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Discussione: Promesse elettorali

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    axe, dì la verità: sei un pochino craxiano...o andreottiano. o tutt'e due?
    né l'uno, né tantomeno, l'altro;
    la pace sociale allora non ci poteva essere: si era nel pieno di una guerra combattuta a suon di "manganellate pelviche" e calci in faccia. c'è ora, ed ora è l'epoca del farsi i cazzi propri, delle mafie che hanno una loro propria ideologia e delle regole. e l'ora del pensiero debole (meglio se inesistente) perché alla fin fine siamo tutti un po' "compagni". la differenza sta in chi ci è e in chi soltanto ci fa.
    tu fraintendi l'esibizione di un teatro ideologico di parole, con la realtà di una scarsa mobilità; la sostanza di oggi è la stessa, ma con meno risorse per ammortizzare prospettive peggiori; solo che l'immaginario di una maggioranza delle persone non ha ancora gli strumenti per identificare il senso dei conflitti; per esempio, tu ragioni di Italia e "italianità", che sono cose che di fatto non esistono più come circostanza politica, se non per questioni minime; perciò non "vedi" l'essenziale;

    eppoi scusa: lo scontrino. la domanda è: lo scontrino serviva a eliminare le prestazioni del consulente fiscale o a cosa? pur essendo figlio di commercianti non lo ho ancora capito. la mia personale opinione è che, come per upim standa rinascente, anche il registratore sia stata una di quelle fantastiche stupidaggini partorite dalla mente del "maestrino"
    Visentini introdusse i registratori di cassa, mi pare nell'83, perché i commercianti puntualmente dichiaravano un fatturato risibile; e guarda che io, pur non avendo commercianti in famiglia, non ho pregiudizi razziali o spocchie di superiorità nei confronti dei bottegai; al punto di essere poi diventato io stesso socio di un negozio e commerciante, anche se un po' sui generis;
    però, fino a tutti gli anni 80, se c'erano tanti piccoli che effettivamente tiravano a campare, avevi anche moltissimi esercenti che pagavano cifre ridicole;

    era il prezzo del consenso e di una relativa pace sociale, assieme ai posti di lavoro regalati e a quelli sussidiati; tutto a debito, e a prezzo di selezionare i modelli meno efficienti, come un doping; quando finisce la droga, però, sono caxxi, perché se il tuo esercizio e la tua impresa non sono abituati a competere, soccombono.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
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    né l'uno, né tantomeno, l'altro;
    me ne compiaccio...

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    tu fraintendi l'esibizione di un teatro ideologico di parole, con la realtà di una scarsa mobilità; la sostanza di oggi è la stessa, ma con meno risorse per ammortizzare prospettive peggiori; solo che l'immaginario di una maggioranza delle persone non ha ancora gli strumenti per identificare il senso dei conflitti; per esempio, tu ragioni di Italia e "italianità", che sono cose che di fatto non esistono più come circostanza politica, se non per questioni minime; perciò non "vedi" l'essenziale;

    la mobilità, a quanto ne so, c'è se c'è la possibilità di procurarsi un nuovo lavoro con una certa facilità, come accade ad esempio in america. gli ammortizzatori ci sono, ma essendo applicati sempre alle stesse categorie, non favoriscono appunto quella che tu chiami mobilità. è meglio ricevere soldi per non lavorare, che lavorare perché ci siano soldi. quanto all'italianità permettimi di dire che se ci fosse, forse i migranti africani rimarrebbero davvero nei posti dove sbarcano e non si dirigerebbero al nord perché avrebbero la consapevolezza di quali siano le regole di un sano vivere civile, che si concettualizza a partire da una identità nazionale forte. un po' come in america.


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    Visentini introdusse i registratori di cassa, mi pare nell'83, perché i commercianti puntualmente dichiaravano un fatturato risibile; e guarda che io, pur non avendo commercianti in famiglia, non ho pregiudizi razziali o spocchie di superiorità nei confronti dei bottegai; al punto di essere poi diventato io stesso socio di un negozio e commerciante, anche se un po' sui generis;
    però, fino a tutti gli anni 80, se c'erano tanti piccoli che effettivamente tiravano a campare, avevi anche moltissimi esercenti che pagavano cifre ridicole;
    io so che i commercianti fino a tutta l'era dc sono stati equiparati ad ebrei accumulatori di capitali non dichiarati, mentre il reale scopo era far progredire i grandi magazzini del popolo, pieni di prodotti scadenti ma più a buon mercato, con lo scopo non dichiarato di far andare "in barca" i piccoli esercenti.

