Originariamente Scritto da
axeUgene
figurati... con me sfondi una porta aperta quanto a libertà;
non sono certo io a dirti a quale morale tu debba aderire;
ti faccio solo presente che come dici "Gesù..." inizi un discorso che presuppone una corrispondenza convenzionale di significato con l'interlocutore - cioè che la nozione di quella predicazione sia intellegibile e, almeno in parte inequivoca - se discuti;
altrimenti o stai salendo sul pulpito e ti esibisci in una specie di meditazione incomprensibile per chiunque, priva di senso; non comunichi nulla, se non il tuo desiderio di essere visto;
oppure mi stai solo occultando il senso del prodotto che vendi, il quale si rivelerà solo nelle esegesi proposte di soppiatto, come quelle sui carismi, o sul Gesù non-egualitario, che magari sono pure corrette, ma andrebbero discusse secondo criteri convenzionali, che invece rifiuti in nome della soggettività;
una cosa del genere la fa anche Rachele, che esprime una morale piuttosto condivisibile anche da me, seppure molto vaga; ma che ha un senso solo se lei si dichiara estranea a qualsiasi chiesa; nel momento in cui dovesse dichiarare un appartenenza o adesione, farebbero capolino quegli ancoraggi nascosti sotto il tappeto, gli small prints, le vessatorie in calce, che non a caso richiedono sempre firma doppia