Se parla di italiani allora io mi sento rappresentato.
Se parla di italiani allora io mi sento rappresentato.
Bambol utente of the decade
e quindi voi (gli altri) siete legittimanti a vomitargli addosso falsi moralismi ed improperi...lui governa la maggioranza degli Italiani che sta con lui ed il governo giallo/verde e' forte....voi invece di pontificare riflettete perche' avete preso una tranvata elettorale senza precedenti e limitatevi a proporre alternative...non fanfare ed insulti (Saviano Docet...)
Io non insulto nessuno perché non fa parte della mia indole.
Preferisco assistere alla scelta, altrui, e a ciò che accadrà senza sentirmi ed essere rappresentata da questo governo.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
dal punto di vista del suo elettorato storico, di quell'area geografica, è l'unico modo di fare spending review;
qui siete moto distratti, ma non è un caso che dietrologo abbia pubblicato i dati sulla regione Sicilia, che in Veneto e Lombardia l'anno scorso la Lega abbia indetto i referendum per l'autonomia, e che la "rossa" Emilia Romagna abbia iniziato negoziati con Roma per lo stesso obiettivo; sono le regioni che contribuiscono di più in termini di residuo fiscale; cifre enormi pro-capite, 5mila e passa euro l'anno per la Lombardia, 3 e passa per Emilia R e Veneto;
solo persone completamente ignare o idiote possono illudersi che questa frattura non finirà per spaccare tutto nel momento in cui le circostanze daranno uno scrollone al sistema Italia, soprattutto vista la distribuzione del voto;
del resto, la stessa dual tax, per come è distribuito il gettito, sarebbe un anticipo cospicuo di federalismo fiscale, visto che il gettito è concentrato a nord di Roma;
la cosa incredibile è che l'elettorato del sud abbia espresso quella banda di inetti che si sta facendo cuocere a fuoco lento in questa prospettiva, come la rana bollita; ancora strepitano contro Renzi, che con la riforma cercava di far recuperare allo stato centri di spesa regionale, che era l'unica speranza di evitare la rottura;
tra un po' - un anno, due o tre - in qualche modo si arriverà al federalismo e improvvisamente il tenore di vita medio delle regioni del sud avrà un crollo drammatico; poi li senti...
c'� del lardo in Garfagnana
se non ti senti rappresentata e' obbligo rispettare le tue scelte tuttavia mi vien spontaneo chiedere cosa faresti tu per risolvere per es. il problema immigrazione..poiche' per ora leggo (non da te)solo critiche ed insulti su Salvini e il governo in essere, come se fosse i colpevoli di chissa' quali massacri ...serve coerenza e tanta!!
A me pare evidente (pura opinione personale, eh, non sono come Axe, ragiono in modo elementare).
(Tralasciamo pure che Salvini travalica i suoi poteri ed è, di fatto, il premier, il ministro dell’interno, degli esteri, della sanità ecc. e che sinora l’unica cosa che ha realizzato il governo è stato il blocco di due navi di migranti…per il resto sembra in perenne campagna elettorale, tanti annunci seguiti da polemiche, ma nulla di fatto.)
Il fine precipuo è distogliere l’attenzione dalle promesse elettorali (flat tax, reddito di cittadinanza, riforma Fornero) che tutte insieme non si possono mantenere, inventandosi ogni giorno un nuovo nemico (immigrati, Europa, Ong, rom, la scorta di Saviano, vaccini, il fisco- il ventilato condono-, il controllo- nessun limite alla spesa in contanti -) riuscendo a sobillare ed esacerbare gli animi della popolazione che è ormai investita da questo odio e non pensa ad altro.
Solo per dare un esempio del clima di accanimento che pervade gli animi, posto il Caffè di ieri di M. Gramellini.
