Nello specifico mi riferivo allo sfruttamento della sessualità femminile.
Infatti, difficile stabilire il confine fra libero desiderio di qualcosa e desiderio condizionato. Immagino che il desiderio diventi libero quando il condizionamento, a forza di martellare, avrà reso accettabile e desiderabile un determinato cambiamento nel comportamento. Esempio, le donne che lavorano oggi sono la normalità, ma un tempo apriti cielo, che scandalo! Quelle che volevano lavorare nonostante l'avverso giudizio sociale, lo desideravano davvero o erano state influenzate da nuove teorie diabolico-rivoluzionarie? Alcune lo saranno pure state condizionate o plagiate, ma poi col tempo il cambiamento è diventato definitivo e comunemente accettato.