Quello che non riesco a capire, Vega, è perché questo ipotetico Dio che hai in mente debba essere condizionato da un futuro che ancora non esiste.
Come ti dissi una volta il tempo è a tutti gli effetti una bestia nera per chi ci vuole pensare. A me sembra che il posto in cui noi viviamo sia il presente, siamo stati anche nel passato ed abbiamo imparato a distinguere, tramite l'esperienza del passato, quale sia il bene e quale sia il male ( responsabilità personale e non predestinazione che è una parola senza senso reale), nel presente quindi agiamo e spesso di conseguenza, ma possiamo agire; il futuro si può prevedere nel presente in base ai dati storici del passato, ma non è detto che sia così. Se in questo momento, o fra un'ora, o domani o fra mille anni (a noi non non ce ne fregasse) un asteroide gigante colpisse la terra non credo che le previsioni tengano, anche se Gesù ci ha insegnato come interpretarle.
Quindi il futuro non solo è incerto ma il più delle volte è imprevedibile poiché noi, esseri umani, siamo limitati e non conosciamo tutte le cause che lo genereranno.