Parole di scorta
Sabato 23 giugno 2018
di Massimo Gramellini
Sonia Toni, che fu moglie di Beppe Grillo e resta fervente patriota pentastellare, scrive sui social di avere sorpreso Veltroni al ristorante con la scorta e si domanda: «Chi paga?». Il popolo delle tastiere raccatta parole appuntite e dà inizio alla lapidazione: c’è chi auspica una replica del processo di Norimberga per i fruitori di scorte non autorizzate dalla Salvini & Associati. Il quarto d’ora d’odio è interrotto dalla replica del reprobo. Altri caricherebbero a testa bassa, ma Veltroni non viene mai meno alla sua fama di avverbio e «pacatamente» risponde di non avere la protezione da anni. Chiama la sua accusatrice «cara signora» e le segnala che quelli che lei ha scambiato per uomini della scorta erano normalissimi commensali.
In un mondo dall’ego disidratato, la «cara signora» risponderebbe con una riga di scuse e la faccenda si esaurirebbe lì. Ma nell’epoca del «lei non sa che sono Dio», Sonia Toni sente l’insopprimibile bisogno di darsi ragione, spiegando l’equivoco con il fatto che a tavola con Veltroni c’erano «due ragazzoni dal fisico “armadio a muro”» e «comunque io ho posto una domanda legittima». Mica vero. Se la grammatica non è un’opinione, lei aveva chiesto chi pagava la scorta, dandola per assodata. Ma a preoccupare di più è la storia degli armadi a muro. D’ora in poi, per venire additati dai tribunali istantanei del sospetto come untori sotto scorta, basterà farsi vedere in compagnia di un traslocatore palestrato.
ho capito....ci sono degli elettori sobillati dalle propagande elettorali di questo governo infame e bugiardo,che in 20 giorni non ha fatto ancora nulla...dall'altra parte invece troviamo i sapientoni con il ditino sempre alzato,tranvati alle elezioni, che si abbeverano delle minchiate che scrive Gramellini o Massimo Giannini...bene andate avanti così che poiche' il paese Italia si salvera'....grazie Salvini/DiMaio
Dopo decenni di reciproca delegittimazione contano poco le affermazioni dei delegittimati professionisti delle parole.
Molto piu' motivante una impressione propria.
Resta pure il fatto che se un ministro ricopre il ruolo di leader di partito e di coalizione si esprime su tutta la linea.
Circa i vaccini ha sempre premesso che i figli li ha vaccinati, ma aveva dubbi sui metodi per convincere le masse a farlo, ovvero obbligo, o dialogo?
Quanto ai vaccini come tali se ne riconosce il valore, solo che il prodotto industriale e' cosa diversa dal principio, come un progetto corretto di una auto e' cosa diversa dalla produzione di serie dove si altetarano i software di omologazione.
è sempre la solita storia, dal 92: il problema della spesa pubblica e le mafie;
con Maastricht si avviò Tangentopoli, perché ci fu subito una stretta sui conti; Ciampi fece il famoso prelievo forzoso d'emergenza, e poi si prospettò un periodo di riforme della spesa pubblica, che andava ad intaccare tutti i settori, lavori pubblici, appalti, ecc...
a quel punto la mafia fece gli attentati a Roma e Firenze, e ci fu la cd "trattativa stato-mafia"; ovviamente, si nega: ma su cosa avranno mai trattato, se non su un mega ricatto golpista di cui quegli attentati erano avvertimento ?
poi arrivò Berlusconi, a farsi garante nazionale che quei meccanismi di spesa non sarebbero saltati, nonostante la necessità di mettersi al passo coi conti UE;
oggi siamo alla fine di quella parabola, perché i margini parassitari per le mafie - che sono anche al nord, anche se più in difficoltà - sono ridottissimi; e l'opzione prediletta dalle mafie è il recupero della sovranità monetaria e della capacità di spesa; tanto hanno i soldi all'estero;
solo che ora l'integrazione è tale che si trovano di fronte interessi di livello globale, quindi le tensioni restano tutte in casa, senza soldi da stampare e che vanno presi a qualcuno.
c'� del lardo in Garfagnana