Certo, ma un voto consapevole richiede una buona informazione, cosa piuttosto problematica da costruire per ogni singolo e suo carello della spesa.
Le ore di studio sulla filiera di ogni singolo prodotto.
Diverso per chi, stipendiato, analizza masse di dati aggregati e il cui responso si traduce in campagne mirate che gli danno ritorni in premi di produzione.