Originariamente Scritto da
axeUgene
beh, però, in concreto, l'interpretazione che poi riproponi non è questa, dal momento che ti pronunci sulle libertà personali in termini di bene pubblico; un esempio lampante: il Family Day:
lo stato vara una legge per le unioni civili, che consente un diritto a non condivide la tua idea di matrimonio; i cattolici si sono mobilitati in massa contro quella legge, benché essa non limiti in alcun modo la loro libertà di vivere il matrimonio cattolico in tutta osservanza; a te non toglie nulla, in nessun modo;
capisci bene che adoperarsi per limitare le libertà altrui, quando il sistema nel suo complesso di valori non le considera in alcun modo come lesive del bene pubblico non è "rispetto reciproco"; se io partecipassi ad una manifestazione per impedirti di bere il vov o costringerti a mangiare la carne, tu, giustamente, la considereresti un'ingerenza aggressiva nell'ambito delle tue scelte private, quando il tuo bicchierino di vov o la tua scelta vegetariana in nulla mi vincolano, e pertanto non mi devono interessare e non dovrebbero indurmi ad oppormi alla tua libertà;
poi, a me sta pure bene che tu argomenti a favore del tuo modello di famiglia; ma, siccome porti quel valore a modello pubblico sulla base di motivi religiosi, non puoi pretendere che questi siano insindacabili; lo sono se la cosa si limita alla tua personale e privata libertà - entro i limiti della legge - di vivere come ti pare; ma quando i "valori" riguardano anche me, le tua argomentazioni devono essere soggette a qualsiasi tipo di obiezione, come quelle di tutti.