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    era il prezzo del consenso e di una relativa pace sociale, assieme ai posti di lavoro regalati e a quelli sussidiati; tutto a debito, e a prezzo di selezionare i modelli meno efficienti, come un doping; quando finisce la droga, però, sono caxxi, perché se il tuo esercizio e la tua impresa non sono abituati a competere, soccombono.
    ti ripeto:la pace sociale all'epoca era un miraggio. c'era una guerra che interessava tutti, chi più chi meno. ma purtroppo il comunismo, così come attuato in italia, era un po' fascista anche, ossia a favore del detto: "guadagnare meno per guadagnare tutti". i soldi circolavano poco, a fronte di tanti monopoli di stato, che sopperivano alla spartanità delle scelte politiche, dichiaratamente cattoliche, ma nella sostanza ben altro.

  3. #3
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    quanto all'italianità permettimi di dire che se ci fosse, forse i migranti africani rimarrebbero davvero nei posti dove sbarcano e non si dirigerebbero al nord perché avrebbero la consapevolezza di quali siano le regole di un sano vivere civile, che si concettualizza a partire da una identità nazionale forte. un po' come in america.
    l'italianità è una bufala, un argomento usato come specchietto per le allodole, i gonzi che ci cascano; come per Alitalia; hanno fatto pagare al contribuente una cosa già fallita che in effetti non ha nulla di "italiano" che non avrebbe altrimenti;

    è una bufala perché rappresenta una cosa che nella realtà materiale delle persone non esiste più, dal momento che praticamente tutto ciò che non si decide localmente, è identico in tutta l'UE; se non ti pesa troppo il culo, puoi fare l'avvocato o l'insegnate in Italia, come in Germania o Francia, l'imprenditore, il dipendente, con l'ostacolo della PA; lingua a parte, uno che sta a Udine ha molto più a che fare con austriaci o sloveni che con gli abruzzesi;

    è come se nel 1890, quasi 30 anni dopo l'unità d'Italia, qualcuno avesse continuato a discutere dell'identità duosiciliana, papalina, o del Granducato di Toscana;

    in concreto, i discorsi nazionalisti e sovranisti che si sentono oggi hanno solo lo scopo di tutelare piccoli e grandi privilegi locali, spesso di tipo mafioso o para-mafioso, messi in pericolo dalle regole UE;
    un esempio, la Bolkenstein, direttiva UE che chiede di mettere a mercato le concessioni pubbliche e demaniali; una battaglia di estrema destra che unisce tassisti, ambulanti, tenutari di stabilimenti balneari; non sono tutti delinquenti e non hanno sempre tutti i torti; tuttavia, di fatto molti di questi vogliono conservare un privilegio, impedendo non ai tedeschi, ma ai loro connazionali di competere; vuoi fare anche tu il tassista, magari con huber ? inculati e resta disoccupato;
    il litorale di Ostia ? è mio, e me lo tengo, pagando due spicci di concessione; anche se saresti più bravo di me;

    oltretutto, questi tutori dell'italianità sono i primi ad avvalersi di quelli che chiami sub-umani; se stai a Roma, domenica fatti un giro a Porta Portese e guarda chi lavora ai banchi, che sono tutti di licenziatari italiani; e nelle imprese di pulizie, nei bar, nella ristorazione, nella maggior parte del commercio in periferia...

    a parte la questione delle tasse, questi fanno letteralmente girare l'economia, perché consumano, mandano i figli a scuola, prendono in affitto appartamenti e fondi commerciali di italiani in pensione, che campano di quelle rendite, altrimenti un costo e un valore che si distrugge;
    nessuno che abbia minimamente contezza di queste cose può pensare seriamente di tutelare un'italianità mitologica colpendo questo lato ancora efficiente dell'economia degli italiani.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
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    l'italianità è una bufala, un argomento usato come specchietto per le allodole, i gonzi che ci cascano; come per Alitalia; hanno fatto pagare al contribuente una cosa già fallita che in effetti non ha nulla di "italiano" che non avrebbe altrimenti;
    quindi secondo te, ad esempio l'Impero mettiamo all'epoca di Augusto, propugnava un ritorno alle tradizioni della Roma arcaica per quale motivo? era tutta propaganda e non aveva un senso? io direi che un senso ce l'aveva. ed era ottenere consenso attraverso il richiamo al passato affinché, per contrasto, il popolo riconoscesse come legittimo il nuovo sistema di governo, che innovava rispetto alla monarchia "cittadina" per l'estensione del territorio e alla repubblica per la conformazione istituzionale. detto ciò, permettimi di dire che se una propaganda viene fatta a dovere il popolo agisce di conseguenza, anche se è chiamato a sforzi immani in prospettiva del cambiamento. non è solo una sterile maschera per difendere i privilegi di pochi.

