Originariamente Scritto da
axeUgene
tutta questa discussione parte dall'assunto che le intenzioni reali siano quelle dichiarate, cosa a cui pochi adulti dotati di buon senso crederebbero; soprattutto se si peritassero di mettersi nei panni di chi quelle intenzioni le spaccia e dei loro interessi;
l'azzardo, che in apparenza è contabilmente assurdo, ha un'utilità intrinseca nello scuotere l'albero della spesa pubblica, mandandola in crisi, in emergenza; questa cosa serve a forzare una pressione radicale sui centri di spesa, che altrimenti verrebbe smorzata per non generare conflitti estremi, come è nella prassi ordinaria;
per fare qualche esempio, in condizioni ordinarie sarebbe difficile, se non impossibile, intervenire retroattivamente sulle pensioni retributive e i diritti acquisiti; in emergenza-conti, è più facile e politicamente giustificata la misura straordinaria di massa;
ma, nell'ottica della Lega, il bersaglio grosso a cui puntare dal governo è una forzatura sull'autonomia fiscale delle regioni; tanto per parlare di numeri, la Lombardia aveva nel 2012 un residuo fiscale - la differenza tra il gettito e quello che lo stato spende - di 5.700 euro pro-capite l'anno, inclusi neonati e centenari; una famiglia di quattro persone fa oltre 22mila euro; l'EmilaR 3.500, il Veneto 3mila, il Piemonte 2mila, la Toscana 1.600... mentre le regioni del sud hanno una media di - 3mila;
va notato che una riduzione delle aliquote - sebbene sia una misura retraibile, ordinaria - consegue gli stessi effetti economici, data la distribuzione del gettito; il 45% del gettito da dichiarazioni è dato da un 5% di contribuenti, persone fisiche e giuridiche, tutte residenti al nord o a Roma; e anche il restante dei dichiaranti sopra i 15mila è quasi tutto a nord di Roma;
visto che Salvini andrà agli interni, uno scenario di eventuale spinta e rottura di quelle regioni, col segretario della Lega che controlla le forze dell'ordine, sembra un quadro ideale per stabilire nuovi equilibri;
è incomprensibile che quel Partito del sud che è diventato il M5S non abbia valutato il rischio che fa correre ai suoi elettori nell'alleanza con una forza che storicamente punta ad una rottura di quel tipo, perché è proprio il sentimento diffuso di quella gente - ma anche di tanti residenti che non li votano; e ora lo fa in cambio di prospettive fantasiose di spesa, le perline che dà al selvaggio;
cioè, si può spiegare con l'incompetenza di quei "cittadini", a fronte dell'organizzazione leninista e dell'estremo realismo dei leghisti; oppure con lo stesso complesso d'inferiorità e terrore che a suo tempo spinse Mussolini ad allearsi con Hitler, che induce a rimuovere la prospettiva, molto concreta per la sostanza che implica.