Il bambino negro non entrò nel girotondo
dei fanciulli bianchi – i fanciulli bianchi
giocavano tutti in un vivo girotondo
di canzoni festive, e allegre risate…
Il bambino negro non entro nel girotondo.
Arrivò il vento accanto ai bambini
-e ballò con loro e con loro cantò
le canzoni e le danze delle dolci brezze
le canzoni e le danze delle aspre tempeste.
E il bambino negro non entrò nel girotondo.
Uccelli, in stormo, volarono cantando
Sulle testine belle dei bambini
E si posarono tutti intorno. Alla fine,
volarono i loro voli, cantando i loro inni…
E il bambino negro non entrò nel girotondo.
“Vieni qua, negretto, vieni a giocare”
disse uno dei bambini con la sua aria felice.
La mamma, premurosa, corse subito ai ripari;
il bambino bianco non volle più, non volle più…
E il bambino negro non entrò nel girotondo.
Il bambino negro non entrò nel girotondo
dei fanciulli bianchi. Desolato, assorto,
restò solo, fermo con lo sguardo di cieco,
restò solo, zitto con la voce di morto.
GERARDO BESSA VICTOR