
Originariamente Scritto da
conogelato
«La scienza è uno dei migliori modi per conoscere Dio»
Al convegno su «Vivere la fede cattolica» promosso dall’arcidiocesi statunitense di Denver la riflessione del gesuita padre Guy Consolmagno, astronomo dell’Osservatorio Vaticano.
«L’ateismo moderno tende a considerare Dio semplicemente come una forza che “riempe i vuoti” nella nostra comprensione dell’universo- osserva il gesuita nato a Detroit nel 1952-.Ma usare Dio per riempire i vuoti nella nostra conoscenza è teologicamente insidioso, in quanto minimizza Dio e lo riduce a un’altra forza dentro l’universo invece che riconoscerlo come fonte di creazione. Coloro che credono in Dio non dovrebbero aver timore della scienza, bensì dovrebbero considerare la scienza come un’opportunità che Dio ha dato all’umanità per conoscerlo meglio». La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità. E' Dio ad aver posto nel cuore dell'uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso. Padre Guy Consolmagno precisa di credere in Dio «non perché Egli è alla fine di una catena logica di calcoli ma perché ho sperimentato che la fisica e la logica possono mostrarmi ma non spiegare la bellezza, la ragione e l’amore». Inoltre, la basilare differenza tra il gesuita e lo scienziato ateo Stephen Hawking è che egli riconosce che Dio non è un’altra parte dell’universo che spiega l’inesplicabile, bensì il «Logos», la «Ragione» stessa».
http://www.lastampa.it/2012/03/20/va...mK/pagina.html