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crepuscolo
Forse l'avrà immaginato. Comunque la ginnastica mentale non può far che bene, si cerca sempre di avvicinarsi al Gesù, si, ma da grande
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Siamo ancora sotto il patriarca in un mondo dove acculturarsi era sempre più complesso e dispendioso, epoca di ignoranza globale, specialmente riguardo a Dio ed Cristo, figuriamoci Gesù, in un mondo dove la favola insegnava più di un discorso complesso ed articolato.
Penso sia questa la mentalità del clero di allora. Il volgo va istruito, anche con aneddoti o favolette; l'importante è che se non ci sono riuscito io, colui che si è avvicinato di più a Dio ed a Gesù, chi può riuscirci? Avrà pensato Sant'Agostino.
Allora Dio era concepito anche uguale alla natura, agli accadimenti fausti o nefasti da cui trarre insegnamento.
E probabile che il bimbo giocasse a costruire un bel castello di sabbia, quindi che andasse spesso a riva per prelevare l'acqua che lui chiamava fanciullescamente mare.
Da qui a concludere che il mistero sia irrisolvibile come sia impossibile svuotare il mare, sembra che su Marte sia stato possibile, con secchielli giganteschi pieni di vento solare
può essere successo solo nella sua mente. Poi, confondere la sua ispirazione con l'intervento di Gesù quando si vuole per forza così, non è difficile.