Originariamente Scritto da
axeUgene
io no, perché occorre fare chiarezza sui concetti;
allora, se il sionismo è il nazionalismo di quegli ebrei che si sentono nazione, o sono stati costretti ad esserlo, l'anti-sionismo non è antisemita se proviene da un anarchico radicale che contesta ogni nazionalismo e confine; ma se viene da uno che difende o non ha nulla da ridire su tutti gli irredentismi, irlandesi, curdi, palestinesi, tibetani, ecc... ma fa un eccezione solo per gli ebrei, questo è antisemitismo camuffato;
ho un'opinione molto negativa dei governi israeliani degli ultimi anni, ma dire che Israele sia il nazismo oggi è una cosa poco commentabile, visto il genere di pressioni di quell'area; la quantità di luoghi comuni e bufale sulla politica di quell'area è inimmaginabile se non si conoscono storia, dati e dettagli; ma è tutto materiale che si presta benissimo ad alimentare le aspettative di tanti desiderosi di farsi un'opinione radicale;
per dire: sai quante sono state le vittime palestinesi nelle guerre e scontri dal 1948 ad oggi, 70 anni ?
milioni ?
no, poco più di 60mila, dei quali oltre la metà ad opera dei cristiano-maroniti libanesi - tutte le stragi, Sabra e Chatila, Tall-al-Zataar, ecc... - o dei siriani;
tanto per fare un paragone in area limitrofa, la guerra civile siriana in due anni è arrivata a quasi 2 milioni;
ovvio che non è la Svizzera, e che se gli ebrei europei fossero rimasti dov'erano con uno staterello in Europa non ci sarebbero stati conflitti; peccato che in Polonia, un mese dopo la fine della guerra (!) i buoni polacchi, pure loro vittime della politica razziale nazista, abbiano linciato un centinaio di ebrei sopravvissuti ai lager.