Già... io stessa, mentre ieri sera scrivevo il post, mi sono accorta dell'accostamento improbabile fra il dipinto della copista e "La zattera della Medusa", perché troppe sono le discordanze, le forme, i colori.

Pare migliore la tua ipotesi, soprattutto riguardo al fatto che la ragazza non sta dipingendo ma riproducendo qualcosa su una tavoletta d'argilla: questo giustificherebbe sia l'attrezzo che tiene in mano (che assomiglia più ad una spatola che ad un pennello), sia l'assenza di una tavolozza, sia le crepe sulla superficie della tavoletta. E, infine, il colore grigiastro della superficie.

Dando per buona questa ipotesi, fra i quattro profili maschili che hai selezionato il più (vagamente) somigliante sembra essere il vecchio con la barba grigia e il copricapo rosso, anche per la forma (gobba) particolare del naso. Ma...
1. il cappello riprodotto dalla ragazza è diverso da quello del vecchio e da qualsiasi altro copricapo presente nel dipinto di Veronese (me li sono passati tutti);
2. nell'opera della copista la folta barba del vecchio non c'è, poiché si vede un pezzo di mento (il resto è parzialmente coperto dalla mano della ragazza), come ho evidenziato in giallo, sotto (n.2);
3. Infatti, quella che a prima vista può apparire come barba, potrebbe anche essere una figura femminile accovacciata (n. 1)...



Questo, però, farebbe cadere tutta l'ipotesi sopra... sigh!
Ma è improbabile che la ragazza stia riproducendo uno dei due paesaggi che ha di fronte (non quello su cavalletto, direi, perché dalla posizione in cui è non può vederlo), perché i segni sulla sua tavoletta proprio non coincidono!

Se ancora non ti basta questo incasinamento, eccone subito pronto un altro...
Nel dipinto sul cavalletto, mi sembra di aver intravisto (grazie alla lente di ingrandimento sul sito del SAM) una figura maschile sdraiata... Un naufrago?