ho scritto una cosa a caso, con scatola che potesse essere equivocata coi ceci; o i piselli
comunque, che spesso le persone sono tanto prese dallo sforzo di immaginare quello che vogliono - le pesche - in chi si trovano di fronte o accanto, da non vedere che sull'etichetta ci sono ceci o piselli; insomma, tipo apparizioni mariane; vedi quello che ti aspetti e vuoi; e poi quello che c'è ti puppi;
beh, sarebbe come fingere l'emozione della diretta di un evento sportivo che si guarda in differita, preparandosi a reagire emotivamente, ma conoscendo il risultato in anticipo;
in narrativa fantascientifica c'è spesso il dilemma, e di solito la tesi dello scrittore è che il viaggio nel tempo non conviene, perché quello che siamo oggi è il risultato degli errori del passato;
diverso sarebbe se mi promettessero 10 anni in più da ora in cui non invecchio fisicamente e resto 55enne; ma in quel caso c'è già Arcobaleno pronto a darmi dall'emissario di Satana