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    è una bufala perché rappresenta una cosa che nella realtà materiale delle persone non esiste più, dal momento che praticamente tutto ciò che non si decide localmente, è identico in tutta l'UE; se non ti pesa troppo il culo, puoi fare l'avvocato o l'insegnate in Italia, come in Germania o Francia, l'imprenditore, il dipendente, con l'ostacolo della PA; lingua a parte, uno che sta a Udine ha molto più a che fare con austriaci o sloveni che con gli abruzzesi;
    l'ue "di fatto" non decide niente. parlo dell'europa di de gasperi e degli altri democristi. funziona invece il concetto di europa che (scusa se mi ripeto) concepì il nazismo. un europa di popoli che convivessero sotto l'egida, politica ed economica, della Vecchia Signora.

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    è come se nel 1890, quasi 30 anni dopo l'unità d'Italia, qualcuno avesse continuato a discutere dell'identità duosiciliana, papalina, o del Granducato di Toscana;
    ma guarda, se ne parla ancora oggi (lega). a proposito, gira voce che de luca abbia chiesto la indipendenza della campania...fai un po' tu.


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    in concreto, i discorsi nazionalisti e sovranisti che si sentono oggi hanno solo lo scopo di tutelare piccoli e grandi privilegi locali, spesso di tipo mafioso o para-mafioso, messi in pericolo dalle regole UE;
    un esempio, la Bolkenstein, direttiva UE che chiede di mettere a mercato le concessioni pubbliche e demaniali; una battaglia di estrema destra che unisce tassisti, ambulanti, tenutari di stabilimenti balneari; non sono tutti delinquenti e non hanno sempre tutti i torti; tuttavia, di fatto molti di questi vogliono conservare un privilegio, impedendo non ai tedeschi, ma ai loro connazionali di competere; vuoi fare anche tu il tassista, magari con huber ? inculati e resta disoccupato;
    il litorale di Ostia ? è mio, e me lo tengo, pagando due spicci di concessione; anche se saresti più bravo di me;
    hai voglia a fare le leggi e la privatizzazione...se non c'è un cittadino o un lavoratore consapevole e capace...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    oltretutto, questi tutori dell'italianità sono i primi ad avvalersi di quelli che chiami sub-umani; se stai a Roma, domenica fatti un giro a Porta Portese e guarda chi lavora ai banchi, che sono tutti di licenziatari italiani; e nelle imprese di pulizie, nei bar, nella ristorazione, nella maggior parte del commercio in periferia...
    ho capito. per avere una mezza idea della situazione devo andare nei ghetti. guarda che gli indiani che vendono le rose si trovano anche in piazza del popolo. fanno un lavoro del cazzo, non rilasciano fattura e nella loro piccola ottusa mentalità credono anche di essere in diritto di "lucidarti" le "pretese" corna. questi tu dove li metti?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    a parte la questione delle tasse, questi fanno letteralmente girare l'economia, perché consumano, mandano i figli a scuola, prendono in affitto appartamenti e fondi commerciali di italiani in pensione, che campano di quelle rendite, altrimenti un costo e un valore che si distrugge;
    nessuno che abbia minimamente contezza di queste cose può pensare seriamente di tutelare un'italianità mitologica colpendo questo lato ancora efficiente dell'economia degli italiani.
    allora se parti dal principio che non siamo tutti uguali, capirai che i paesi emergenti consumano "meno" di quelli "arrivati". perché? per tanti motivi. l'indiano che ti da la rosa non spende i due euro per il kebab. dei due euro se ne fotte. vuole solo penderti per il culo. figurati poi, per dirtene un'altra, i musulmani che mandano i figli a scuola. solo il puzzo stantio della promiscuità di ceti e classi sociali abissalmente diversi li farebbe inorridire, loro che tengono così tanto all'igiene.

