un processo a piede libero, da cui uscirà trionfalmente.
Dora Döbling diciassette anni fa era minorenne e quella notte vagabondava per un villaggio in Dalecarlia dove sperava incontrare abitanti da leggende medievali usciti dai doppi vetri opachi di vapori e scivolanti giù dai camini. In una straduzza l’attrae e l’emoziona, allarmandola non poco, un rumore di sonagliere. Il cuore le batte forte. Ed ecco, davanti a lei, autentico come un vero nonnino, nientemeno, il celebre Babbo Natale che, sotto gli enormi baffoni candidi, le sorride e la saluta: «Ciao Dora. Vorrei bere qualcosa di caldo». A lei passa ogni spavento, è felice di far qualcosa per il vecchio gentleman così semplice e così famoso.
C’è lì vicino un bar, lui ordina due grog caldissimi e tutti i clienti, stupefatti, additano la strana coppia ma non trovano che una risposta sull’adolescente che l’accompagna: Santa Claus ha una figlia! Santa Claus è San Nicola da Bari, dunque gli anni deve contarli in secoli, se mai li ricordi.
L’ingenua ragazzina gli fa una proposta:
«Senti, babbino caro, qui danno un paio di camere in affitto con lettini confortevoli, e tu devi essere stanchissimo».
«È vero», dice, sbadigliando, il caro babbino, e già gli si è accesa, tra le palpebre millenarie, una luce strana.
Lusingata e felice, Dora l’accompagna al piano di sopra.
Dal momento che si tratta, tradizionalmente, della notte santa, Santa Claus, mentre tutti dormono, dovrebbe essere al lavoro, lasciare doni ai piedi degli alberi che nelle case, con lucine colorate intermittenti, ricche o povere, trepidanti lo attendono, invece di sbretellarsi impudentemente tra le cure affettuose di un'adorabile fanciulla, più fiduciosa di una Biancaneve di cinque o sei anni.
Segue un lungo silenzio. E poi dei passi affrettati.
Gli Alving, i proprietari, chiuso alle tre il locale a pianterreno, hanno sullo stesso piano la loro camera e il bagno, dove si sentono i colpi battuti e gridolini di aiuto di Dora. Credono che Santa Claus abbia avuto un malore e con la loro chiave passepartout spalancano la vicina porta... e cosa vedono? Il venerabile vecchietto introdottosi magicamente con deplorevoli propositi nella cameretta di Dora Döbling, e Dora, in pigiama da notte di pura flanella, che lo tiene a bada tirandogli nervosamente calci su calci. Sorride ai proprietari, la brava Dora, e gli addita il santone, maledicendo con lui la propria sancta simplicitas di troppo. Santa Claus rimette l’abito da neve giurando che mai più accetterà doni da adolescenti isteriche ed esce per le stradine innevate senza pagare il conto ai proprietari, occupati a consolare l’ospite impressionatissima, che li ha pregati di non chiamare assolutamente i Carabinieri (ha fatto un viaggio in Italia l’anno prima: non ricorda altro).
Custodirà il segreto fino all’anno 2017 e adesso, incoraggiata dalle rivelazioni di così tante donne, ha finalmente parlato.
Oportet ut scandala eveniant per imparare che l’uomo, anche se vecchio e arzillo come il sopravalutato Babbo Natale, è sempre un Lupo per ogni altro uomo.
Racconto di Guido Ceronetti, tratto da Corriere.it
Ceronetti sempre molto arguto
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Magari in base alle possibilità eh? Nel mondo di oggi, come in quasi tutti, bisogna essere belli ed intelligenti per poter fare quello che tu dici. Spesso sono le donne belle ed intelligenti a farlo. A me sembra che siamo ritornati alle bellissime statue greche. Gli uomini difettosi cercano di imporre il loro volere.
Comunque è vero che il patriarcato tenda a far in modo che gli uomini si alleino, ed anche i brutti hanno speranza.
Ultima modifica di crepuscolo; 21-12-2017 alle 12:11