ecco, ti sei risposto da te; un terno al lotto pure l'amico; ordinariamente, cosa fai del patrimonio immobiliare "povero", d'abitazione e commerciale, se non c'è nessuno che se ne occupa e resta un costo, di manutenzione, tasse, ecc...
quello che spieghi in questo modo è solo una psicosi, una percezione non motivata;
l'eventualità che la malavita ricorra a manovalanza immigrata - esattamente come le attività normali e lecite - non configura un rapporto di causa-effetto del tipo: più immigrazione=più delinquenza; non è che Gennaro "bomba" di Scampia è più rassicurante di Ahmed nel suo lavoro di spaccio;
e ti dico di più: siccome sono per l'ordine pure io, un fattore di disordine è esattamente il procurato allarme e l'istigazione all'odio di cui sono responsabili certe scimmie urlatrici che contribuiscono a costruire la paura al di là del disagio oggettivo testimoniato dai fatti;
cioè, se mi presenti un problema oggettivo di ghetti, di ordine pubblico, di isole di illegalità, mi sta più che bene e ti vengo certamente incontro; ma se viene uno ad alimentare sentimenti irrazionali, generando un allarme esagerato e ideologicamente tendenzioso, quello attenta all'ordine pubblico, e quello vedrà il bastone della legge;
ma non per un mio desiderio; solo perché qui non siamo in Ungheria, quattro gatti in un'economia semplice che non esporta nulla; qui la domanda generale della società è molto complessa e, di fatto, lo status, pure transitorio, dell'immigrazione è essenziale per mandare avanti tutta la baracca, come sa benissimo chiunque lavori in un contesto qualsiasi, in una città appena media, sopra i 50mila abitanti.