La fede è un sentimento, non è soggetta a ragione, altrimenti, come ti ho detto varie volte, tutti crederebbero.
E' la stessa sensazione che un fisico può provare parlando di atomi, elettroni, protoni, magnetismo,forze, ecc.
In sostanza sai che la natura è fatta così all'incirca, dico all'incirca perché quando andiamo nel profondo rimaniamo meravigliati se non scossi.
Dio è una questione personale per questo è Dio; se uno dice, come è scritto anche nel Vangelo, è lì, è là non bisogna crederci. E' da duemila anni che i fedeli vedono Dio ovunque; anche quando tanti anni fa facevo parte di una comunità Neocatecumenale si diceva con disinvoltura: Dio è qui tra noi, ma sinceramente io non l'ho mai visto. Non per questo posso negare che Dio esiste per me, per gli altri non lo so, la mia e quella altrui però potrebbe essere un'illusione sia malefica che benefica a seconda dell'influenza che esercita su di noi.
Io penso che questa sia la massima obbiettività di un credente ed io mi astengo quindi nel predicare ciò che non conosco bene anche se dentro di me posso sentire la presenza di Dio; è più un sussurro che un grido.
Anche la storia è soggetta alle nostre pulsioni, come abbondantemente ho detto parlando con axe.
Infatti non a caso tu parli di storia per provare l'esistenza di Dio e molti ne parlano in senso opposto, poi a me sembra che ogni popolo abbia la sua storia. La storia assoluta non credo che esista.
Comunque non so che cosa tu voglia di più, hai Dio che è misericordioso e premia chi ha vissuto la sua vita in virtù del bene come te, e condanna chi l'ha vissuta male. Cosa cerchi di più? Vuoi convincere! Perché?
Siamo tutto grandi e vaccinati ( chissà ), per affrontare la vita da soli e credere in ciò che ci pare e piace.