Era in risposta ad arcobaleno che diceva che dal nulla non può essersi formata la vita. Non gongolare a sproposito.
Era in risposta ad arcobaleno che diceva che dal nulla non può essersi formata la vita. Non gongolare a sproposito.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
appunto: il pluralismo delle fedi e dottrine di per sé dovrebbe indurre persone dotate, se non di onestà intellettuale, quantomeno di pudore a recedere nell'ambito del filosoficamente coerente;
ma qui siamo in una specie di ospizio di anziani con pigiama sbrodolato e bucce di mandarini in tasca che barano al solitario con le carte;
e tu vuoi contraddirli e pretendere che non ti insultino ? sei senza quore
tecnicamente, qui ci sono fior di blasfemi, che usano invano argomenti religiosi per la propria vanità di sentirsi importanti, e sviliscono persino un accettabile profilo filosofico-teologico di quella materia pur di indulgere in questo onanismo, a prezzo di scrivere una farsa su "Dio", dove nessun concetto presenta una coerenza intima, nessuna parola ha lo stesso significato e si riduce tutto ad un gioco delle tre carte, ma senza destrezza.
c'� del lardo in Garfagnana
No no, io non ho preteso che nessuno si trattenesse dagli insulti, ho detto che lo trovo interessante. Soprattutto da parte di chi è adamantino riguardo una dottrina che, oltre alla lapidazione di omosessuali e adultere (ma quella parte ovviamente la seppelliscono sotto "le nuove scritture", come se parola di dio venisse redatta da quest'ultimo ad intervalli regolari). professa anche accettazione, umiltà e non dimentichiamolo amore incondizionato.
Magari nella prossima lettera alle sette chiese cercheremo di inventare dal nulla "gli atei" ed inserirli da qualche parte in una delle metafore bibliche preesistenti. Una di quelle che tanto non significano un cazzo e quindi funzionano un po' sempre.
Si, sono ben conscio della cosa, il mio ingaggio è a puro scopo di intrattenimento, l'obiettivo non è mai far cambiare un'idea a chi non è nemmeno in grado di definire la propria posizione in prima istanza. Ma queste sono cose già dette e ridette, non c'è nulla di nuovo.
La cosa che mi rattrista è che questi individui sono comunque persone, hanno tutte capacità e potenzialità che sono simili alle mie o alle tue, e vederle contratte in simulacri di esseri umani schiacciati e mutilati da mezze ideologie di cui nemmeno si accordo mi fa sinceramente star male.
Del resto ho anche i miei cazzo di problemi però, quindi una punzecchiatina, per quanto moralmente sbagliata, me la concedo lo stesso.
I'm laying down, eating snow
My fur is hot, my tongue is cold
On a bed of spider web
I think of how to change myself
A lot of hope in a one man tent
There's no room for innocence
So take me home before the storm
Velvet mites will keep us warm.
il fatto è che qui non c'è mai dottrina; magari ci fosse; si potrebbe discutere con argomentazioni sensate ed interessanti, senza pretendere di convincere nessuno, perché comunque l'argomento merita;
qui c'è un continuo gioco delle tre carte in cui persone poco attrezzate si parlano addosso ricorrendo a concetti filosofici e teologici che non sanno come gestire, entrando continuamente in contraddizione, refrattarie a qualsiasi logica elementare, fino alla farsa, o alla rivendicazione dell'ignoranza più crassa come stile di vita;
ad un dottrinario serio che li legga cadrebbero tutti i capelli di fronte alle castronerie che vengono balbettate nella pretesa di argomentare quelle stesse dottrine, col risultato di renderle ridicole.
c'� del lardo in Garfagnana
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Scusami su quale base fattuale puoi stabilire che il mio racconto è falso in partenza che non sia riconducibile alla tua personale opinione a riguardo?
Perchè allora la mia personale opinione a riguardo è che anche tu sei un cazzaro spaziale, ma solo se lo pensi prima tu, ovvio. Io ti credo.
Inoltre, come bonus, ti aggiungo che utilizzare il fatto che "tante persone" credano in qualcosa è una fallacia logica nota con il nome di argumentum ad populum.
Sono certo che un fine pensatore come te ne abbia sentito parlare e sappia come tirarsene fuori in un batter d'occhio.
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no, io non ho scritto quello che mi attribuisci; ho scritto che tu, e a volte altri, sei blasfemo, perché "usi" Dio e l'argomento religioso per gratificare la tua vanità di onanista della predicazione; non bastasse, con la tua perorazione dell'ignoranza e con argomentazioni che definire puerili sarebbe eufemistico, finisci col mettere in ridicolo la fede stessa; e magari pensi di compiacere Dio lanciando strali e anatemi contro presunti "atei";
tu non fossi disonesto in questa polemica, ricorderesti che ho più volte sostenuto come l'ateismo sia una sciocchezza, nel senso che si tratta anch'esso di una fede; ma qui mi attribuisci il pensiero per cui gli atei sarebbero ben diretti;
peraltro, ti avrei anche già spiegato come tra le diverse posizioni di credente ve ne siano alcune che per me mostrano senso e coerenza, mentre altre no; pertanto, la tua illazione diretta ad attribuirmi un pensiero avverso al credere tout-court è del tutto in malafede.
c'� del lardo in Garfagnana
Tu fai appello alla logica, affermando che Dio stesso ti ha detto che non esiste? Stai facendo perdere tempo ai lettori. Questa è una grave colpa per te che usi questo forum come divertimento per prendere per i fondelli i credenti.
