io ragiono in termini di interessi concreti e solidi, di medio e lungo periodo; dati poco liquidi, sostanziali;
questa potrebbe essere un'argomentazione sensata, in talune circostanze, ordinare nel passato democristiano; oggi, le ali hanno più probabilità di coagulare i centristi verso una politica opposta a quella intesa;Inoltre una indicazione vale anche se perdi, minniti lo dimostra avendo attuato certe politiche non proprio conio del suo partito che lo ha costretto ad allentarle.
solo se è omogenea; in caso contrario, sortisce l'effetto opposto e indebolisce tutto il quadro politico, inchiodandolo ad un immobilismo disorganico;Della serie per cui una opposizione forte e' una certa garanzia.
in un paese socialmente complesso sono i centristi ad avere la propensione a governare, e nella misura in cui garantiscono stabilità; vedi Grosse Koalition e Macron;Ora, mentre il pd e' capace di opposizione, il cdx non lo e', tanto che renzi realizzo', senza opposizione, cio' che il cdx voleva.
Cosa per cui preferisco un cdx al governo, ben bilanciato da una sinistra all'opposizione.
Torna il periodo danaroso per i vignettisti.
un cdx con un forte peso di Salvini e una leadership dell'ottuagenario è una roba molto traballante, che sollecita troppo il sistema in modi poco compatibili con le richieste di chi pesa, internamente ed esternamente; non la vedo una cosa troppo probabile;
la società italiana è iper-conservatrice; ma questo non dovrebbe indurti nell'errore di pensare che ciò favorisca i nominalmente conservatori di destra, soprattutto quando si percepiscono istanze radicali; non sottovalutare le maggioranze silenziose di conservatori, di Gentiloni e dintorni.