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    quindi secondo te, ad esempio l'Impero mettiamo all'epoca di Augusto, propugnava un ritorno alle tradizioni della Roma arcaica per quale motivo? era tutta propaganda e non aveva un senso? io direi che un senso ce l'aveva. ed era ottenere consenso attraverso il richiamo al passato affinché, per contrasto, il popolo riconoscesse come legittimo il nuovo sistema di governo, che innovava rispetto alla monarchia "cittadina" per l'estensione del territorio e alla repubblica per la conformazione istituzionale. detto ciò, permettimi di dire che se una propaganda viene fatta a dovere il popolo agisce di conseguenza, anche se è chiamato a sforzi immani in prospettiva del cambiamento. non è solo una sterile maschera per difendere i privilegi di pochi.
    di solito, è propaganda ingannevole; per restare più vicini, un secolo fa i mercanti d'armi e gli industriali hanno fatto un colpo di stato per massacrare 700mila contadini italiani in trincea, per ottenere meno di quello che gli austriaci avevano promesso in cambio della neutralità, facendo leva su quella mitologia guerresca;
    mica andavano loro a farsi massacrare; la storia è sempre la stessa, e sempre fregnoni quelli che abboccano;

    l'ue "di fatto" non decide niente. parlo dell'europa di de gasperi e degli altri democristi. funziona invece il concetto di europa che (scusa se mi ripeto) concepì il nazismo. un europa di popoli che convivessero sotto l'egida, politica ed economica, della Vecchia Signora.
    mica vero; avrebbero volentieri il marco; l'euro gli è stato imposto dai francesi, ma ormai è sui libri di storia; difficile interloquire se continui a vivere nel fumetto Marvel dell'affabulazione per il nazismo; guarda che la Germania di oggi, benché il paese più forte d'Europa, è quanto di più antitetico al nazismo che si possa concepire; oltre a non esistere più, perché nell'UE siamo tutti tedeschi, italiani o francesi; vuoi essere "Germania" anche tu ? compra bond tedeschi, interessi negativi, azioni di imprese o banche "tedesche"; Deutsche Bank, che è privata, è della famiglia reale quatariota;
    quella Germania di cui parli è un insieme di regioni dell'UE, esattamente come la Campania o la Lombardia;

    ho capito. per avere una mezza idea della situazione devo andare nei ghetti. guarda che gli indiani che vendono le rose si trovano anche in piazza del popolo. fanno un lavoro del cazzo, non rilasciano fattura e nella loro piccola ottusa mentalità credono anche di essere in diritto di "lucidarti" le "pretese" corna. questi tu dove li metti?
    9 milioni di persone non vendono le rose; trovano spazio perché alla maggioranza conviene; perché ti puoi permettere la pulizia delle scale, o il muratore economico, la badante per il genitore infermo, le riparazioni sartoriali dei cinesi, perché l'anziano fruttivendolo in pensione prende 700 euro al mese per l'affitto del fondo al bengalese, che apre anche la domenica e la notte;
    ovunque in Europa funziona così da decenni, ma noi ne abbiamo ancora più necessità, perché siamo più vecchi e meno ricchi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    di solito, è propaganda ingannevole; per restare più vicini, un secolo fa i mercanti d'armi e gli industriali hanno fatto un colpo di stato per massacrare 700mila contadini italiani in trincea, per ottenere meno di quello che gli austriaci avevano promesso in cambio della neutralità, facendo leva su quella mitologia guerresca;
    mica andavano loro a farsi massacrare; la storia è sempre la stessa, e sempre fregnoni quelli che abboccano;

    quindi se tanto mi dà tanto, le stesse motivazioni dei guerrafondai italiani le avevano anche i guerrafondai di altre nazioni, o sbaglio? dopotutto non è che la guerra si fa da soli, ma piuttosto "di concerto". io personalmente non la vedo da marxista. la guerra è un confronto tra ideologie o quanto meno tra idealità. e non tra speculatori economici col culo al caldo. fare guerra vuol dire essere pronti a morire per una idea.


