C'è anche molto fai da te oltre alle versioni ufficiali delle confessioni.
Qui, più volte è apparso il concetto dell'amore di dio che se non corrisposto, porta dove già sappiamo. Qui son certi concetti che vanno per la maggiore.
C'è anche molto fai da te oltre alle versioni ufficiali delle confessioni.
Qui, più volte è apparso il concetto dell'amore di dio che se non corrisposto, porta dove già sappiamo. Qui son certi concetti che vanno per la maggiore.
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vabbè, questo chiaramente non è un teologo, ma un poveretto; oppure un furbastro de noantri, abituato a catechizzare semi-analfabeti e a rispondere ad obiezioni standard di tipo scientista, inessenziali;
se vai a leggere le teologie "alte", si assomigliano tutte nell'estrema rarefazione, con l'eccezione di quella cattolica, incaprettata nel suo stesso impianto dottrinario di autorità, e quindi incapace di sfrondare il necessario in modo coerente e definitivo, dato che perderebbe la sua stessa identità;
in realtà, nel momento in cui si passa dall'etero-normazione all'autonomia della coscienza hai già risolto tutte le incongruenze teologiche, perché quella è sufficiente da sé, in una sorta di autoreferenzialità condizionata, ma non da un entità necessariamente trascendente;
cioè - e faccio un esempio occidentale, comprensibile a tutti - un luterano può essere contemporaneamente anche laicista o spinoziano, credere nell'immanenza, senza per questo porre in crisi alcun elemento essenziale; esattamente come potrebbero, mutatis mutandis, un buddista, un ebreo riformato, oppure liberal-ortodosso, o un sufista.
c'� del lardo in Garfagnana
ovviamente parlo di teologi cattolici di scuola tomista, maestri nel dire niente con belle parole vantando giochetti di logica e il principio di non contraddizione e di causalità, che poi il secondo non vale per certi ambiti scientifici e non si deve per forza concludere con l'essere perfettissimo, ma loro dicono che metafisica e fisica seguono logiche diverse, e la seconda è positivismo se privata della prima.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
vabbè, ma tu hai metodo; non puoi rivolgerti ad una questione così in questo modo;
se come tesi attribuisci una prerogativa necessaria ad un insieme, non puoi ignorare il dato macroscopico di una sostanziale maggioranza che smentisce la tua ipotesi; come se invece di aver visto un cigno nero, tu ne vedessi 500mila su un milione;
se vuoi punzecchiare la propensione superstiziosa e irrazionale - è diffusa anche tra tanti non credenti, fricchettoni irrazionalisti di vario genere - non la puoi ascrivere alla religione in quanto tale, perché sarebbe proprio un grave errore scientifico, nel senso di analitico; vai ad un dipartimento di epistemologia con queste argomentazioni e ti fanno la permanente a forza di pernacchie
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Dal parrucchiere in effetti devo andarci!
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questi sono un sottoinsieme, oltretutto eccentrico; non possono rappresentare il tutto;
giocano da secoli la stessa partita a scacchi, mediocre, ben sapendo che vinceranno i tornei dei dilettanti, ma che appena si alza il livello vengono eliminati subito; ma è una strategia intelligente, perché, finché dura, i gettoni di presenza dei dilettanti sono una bella remunerazione; è per questo che gongolano quando si trovano di fronte alle inefficaci obiezioni scientiste, ateiste, ecc... cioè i dilettanti;
e fuggono come la peste chiunque abbia qualche base teorica;
ci sono alcuni argomenti/mosse - un filone, contorto, non semplicissimo da districare, paolino/agostiniano/luterano/kantiano - tipici, in grado di frantumare quell'impianto di gioco della teologia cattolica; e gli stessi testi dottrinari lo ammettono; nella convinzione che, tanto, gli zelanti fedeli non se ne accorgano, anche se adottano prassi scismatiche.
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Il fatto è che ci si confronta con quel che passa il convento, con tizio che sciorina il catechismo cattolico, chi con dio tipo un alieno addirittura, chi con le sue fisime ed elucubrazioni su dio.
Il materiale a portata di mano, spicciolo o meno che sia, è questo.
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i tomisti hanno gioco infatti solo coi positivisti, coi loro paroloni, ma non con i filosofi teorici, solo l'argomento degli attributi contrastanti già li mette in difficoltà e gridano all'infrazione delle regole o al "non gioco più", o se ne escono con l'onniscienza momentanea
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Comunque direi che basta leggere "Il Vangelo secondo la scienza" di Odifreddi, se si vogliono un po' di argomentazioni logiche che smantellano gliimpianti "razionalistici" a favore dell'esistenza di un dio
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
in definitiva, basterebbe la sola circostanza di una pluralità di dottrine "forti" sulla base degli stessi testi a smontare tutto;
posto che comunque la rarefazione modernista luterana è come un F35 di fronte ad un biplano in termini di robustezza;
alla fine, più che la necessità di spiegare teologicamente i meccanicismi che intercorrono tra gli attributi divini e la condizione del libero arbitrio e diverse altre contraddizioni di vario genere sulla necessità della Grazia, ecc... è l'aspetto sostanziale della nozione remunerativa cattolica ad essere debolissimo, perché relega comunque l'uomo ad una condizione opportunistica, dove l'obbedienza nega la virtù e la somiglianza a Dio;
laddove il sasso scagliato da Lutero finisce col coincidere con l'imperativo categorico kantiano, la virtù premio di se stessa, il paradiso qui e ora, l'etica laica e tante altre cose...
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noooooo, quello è il più cretino di tutti, l'abuso degli antibiotici auto-prescritti
il tipico prodotto dell'ignoranza controriformista, partner dialettico ideale dei clericali, che gongolano; infatti lui ha un sacco di spazio nelle tv dove sono influenti i preti; anzi, io sono abbastanza convinto che lui sia sponsorizzato per vie torte proprio dal Vaticano; altrimenti, non si spiega;
basterei io, che non sono né un filosofo, né tantomeno un clericale, a ribaltarlo in 5 minuti; figuriamoci uno davvero preparato;
Odifreddi è il Fusaro dell'anticlericalismo sciocco; sembra uno di quei personaggi fittizi dei dialoghi filosofici, costruito per fare da spalla alle tesi dello scrittore; poi, ci mette dell'arroganza di suo...
non c'è cosa più concettualmente idiota di voler smantellare gli argomenti di fede con quelli scientifici, e al tempo stesso gradita ai clericali che raccolgono tutto quello che resta, ché basta e avanza; solo in Italia coltiviamo questa idiozia, avendo vissuto secoli di - vero - analfabetismo filosofico-scientifico.
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