no-oo-ooh... non è così; col protezionismo il paese si impoverisce, per definizione aritmetica; il "vantaggio per il paese" è la bufala che ti danno in pasto, e tu te la mangi; è la solita retorica patriottica di quello che poi manda te in trincea o in Russia, per usarti come schermo degli affarucci suoi;
certo che con l'opinione pubblica martellata di suggestioni e priva di conoscenza della realtà, è facile speculare;
e guarda che le cose che ti dico non sono miei esoterismi; le potresti apprendere e verificare facilmente leggendo due o tre capitoli di un manuale di economia qualsiasi, assieme a qualche testo di storia qualsiasi, facendo due più due;
non "gli USA", ma alcuni gruppi dirigente, cui se ne contrappongono significativamente altri; ma quello USA fa caso a sé, perché è la più grande superpotenza nucleare, sono ricchi di materia prime e capacità tecnologiche, e in grado di essere una variabile che da sola può alterare i meccanismi di sistema; nel 71 decisero autonomamente di scardinare il sistema dell'oro e dichiararono inconvertibile il dollaro
dipende cosa intendi per crisi, e da quale punto di vista;
4/5 della popolazione mondiale sta molto meglio di 30 anni fa, e anche gli occidentali che si sono adeguati hanno tenuto botta;
alcuni paesi sono in relativa crisi, anche perché non hanno voluto fare riforme e riequilibrare redditi e investimenti, fare lotta di classe al loro interno;
ma, a parte la dubbia utilità del protezionismo in generale, per evitare il problema dovresti poter ridurre in schiavitù e povertà tutto quel mondo che stava in quelle condizioni tre decenni orsono, cinesi, indiani, europei dell'est, ecc... come fai ?
il pc da cui scrivi costa 500 perché lo fanno in Cina; qui lo pagheresti 4 o 7 volte di più; comincia a guardare dove sono fatti gli oggetti che hai in casa - senza contare i semi-lavorati, difficili da individuare in tanti oggetti teoricamente "italiani" - e poi ti renderai conto di quanto saresti più povera se avessi dovuto comprare lo stesso valore d'uso in beni nazionali.