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    mica vero; avrebbero volentieri il marco; l'euro gli è stato imposto dai francesi, ma ormai è sui libri di storia; difficile interloquire se continui a vivere nel fumetto Marvel dell'affabulazione per il nazismo; guarda che la Germania di oggi, benché il paese più forte d'Europa, è quanto di più antitetico al nazismo che si possa concepire; oltre a non esistere più, perché nell'UE siamo tutti tedeschi, italiani o francesi; vuoi essere "Germania" anche tu ? compra bond tedeschi, interessi negativi, azioni di imprese o banche "tedesche"; Deutsche Bank, che è privata, è della famiglia reale quatariota;
    quella Germania di cui parli è un insieme di regioni dell'UE, esattamente come la Campania o la Lombardia;
    i francesi non contano un cazzo in europa almeno dalla fine della seconda guerra mondiale. l'influenza politica di una nazione si paga in termini di sangue. il nazismo ha costruito sul sangue della propria migliore gioventù le conquiste in europa e oltre. e sono cose che non si dimenticano, a costo di un nuovo conflitto. non scherziamo.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    9 milioni di persone non vendono le rose; trovano spazio perché alla maggioranza conviene; perché ti puoi permettere la pulizia delle scale, o il muratore economico, la badante per il genitore infermo, le riparazioni sartoriali dei cinesi, perché l'anziano fruttivendolo in pensione prende 700 euro al mese per l'affitto del fondo al bengalese, che apre anche la domenica e la notte;
    ovunque in Europa funziona così da decenni, ma noi ne abbiamo ancora più necessità, perché siamo più vecchi e meno ricchi.
    mah, io se mi permetti ne dubito. vedo tanti italiani poveri che, almeno qui al sud, fanno fatica a campare e per i quali, privi di mestiere e di istruzione, lavare le scale o fare lavori di manovalanza o persino cucire un vestito sono occasioni da non perdere. per campare. è chiaro che in una situazione del genere al sud, va da sé che gli immigrati si concentrino nel Nord industriale e ireggimentato.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    quindi se tanto mi dà tanto, le stesse motivazioni dei guerrafondai italiani le avevano anche i guerrafondai di altre nazioni, o sbaglio? dopotutto non è che la guerra si fa da soli, ma piuttosto "di concerto". io personalmente non la vedo da marxista. la guerra è un confronto tra ideologie o quanto meno tra idealità. e non tra speculatori economici col culo al caldo. fare guerra vuol dire essere pronti a morire per una idea.
    mah, se credi... idea di chi ? quanti italiani avrebbero scelto di farsi falcidiare da una mitragliatrice per conquistare 100 mt, perduti il giorno dopo, sapendo che si poteva ottenere di più con la neutralità ?


    i francesi non contano un cazzo in europa almeno dalla fine della seconda guerra mondiale. l'influenza politica di una nazione si paga in termini di sangue. il nazismo ha costruito sul sangue della propria migliore gioventù le conquiste in europa e oltre. e sono cose che non si dimenticano, a costo di un nuovo conflitto. non scherziamo.
    beh, se vivi in un mondo di tue fantasie, io non posso scherzare; il Nazismo ha condannato la Germania alla sudditanza e al nanismo politico per 50 anni; ed è loro andata di lusso, come a noi, che ci fosse la Guerra fredda incipiente, perché con le regole vigenti tipo vagone di Compiègne, altro che Norinberga... se negli anni 20 avessero fatto quello che hanno fatto nei 50, restando democratici, oggi sarebbero leader di un continente molto più ricco del Nordamerica; e non parlo solo di ricchezza materiale, ma di una fucina di idee e capacità incredibile;

    mah, io se mi permetti ne dubito. vedo tanti italiani poveri che, almeno qui al sud, fanno fatica a campare e per i quali, privi di mestiere e di istruzione, lavare le scale o fare lavori di manovalanza o persino cucire un vestito sono occasioni da non perdere. per campare. è chiaro che in una situazione del genere al sud, va da sé che gli immigrati si concentrino nel Nord industriale e ireggimentato.
    mi pare che i lavori di bracciantato agricolo li facciano gli africani al sud, come fanno altro ovunque, sempre a livello di bassa manovalanza; resta che quegli immigrati lavorano e consumano, fanno girare soldi che arrivano anche al sud sotto forma di trasferimenti; la prof precaria che si trasferisca al nord o meno, lavora perché quelli hanno figli; almeno finché in quelle regioni non decideranno che nella PA lavorano solo i già residenti; poi tu parli di italianità...
    c'� del lardo in Garfagnana

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