Mi piacerebbe sapere che relazione vedete tra queste tre classificazione o se ne pensate altre.
Il titolo ovviamente riflette l’idea dello scrivente; infatti io penso il mio corpo, cervello compreso, in relazione con un’entità impalpabile da definire che pur tuttavia esiste ed è la mente, infatti è la mente che ci relaziona col mondo esterno; quindi il buon funzionamento del corpo, come tra l’altro sostenevano i monaci, fa funzionare bene la mente che ha il solo compito di progredire.
Nel suddetto progresso si immaginano od ipotizzano vari mondi in relazione ad altrettante idee che la nostra mente strada facendo partorisce, è anche ovvio che una mente ardita cerchi il massimo possibile, considerando però ciò sempre in relazione a quel corpo trattato all’inizio, che è il primo approccio verso il mondo reale e l'ultimo.
Ebbene, per finire di esprimere ciò che penso io credo che la nostra mente sia il contatto col divino diventando, per chi crede una mente-anima, che credo sia il massimo dei massimi per qualsiasi credente, qualunque sia il suo Dio che lo induce, perché il vero credente intuisce che quella terrena mente se ben istruita può diventare più anima che corpo per prepararsi a diventare immortale.
Buona notte e mente d'oro.