Amici diversi

[meogatto]

Troppe implicazioni, obblighi, rischi e risarcimenti.

[axeUgene]

Non sono sicuro che abbia il minimo senso questa cosa.

Sicuramente singoli individui sono in grado di DIRE di essere di sinistra e poi trovarsi bene a vivere in una società fascista, ma chiaramente da qualche parte qualcosa non torna, ti pare?

no, non "trovarsi bene", ma essere capaci di accettare alcuni presupposti pre-politici nel rapporto con l'autorità, laddove generazioni più giovani che, al contrario, dicono di essere "di destra" - nel senso reazionario, non liberale - hanno solo vissuto in un mondo post-sessantottino, immersi completamente in un clima di libertà quasi anarchica;
io ho diversi amici di destra, con propensioni occasionalmente fascistoidi, che hanno questo approccio epidermico ed estetico alla politica; ma per cultura sarebbero assolutamente incapaci di vivere in un contesto autoritario e d'ordine.

Veramente no.
Il razzismo non c'entra nulla con destra e sinistra.
E' qualcosa che deriva dalla paura del diverso e che è insito nell'animo umano.
Esiste in tutte le razze e in tutte gli ordini sociali.

beh, no; quella che descrivi è, appunto, la paura del diverso;

il razzismo, come specifica la desinenza, è un'ideologia che postula esplicitamente differenze irriducibili dovute alla condizione etnica di nascita; e questo è IL marcatore essenziale della destra reazionaria - non di quella liberale, che è tutt'altra cosa - e uno dei criteri identificativi essenziali dei fascismi.

[Bauxite]

Allora prendiamo come non esempio quello di parlare di religione quando si sta discutendo di frittura

[axeUgene]

Allora prendiamo come non esempio quello di parlare di religione quando si sta discutendo di frittura

lo dici tu: sbaglia olio o metti troppi pezzi insieme a farlo raffreddare e impregnare tutti i pezzi, e vedi come parte l'anatRema e la scomunica

[Bauxite]

lo dici tu: sbaglia olio o metti troppi pezzi insieme a farlo raffreddare e impregnare tutti i pezzi, e vedi come parte l'anatRema e la scomunica

Se tutti sono d'accordo su un veloce piano anti migrazione dell'olio nella padella, forse si può evitare che resti sullo stomaco

[follemente]

[bumble-bee]

Ti consiglio di leggere "Amok, le stragi dell'odio". Illumina molto sull'argomento.

Ma stai scherzando? Ma come ti permetti? Yele ha due lauree, DICONSI D U E !!!

Chi sei tu per dare dei consigli a lei??

[dark lady]

Ma stai scherzando? Ma come ti permetti? Yele ha due lauree, DICONSI D U E !!!

Chi sei tu per dare dei consigli a lei??

Bumble, piantala.
Le provocazioni gratuite non sono accette. Ti ho richiamato già in un altro 3d, dacci un taglio.

[Yele]

Veramente no.
Il razzismo non c'entra nulla con destra e sinistra.
E' qualcosa che deriva dalla paura del diverso e che è insito nell'animo umano.
Esiste in tutte le razze e in tutte gli ordini sociali.
Coloro che vengono perseguitati dai razzisti spesso lo sono a loro volta.
E' un problema dell'umanità non della politica.
Ti consiglio di leggere "Amok, le stragi dell'odio". Illumina molto sull'argomento.

Leggendo l'abstract mi viene da pensare che forse non hai capito qualcosa tu del libro:

"Oggi, però, dietro quel che sembra il gesto di uno squilibrato si celano spesso deliranti motivazioni di natura religiosa, politica, razziale. E il filo conduttore è sempre uno: l'odio contro qualcuno o qualcosa. Un odio che lentamente cresce, di volta in volta si alimenta dei pregiudizi legati al sesso, all'etnia, alla lingua, alla nazionalità, all'aspetto fisico, alla religione, all'identità di genere, e d'improvviso erompe, dando origine alla carneficina. Alternando i profili e le storie dei killer protagonisti di delitti efferati all'analisi dei meccanismi psicologici, culturali e sociali che ne hanno condizionato il comportamento, Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi in queste pagine allargano via via il loro campo d'indagine sul crimine e, dai massacri nelle università ai femminicidi, dagli attacchi kamikaze agli episodi di cyberbullismo, dagli attentati omofobi alle aggressioni a sfondo razzista, tracciano i contorni delle nuove stragi dell'odio."

https://www.ibs.it/amok-stragi-dell-.../9788804685975

I pregiudizi che spingono a identificare dei gruppi di "diversi" sono tipici delle culture di destra, ossia quelle anti-egualitarie.

Un conto è il meccanismo antropologico della diffidenza verso "chi viene da fuori", e su quello ti invito io a leggere Norbert Elias e il suo studio su Winston Parva in "Strategie dell’esclusione".
La diffidenza verso il diverso può essere un fenomeno umano, la volontà di incoraggiarla e di fomentarla con pregiudizi è un preciso orientamento politico, quello che porta ai conflitti, alle guerre, ai campi di concentramento e alle camere a gas.