Gli illogici e gli irrealisti, come sempre, sono proprio gli atei.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Se non l'hai capito, l'abbandono o la partecipazione non ha a che fare con la mia ricerca di un senso. Ti è già stato detto, da me e non solo. Rinfresca la memoria.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
La Sofferenza del Cristo è stata totale, Kyra! Ha preso su di sé i peccati del mondo. Sai cosa vuol dire? Il Male totale del mondo. Prova a pensarci. Prova a chiederti se, appeso alla Croce, pensava anche a te. Se ti ha amato o no. Se ha perdonato o no i tuoi, i miei, i peccati di tutti quanti noi. Se è risorto solo per sé stesso o ha aperto una Porta anche a noi.
amate i vostri nemici
Ancora con questa zolfa!!!
Non ha depennato peccato originale, si lava col battesimo, in vita ci dobbiamo pentire, confessare, aspettare giudizio finale di dio tirate le cuoia. Icchè ha preso su di sé qualcuno lo spieghi per una buona volta!
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Chi meglio del Santo Padre?
La confessione non è un “giudizio”, ma un “incontro” con un Dio che perdona e dimentica ogni peccato alla persona che non si stanca di chiedere la sua misericordia. È il pensiero di fondo dell’omelia di Papa Francesco, pronunciata durante la Messa del mattino presieduta in Casa S. Marta. E’ il “lavoro” di Dio, ed è un lavoro “bello”: riconciliare. Perché “il nostro Dio perdona” qualsiasi peccato, lo perdona “sempre”, fa “festa” quando uno gli chiede perdono e “dimentica” tutto. Francesco riflette sul brano di Paolo agli Ebrei, nel quale l’Apostolo parla in modo insistito della “nuova alleanza” stabilita da Dio col suo popolo eletto, e l’omelia diventa un’appassionata meditazione sul perdono.“Il Dio che riconcilia”, afferma il Papa, sceglie di mandare Gesù per ristabilire un nuovo patto con l’umanità e il caposaldo di questo patto è fondamentalmente uno: il perdono. Un perdono che ha molte caratteristiche: “Prima di tutto, Dio perdona sempre! Non si stanca di perdonare. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono. Ma Lui non si stanca di perdonare. Quando Pietro chiese a Gesù: “Quante volte io devo perdonare? Sette volte?” – “Non sette volte: settanta volte sette”. Cioè sempre. Così perdona Dio: sempre. Ma se tu hai vissuto una vita di tanti peccati, di tante cose brutte, ma alla fine, un po’ pentito, chiedi perdono, ti perdona subito! Lui perdona sempre”.Eppure, il dubbio che potrebbe sorgere nel cuore umano è sul “quanto” Dio sia disposto a perdonare. Ebbene, ripete Francesco, basta “pentirsi e chiedere perdono”: “non si deve pagare niente”, perché già “Cristo ha pagato per noi”. Il modello è il figliol prodigo della parabola, che pentito prepara un discorso da fare a suo padre, il quale invece non lo fa nemmeno parlare ma lo abbraccia e lo tiene stretto a sé: “Non c’è peccato che Lui non perdoni. Lui perdona tutto. ‘Ma, padre, io non vado a confessarmi perché ne ho fatte tante brutte, tante brutte, tante di quelle che non avrò perdono...’ No. Non è vero. Perdona tutto. Se tu vai pentito, perdona tutto. Quando… eh, tante volte non ti lascia parlare! Tu incominci a chiedere perdono e Lui ti fa sentire quella gioia del perdono prima che tu abbia finito di dire tutto”.E un’altra cosa, continua a elencare il Papa: quando perdona, Dio “fa festa”. E infine, Dio “dimentica”. Perché quello che importa per Dio è “incontrarsi con noi”. E qui, Francesco suggerisce un esame di coscienza ai sacerdoti dentro al confessionale. “Sono disposto a perdonare tutto?”, “ a dimenticarmi i peccati di quella persona?”. La confessione, conclude, “più che un giudizio, è un incontro”: “Tante volte le confessioni sembrano una pratica, una formalità : ‘Po, po, po, po, po… Po, po, po… Vai”. Tutto meccanico! No! E l’incontro dov’è? L’incontro con il Signore che riconcilia, ti abbraccia e fa festa. E questo è il nostro Dio, tanto buono. Anche dobbiamo insegnare: che imparino i nostri bimbi, i nostri ragazzi a confessarsi bene, perché andare a confessarsi non è andare alla tintoria perché ti tolgono una macchia. No! E’ andare a incontrare il Padre, che riconcilia, che perdona e che fa festa”.
https://www.avvenire.it/papa/pagine/...3-gennaio-2015
amate i vostri nemici
Nessuno è santo se non Dio......diceva un certo Gesù.