no, si vede proprio che non sei a contatto con le realtà urbane dove c'è molta immigrazione; ghetti a parte, la maggioranza dei lavoratori rende tollerata anche una presenza per alcuni fastidiosa, perlopiù ignorata per abitudine mentale dei grandi centri, dove non si fa caso a nulla;
fai 100 mt a piedi, c'è il benzinaio pachistano, il fruttivendolo bengalese, l'africano che pulisce le vetrine del negozio cinese, vai al mercato coperto e metà lavoranti sono stranieri; quando all'uscita incontri il questuante, nemmeno lo vedi più;
invece, è l'umore generale delle persone che cambia a seconda dell'impoverimento generalizzato; a Roma sono tutti torvi e incazzati, nervosi; man mano che si sale, vedi gente sempre più serena e rilassata, la tensione cala tantissimo;
il vero disagio è dovuto alla perdita di traino e fiducia nelle attività che contraddistinguevano le città; a Roma perché lo stato non conta più niente, non dà lavoro e prestigio, e i primi ad essere incupiti sono proprio i borghesi di Roma-nord; poi hai le città deindustrializzate, dove il primo rancore si è diretto verso gli stranieri, ma poi è subentrata la consapevolezza;
un esempio tipico è Prato coi cinesi: una dozzina d'anni fa hanno eletto uno sceriffo, trombato subito dopo perché si sono resi conto che ormai campavano proprio sui cinesi, ed è stato un sentire diffuso, proprio un cambiamento di atteggiamento.
c'� del lardo in Garfagnana
Il problema e' che i ghetti non sono a parte, ma centro e, mentre realta' ecomiche funzionano,) meglio di altri, l'arrangio africano crea degrado e cimine.
Tenendo conto di slavi e zingari che non scherzano.
no, i ghetti non sono centro, ma pochi casi in tutta Italia; soprattutto gestiti da criminalità nazionale, come quelli di camorra o della raccolta agricola; anche nelle metropoli non hai vere concentrazioni criminali, ma pochi quartieri con un disagio diffuso, i soliti di cui si parla in cronaca;
ma in Italia, gli unici posti dove la polizia non entra, non ha il controllo del territorio, sono zone di mafia, camorra... in Francia ci sono i veri ghetti nelle banlieues, posti dove è impossibile arrestare qualcuno, e dove vivono esclusivamente africani.
c'� del lardo in Garfagnana
Concisa e lucida sintesi di Michele Serra sull’Amaca di oggi.
Riassumendo. È un governo a guida leghista (aggravante: la Lega ha la metà dei voti grillini). È un governo con poche donne, il più maschile da molti anni a questa parte. È un governo che, per bocca del ministro dell’Economia Tria, non intende introdurre elementi di rottura nella politica economica, cancellando in partenza il Dna grillino: dalla decrescita felice al reddito di cittadinanza per tutti allo smantellamento, se non dell’euro, almeno dell’eurocrazia. Alla Famiglia hanno messo un integralista cattolico, convinto dell’inesistenza (anche se esistono) di famiglie differenti da quella “naturale”. L’ordine pubblico è affidato a un leader politico che deve la sua fortuna all’invocazione delle ruspe per disperdere i campi rom e al culto dell’integrità della Nazione (della sua “purezza”) come risposta al contagio migratorio.
È dunque, nei fatti, un governo fortemente di destra, conservatore in economia, poco laico e anzi innervato di suprematismo cattolico, empatico con i leader xenofobi dell’Est, fin qui muto sulle questioni dell’educazione e della cultura. Rappresenta fedelmente l’elettorato leghista: il 17 per cento del totale dei votanti. Rimane il mistero di quel 32 per cento di elettori grillini che vedono le sorti del “loro” governo nelle mani di un socio di minoranza, per giunta lepenista. Come si sentiranno? Se ne parla moltissimo, in questi giorni: ma, considerata l’incredibile situazione, mai abbastanza.
sciocchezze. E' un governo che ha una scaletta da seguire, il programma di governo siglato con il 5 stelle. Vedrete quando di Maio metterà mano sulla riforma del lavoro.... avrà lui i proiettori puntati addosso.
Dopo tutti i precedenti governi sinistroidi, questo a me sta benissimo.
Bambol utente of the decade
se dovevano trovare l´accordo di governo con Forza Italia lo attuavano in 24 ore pur di spartirsi le poltrone.."la sinistra"
http://www.adnkronos.com/fatti/crona...2suCgVbJK.html
http://www.lastampa.it/2016/12/20/ec...rM/pagina.html
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Ho l’impressione che tu t’illuda, ma fai come vuoi. Sinora i 5S è come se non ci fossero.
Sempre meglio il centrosinistra del governo Berlusconi-Lega che ci ha portati alla bancarotta e alla conseguente riforma Fornero per salvare i conti.
Ultima modifica di follemente; 18-06-2018 alle 13:44
Ieri i rifugiati, oggi i Rom, domani le pistole per tutti.
Gentiloni
"Non è nostra intenzione schedare o prendere le impronte digitali a nessuno, nostro obiettivo è una ricognizione della situazione dei campi rom.
Intendiamo tutelare prima di tutto migliaia di bambini ai quali non è permesso frequentare la scuola regolarmente perché si preferisce introdurli
alla delinquenza". E sottolinea: "vogliamo anche controllare come vengono spesi i milioni di euro che arrivano dai fondi europei"
Salvini
+++
Magari in futuro vedremo i bambini rom a scuola e i genitori di quei minori che non li mandano, denunciati per non averli mandati alla scuola dell'obbligo.
Un altro passo verso una normalizzazione dei diritti (negati) ma soprattutto... dei doveri di tutti i cittadini nei confronti dello Stato.
Bambol utente of the decade
Infatti questi sono i problemi impellenti dell'Italia.
Erano nel contratto?
Beh, i diritti negati sono sempre un problema da risolvere, prima o poi, come Lo Ius soli per esempio.
Magari lo faranno durante la prossima legislatura.... oppure quando avranno terminato la lista, lo aggiungeranno a penna.
Certo sarebbe bello vedere le comunità etniche godere dei servizi resi ai cittadini... in cambio del pagamento delle tasse, giusto?
Vedremo.
Bambol utente of the decade
Anche i rom dovrebbero avere l'obbligo di risiedere in condizioni igieniche accettabili e mandare i figli a scuola.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".