[axeUgene]

I pregiudizi che spingono a identificare dei gruppi di "diversi" sono tipici delle culture di destra, ossia quelle anti-egualitarie.

non perseverare nell'errore di metodo:
queste sono culture reazionarie, non "di destra" tout-court;
in California, tanto per fare un esempio tipico, hai una cultura politica genuinamente "di destra", liberale ed egualitaria, per niente esclusivista;

l'anti-egualitarismo è un marcatore di qualcosa che viene definito "destra estrema" a contrario, perché storicamente nasce come militanza anti-rivoluzionaria e, pertanto, anche in opposizione all'egualitarismo delle destre liberali, che hanno radice nel girondinismo - quelli seduti "a destra" nell'Assemblea nazionale - poi nel repubblicanesimo USA di metà Ottocento e nel costituzionalismo moderato europeo del '48;

le culture politiche reazionarie e autoritarie cui ti riferisci sono impropriamente definite "di destra", e solo per una comodità di riferimento, che però diventa fuorviante se la applichi ad un discorso minimamente costruito.

[Yele]

non perseverare nell'errore di metodo:
queste sono culture reazionarie, non "di destra" tout-court;
in California, tanto per fare un esempio tipico, hai una cultura politica genuinamente "di destra", liberale ed egualitaria, per niente esclusivista;

l'anti-egualitarismo è un marcatore di qualcosa che viene definito "destra estrema" a contrario, perché storicamente nasce come militanza anti-rivoluzionaria e, pertanto, anche in opposizione all'egualitarismo delle destre liberali, che hanno radice nel girondinismo - quelli seduti "a destra" nell'Assemblea nazionale - poi nel repubblicanesimo USA di metà Ottocento e nel costituzionalismo moderato europeo del '48;

le culture politiche reazionarie e autoritarie cui ti riferisci sono impropriamente definite "di destra", e solo per una comodità di riferimento, che però diventa fuorviante se la applichi ad un discorso minimamente costruito.

Sono d'accordo con te nella sostanza, ma in un discorso "semplificato" non sentivo il bisogno di usare "conservatore" o "reazionario" al posto di "di destra".
E' chiaro che le destre liberali sono un'altra cosa, anche se, voglio dire... uno che in america dice di voler costruire il muro alla frontiera, poi tanto egualitario e liberale, alla fine non lo è.

Il punto è che c'è chi pensa che le razze non esistano e chi invece pensa che esistano, in soldoni.
C'è chi pensa che l'omosessualità è una devianza.
C'è chi pensa che le donne siano inferiori agli uomini o che cmq non abbiano il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita.
C'è chi pensa che le culture europee siano superiori a tutte le altre.
E chi no.
E sono due modi di pensare il mondo ben diversi.

[Magiostrina]

Io ho amici di destra e di sinistra e vado d'accordissimo con tutti. Alcuni neppure sanno quali siano le mie idee politiche.
Anche perché sono sì di destra ma sono anche dell'idea del "Non condivido le tue idee ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle".
E comunque mi piace che ognuno possa dire la propria.
Quello che invece non mi piace è la mancanza di rispetto per le idee altrui. Chi si erge a detentore della verità assoluta. Chi non è capace di portare avanti le proprie opinioni accettando però che quelle degli altri possano essere diverse ed egualmente valide.

Infatti... Non è una questione di colore politico, come nel calcio non è una questione di quale squadra scegli, ma proprio la capacità di conoscere il limite e mantenere il rispetto. Altrimenti si finisce in rissa, sia in politica che nel calcio; infatti per me la politica non è un argomento adatto per creare armonia a tavola e fra amici, a meno che non si sia tutti della stessa opinione.

[dietrologo]

Infatti... Non è una questione di colore politico, come nel calcio non è una questione di quale squadra scegli, ma proprio la capacità di conoscere il limite e mantenere il rispetto. Altrimenti si finisce in rissa, sia in politica che nel calcio; infatti per me la politica non è un argomento adatto per creare armonia a tavola e fra amici, a meno che non si sia tutti della stessa opinione.

Magiostrina sei la mia regina , riesci a leggermi i pensieri prima che io li avessi focalizzati

[Atomino]

Infatti... Non è una questione di colore politico, come nel calcio non è una questione di quale squadra scegli, ma proprio la capacità di conoscere il limite e mantenere il rispetto. Altrimenti si finisce in rissa, sia in politica che nel calcio; infatti per me la politica non è un argomento adatto per creare armonia a tavola e fra amici, a meno che non si sia tutti della stessa opinione.

alle volte in politica,pur essendo agli antipodi con programmi e scelte, andrebbe usato il buon senso...sono convinto che molta piu' armonia e meno risse si incontrerebbero e tutto a favore dei cittadini....in sintesi questo governo e' nato dal buon senso di mettere davanti a tutto.. l'Italia e gli Italiani..!!

[bumble-bee]

alle volte in politica,pur essendo agli antipodi con programmi e scelte, andrebbe usato il buon senso...sono convinto che molta piu' armonia e meno risse si incontrerebbero e tutto a favore dei cittadini....in sintesi questo governo e' nato dal buon senso di mettere davanti a tutto.. l'Italia e gli Italiani..!!

Si ma come vedi, per alcuni, l'Italia e gli italiani non contano nulla.... conta solo il disprezzo per chi è di un altro colore politico. Oggi il PD ha preso altre bastonate dal centro destra, che ha espugnato persino la Toscana, sempre stata rossa.
E questo dopo solo quasi un mese di governo Lega/5Stelle, con tutte le polemiche sentite ogni giorno.

Vuoi vedere che anche in Toscana, chi prima era del PD e votava PD... è regredito intellettualmente ed è diventato.... POPULISTA!!!

Perdono sciami di elettori, ma continuano imperterriti a denigrare gli avversari.

contenti loro!!!