“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Si Dark lo so, il punto è che nell'immaginario collettivo e nei mezzi di informazione la cosa passa completamente deformata. Ho sentito di vicini che hanno contattato i carabinieri di notte. Litigio forte, lui urlava lei piangeva. È la natura, ma i vicini visto questo erano tutti sicuri che l'avesse menata, senza prove. Questo è ll risultato di una mentalità sbagliata.
Ultima modifica di Acquerapide; 10-04-2018 alle 11:44
beh, appunto: statisticamente, per ogni femminicidio hai decine di migliaia di episodi di violenza o minacce, che spesso non vengono nemmeno denunciati;
se fosse vera la tua ipotesi, dovresti avere più vittime maschili, perché non è che una donna non sappia uccidere e che le donne siano meno soggette all'esasperazione;
nel tutto, sempre statisticamente, devi considerare lo squilibrio economico, per cui la donna ha una minore autonomia, quindi minore libertà; e tra le garanzie teoriche in caso di separazione e la realtà corre parecchio; conosco molte donne separate, e quelle che non hanno subito qualche forma di ritorsione, mancati alimenti per i figli e altre forme di "dispetto" sono l'eccezione;
poi, ci saranno anche gli omini un po' fantozzati che subiscono mogli incattivite e prepotenti; ma è una loro scelta nevrotica, oltre che, verosimilmente, il frutto di un matrimonio deciso per motivi impropri; le coppie che sono state davvero innamorate possono lasciarsi, magari dopo aspri litigi, oppure rassegnarsi ad una routine di silenzio; ma il conflitto perpetuo e acceso, o è la nevrosi salvifica ed equilibrata di entrambi, oppure è una ferita inaccettabile nel raffronto.
c'� del lardo in Garfagnana
Non credo che la donna non cambi e l'uomo sì.
Anzi, ho esperienze del contrario.
Quindi tendo a pensare che la mutevolezza non sia prerogativa di un sesso.
Così come non credo che gli uomini siano costretti a fare i pantofolai se ad adagiarsi non sono loro per primi; esistono donne che vivono la condizione di cui tu parli in riferimento agli uomini.
Se fosse tutto così netto, credo non ci sarebbe molto di cui parlare.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Bumble, però la dinamica dell'invito, quando i figli sono in età da poter dire la loro o poter avere degli impegni, è solo un aspetto della faccenda.
Fai benissimo a chiedere perché cerchi di organizzare e ottimizzare. Naturalmente ogni tanto qualcuno cede, ma un conto è quando succede sempre, altro è che l'invito arrivi in mezzo a tante altre cose da fare.
A quel punto, penso che proverei ad organizzare per la volta successiva, in modo tale da trovarmi nella possibilità di vedere persone che a volte non riesco a incontrare.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Si certo... volevo solo dire come cambiano le dinamiche.... io ai miei amici non rinuncio, se va male una volta, alla successiva ci si vede in qualsiasi modo. Le figlie hanno l'età in cui ogni sabato si vedono in piazza
o a casa di qualche amica.... e quindi devo fare da autista... onde per cui.... le mie esigenze vengono dopo, ai loro occhi.
Bambol utente of the decade
Axe, molti episodi di minacce sono, per sfortuna di chi li subisce, inventati. Questo senza sminuire minimamente i veri episodi, ma è difficilissimo stabilirli quantitativamente perché anche quelli inventati o esagerati ad arte sono tantini.
Una cosa so; che se una donna ha un occhio nero e non denuncia, qelle dei cartelli insomma, deve mettersi chili di fondotinta e si vede da un chilometro.
Io ho visto una donna con un occhio nero in un bar. Una volta nella vita. In 43 anni che sono al mondo.
Di prevaricazione e asservimento psicologico del maschio, posso citarti il 75% degli amici, per come cambiano, per il "devo parlarne con mia moglie" a seguito di un invito fuori, eravamo una compagnia e ora 3 su 4 devono litigare con le donne per uscire fuori una volta ogni sei mesi.
Perché io che ho viaggiato in italia, danimarca, germania, non ho mai visto donne con chili di fard da cui traspariva un occhio nero?
La donna non uccide l'uomo per sua natura, diversa da quella dell'uomo, che quando soffre per un litigio s'incazza, la donna piange. Sono gli stesi indicatori di due persone che stanno male, ma il pianto prevale sempre. Chi non ha terminato una discussione con una donna per le sue lacrime? Tutti credo. Ma non siete rimasti col sapore amaro di non aver detto tutto e cavolo, stavate male anche voi uomini?
Io vedo solo esempi del genere, devo essere una singolarità statistica che magicamente salta da eccezione a eccezione senza vedere la regola
Ultima modifica di Acquerapide; 10-04-2018 alle 13:04
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .