Magari hai ragione tu, ma io la differenza tra destra e sinistra la concepisco in modo completamente diverso.
Per me sono due visioni del mondo e due concezioni di società. Una è basata sull'idea che esistono persone intrinsecamente migliori di altre e queste devono comandare, l'altra invece è basata sull'idea che ogni persona ha potenzialità e la società ideale dovrebbe fare in modo da permettere di esprimerle al meglio.
Una è basata sulla diseguaglianza ontologica, l'altra sul desiderio di dare a tutti l'opportunità di valorizzarsi e dare un contributo positivo alla società.
Una è basata sulla disparità di potere sancita "per sangue" e sulla competizione individuale, l'altra invece è basata sulla promozione delle capacità e sulla cooperazione.
beh, questa è un'idea sbagliata, sotto il profilo storico ed ideologico; così tu attribuisci alla "destra" un connotato ideologico proprio ad un'eccezione, che in effetti è difficilmente classificabile propriamente come destra, ma è piuttosto quella dei fascismi, che sono contro-rivoluzionari, nel senso di legittimisti; il filone di pensiero che parte da de Maistre;
la destra propriamente detta è quella che, partendo dagli assunti egualitari per nascita, postula la competizione temperata dalla compassione, in cui emergono i più meritevoli; e qui si sostanzia il conflitto tra capitale e lavoro;
tu equivochi perché i tuoi riferimenti sono sballati dal residuo pre-moderno generato dal conflitto tra rendita e produzione, dove effettivamente quella componente di nascita diventa rilevante per difendere la rendita, sia essa di classe o di sangue; il punto è che se applichi questo pattern al tutto, poi non riesci ad individuare i conflitti in modo proprio;
per dire, essere anti-capitalista dove il capitalismo non è quello standard avanzato - cioè, nella quasi totalità del pianeta - si traduce in una dinamica di tipo reazionario a livello di inclusività civica, di genere, ecc... apparentemente, sembra una posizione "di sinistra"; in realtà, è reazionaria.
c'� del lardo in Garfagnana
ha' voglia... io ho diversi amici di destra, assolutamente liberal su tutte le questioni dei diritti civili, di genere, ecc... solo che appartengono ad un'antropologia poco italiana; ma anche tra quelli più tradizionalisti, se vai un po' a scavare trovi tantissime contraddizioni tra bandiera e reali propensioni, perché i modelli culturali si fanno strada;
mio padre, quasi 90 anni, tradizionalmente di sinistra, è una delle poche persone viventi che potrebbe vivere tranquillamente in un regime di tipo fascista; mia madre ne sarebbe entusiasta; fosse per lei, ripristinerebbe l'assolutismo asburgico; ma solo perché quella generazione è educata ad una nozione dell'autorità costituita ignota ai fascistelli schizofrenici di oggi, cresciuti nel pieno di valori sessantottini e isterici anche di fronte all'obbligo di rispettare un semaforo.
c'� del lardo in Garfagnana
Certo che sì. Qui in Italia ci sono parecchi incquaqqui (ortografia inventata ) con la chiesa cattolica, ma non credo che sia una cosa connaturata al pensiero di destra, anzi... Puoi essere di destra nelle posizioni economiche e liberale per i diritti civili. Questa sarebbe una destra per la quale anche io potrei votare, e lì l'alternanza sarebbe su temi pratici e non etici.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Se per incquaqqui intendi 'nguacchi, 'mpiastri
Sappi che hai sbagliato tutto
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Cercavo di italianizzarlo, cosuddita dei Borboni
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Capirai, sto studiando il folklore
Per cui preservo tutto
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Io ho amici di destra e di sinistra e vado d'accordissimo con tutti. Alcuni neppure sanno quali siano le mie idee politiche.
Anche perché sono sì di destra ma sono anche dell'idea del "Non condivido le tue idee ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle".
E comunque mi piace che ognuno possa dire la propria.
Quello che invece non mi piace è la mancanza di rispetto per le idee altrui. Chi si erge a detentore della verità assoluta. Chi non è capace di portare avanti le proprie opinioni accettando però che quelle degli altri possano essere diverse ed egualmente valide.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
ma non avete ancora capito che la destra e la sinistra non esistono piu'...???
restare ancorati alle ideologie del passato portano alla cecita' politica...
in Italia,nelle ultime elezioni ,si sono viste le conseguenze...ed aggiungo per fortuna!!!