quando presciente che Pietro lo avrebbe rinnegato, Gesù esercitava certamente una prerogativa divina, era in Dio, o come la vuoi mettere - tant'è che poi tutto accadde come profetizzato in dettaglio, e contrariamente al sentire di Pietro; quindi, non vedo come sia possibile non desumere una predestinazione e argomentare di un libero arbitrio, con queste premesse;
poi, l'onniscienza - come l'onnipotenza - è una prerogativa/qualità dell'essere, non un'azione, che può essere volontaria e modulabile; quel dio non potrebbe essere onnisciente o onnipotente a tratti.