non è così semplice la cosa; prima delle unioni civili c'erano delle regole, ma in conflitto con principi sovraordinati, e non perché sovranazionali; proprio perché logicamente inderogabili;
anche la presunzione di legittimità delle procedure della PA deve incontrare limiti e rispettare una coerenza operativa sostanziale informata a generali principi di giustizia; vedi la questione del saldo dei crediti, per cui hai gente in debito solo perché la PA è in ritardo nel liquidare i suoi stessi debiti nei confronti di quel soggetto;
qui non c'entra nulla lo status dei precari, ma il senso sociale di apparati e configurazioni stratificate;Poi vuoi cambiare le regole ? Benissimo. Cambiamole.
Vuoi eliminare i sussidiati ? Eliminiamoli e vediamo il vantaggio.
Che poi se vai a vedere quanto precariato c'è nel pubblico... mi fa un po' ridere a pensarli come "garantiti e privilegiati".
se parli con qualsiasi persona "di sinistra" - quella tradizionale, dura e pura - che sia entrata a far parte del commercio, impresa o lavoro autonomo, ti dice che è un incubo, perché c'è una classe di burocrati e addentellati che campa parassitariamente di vessazione regolamentare e fiscale; e non è una questione di cifre, ma di incertezza e soggezione a circostanze kafkiane, un taglieggio mediato dalla classe dei commercialisti, dei gestori di tutta la filiera dell'adempimento, conformità, ecc... che ha il profilo sostanziale del pizzo e che intermedia la spesa pubblica;
la tentazione di metterla sul giustizialismo, à la Davigo, è pericolosissima, perché si entra nel terreno del contratto sociale di fondo, incentrato proprio sulle tasse; l'evasione, ovviamente, è censurabile sotto il profilo civico e morale, a fronte di un quadro teorico e ideale;
se però ometti di percepire che una diffusione massiccia di quel comportamento come si verifica in Italia è solo una faccia di una medaglia, con l'altra che è la gestione patronale della spesa pubblica, vai verso una guerra civile in cui lo stato e i suoi "famigli" si atteggiano ad assolutismo feudale.