Tagli la cipolla, poi la fai soffriggere col BURRO e un po' di timo. Butti il riso e lo fai tostare un po', poi aggiungi il vino rosso (va bene qualsiasi tipo di vino corposo, tipo barbera, gattinara e simili), lo fai evaporare, poi continuo la cottura col brodo (meglio vegetale) come per un normale risotto. Alla fine aggiungi un po' di burro, parmigiano, spegni il gas, e fai mantecare per due minuti. SLURP.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
No ma non è tanto allergia è che da quando ho fatto la gastrite a 16 anni i grassi animali mi creano problemi. Così mi sono abituata con l'olio evo e ora le cose cucinate col burro mi infastidiscono pure come sapore. Alla fine diventa un fatto di abitudine.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Se mi fanno trovare il cosciotto pronto, io sarei pure felice.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze