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Opinionista
il manicomio dei bambini
Storie di istituzionalizzazione
A. Gaino
il libro si fa leggere tutto d'un fiato, un pò un viaggio degli orrori nell'Italia fine anni '50 e anni 60'-70' (gli anni che precedono la legge 180), e non solo, quando bimbi di madri singole/vedove/povere ma pure di famiglie disagiate con molti figli, lasciavano/erano costrette a lasciare il diverso (bambini con ritardi, bambini e basta, epilettici, ciechi e sordomuti, chissà quanti autistici ecc.) alle care istituzioni, in questo caso la cosiddetta Villa Azzurra... Medici burocrati, compiacenti e a dir poco insensibili, infermieri nerboruti e carcerieri, e suore aguzzine: tutto personale con profonda conoscenza e specializzato nella difesa del proprio status quo.
Alcune storie.
Il tour prosegue fino ai giorni nostri con il disagio dilagante dei nostri bambini/adolescenti, anche qui spesso e non a caso collegato a concomitanti problematiche di disagio sociale ed economico, e dei tanti ragazzi migranti che approdano nel nostro paese soli e con l'unico bagaglio di traumi e situazioni al limite
Questo in sintesi e semplificato.
Bella scrittura, senza fronzoli ma non senz'anima
E' l'istituzionalizzazione, anche oggi, che mi inquieta
così come quelle famiglie che vivono il dramma di un famigliare con malattia mentale e chiedono aiuto
Ultima modifica di Host eria; 28-05-2018 alle 10:31
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