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Discussione: Guinzaglio multimediale

  1. #1
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Guinzaglio multimediale

    Non sapevo bene dove collocare questa discussione, poteva essere adatta a informatica, magari anche a sentimenti, visto che concerne la famiglia, ma alla fine ha prevalso l'abbinamento con l'attualità perciò ho optato per Debate square.
    Faccio un preambolo che non c'entra nulla con il topic, giusto per contestualizzare, cercherò di essere sintetico. Oggi in ufficio ci è stata presentata una nuova leva che andrà progressivamente a coprire il ruolo del nostro attuale capo (il quale sta invece spostando la sua sfera d'influenza verso un altro ufficio il cui capo è andato in pensione), in pratica, probabilmente, diventerà la nostra nuova capa. Dopo aver trascorso buona parte della giornata ad essere istruita dai "pezzi grossi" circa il funzionamento dei vari meccanismi aziendali la signora ha giustamente ritenuto opportuno interfacciarsi un po' con il nostro piccolo popolo per capire come siamo materialmente organizzati: suddivisione dei gruppi, le mansioni principali di ognuno... Fattasi a grandi linee un quadro generale ha deciso di rompere il ghiaccio portando la conversazione su toni più informali, età, luoghi di provenienza, famiglie... siamo così stati edotti del fatto che la nostra futura responsabile fosse madre di una ragazzina quattordicenne e proprio il giorno stesso, di comune accordo con la figlia stessa, stesse sperimentando una App per Smartphone creata allo scopo è monitorare gli spostamenti di una persona (la figlia ovviamente, benché ci sia stato precisato che la cosa possa funzionare a doppio senso e che la madre si sia premunita di non poter essere controllata, già dal fatto che abbia voluto sottolinearlo si evince che lei stessa percepisse un disagio all'idea di questo tipo di invasione, rimango perciò un po' perplesso pensando che non sembrasse minimamente a disagio nel ruolo del controllore), ci ha detto anche il nome dell'App, ma non lo ricordo, ho fatto una rapida ricerca e ho scoperto che ce ne sono diverse, tipo Family Tracker: Locate Phone e TeenSafe, dai nomi è evidente che l'uso previsto è proprio quello, non si tratta dell'uso improprio di qualche applicazione per tracciare un dispositivo in caso di furto o smarrimento.
    Confesso che questa rivelazione mi ha fatto scorrere un brivido lungo la spina dorsale e non solo per la specifica situazione, ma, anche e soprattutto, per la naturalezza con cui, almeno mi è sembrato, le persone presenti abbiano accolto la cosa: una collega con il figlio tredicenne ha voluto nome e recensione dell'app, un altro che ha figli piccoli ha detto qualcosa tipo "i figli sono belli da bambini, poi..." (non sto nemmeno a cercare di ricostruire il resto della frase, questo collega dice spesso cose che mi fanno gelare il sangue, non gli dico neanche più nulla, tempo addietro lo facevo, solo per sentirmi sempre rispondere con un "ehh, ma..." e una serie di giustificazioni raffazzonate, una volta invece ha sbottato e mi ha urlato contro sostenendo che lo criticavo sempre, neanche gli avessi detto chissà cosa, gli avevo semplicemente fatto notare che parlando con una collega tornata da un lungo permesso per malattia per una cosa abbastanza grave, non fosse il massimo della delicatezza dirle come prima cosa che la vedeva sciupata ... magari a qualcuno può sembrare una stupidaggine, ma un'altra signora che conoscevo, altrettanto malmessa di salute, per le stesse esatte parole, solo a raccontare il dialogo aveva decisamente l'aria di quella che sta per piangere, e comunque la interpretava come una cattiveria gratuita, in ogni caso allora ho capita che io e questo collega non eravamo abbastanza amici per scambiare civilmente opinioni contrastanti... peccato perché per certi versi lo considero una persona intelligente e ricettiva, dietro a quella bocca larga sempre in attività), quanto agli altri astanti mi sono parsi in generale favorevolmente colpiti dalle potenzialità delle nuove tecnologie nel campo del supporto ai genitori di ragazzi in età "difficili".
    Mi è venuto da pensare alla mia adolescenza, durante la quale credo non avrei mai potuto ritenere accettabile una cosa del genere (ma credo che ai miei genitori non sarebbe passato per l'anticamera del cervello di invadere così i miei spazi), da un altro lato però ho pensato a questa ragazzina quattordicenne che pare invece abbia lasciato fare e mi sono chiesto: si è forse sentita obbligata? Rifiutandosi avrebbe scatenato il sospetto che avesse effettivamente qualcosa da nascondere, con tutte le conseguenze del caso, tra cui una probabile perdita di libertà maggiore; oppure questa ragazzina è una dritta: ha dato il contentino alla madre che ora starà tranquilla, ma che in effetti non ha poi molto controllo reale, se localizza la fanciulla al campo da calcio non può sapere se si trova sugli spalti a tifare per il suo ragazzo o negli spogliatoi a ripassarsi tutta la squadra (per non parlare dell'ippodromo).
    Non essendo io genitore (oltre a non volerlo assolutamente essere), forse semplicemente non posso capire, ma sono confuso, direi che è ovvia e condivisibile la preoccupazione per un adolescente, ma ad una certa età credo sia anche sano iniziare ad avere dei segreti e se si tiene a sapere dove il pargolo abbia trascorso il pomeriggio non sarebbe meglio chiedere piuttosto che controllare il percorso sul cellulare, magari è anche un'occasione di dialogo, ma se mi chiedi dove sono stato e lo sai l'impressione che ho è che tu voglia verificare se dico la verità e se non ho dato ragioni evidenti per essere considerato bugiardo potrei anche trovare la cosa piuttosto offensiva.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  2. #2
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    questa vi controllerá tutti per bene..controlla sei hai delle cimici sotto la scrivania e attento a quel che dici..
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  3. #3
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Assai inquietante in effetti. Si tratta di una grande invasione della privacy. E' però pur vero che una madre (io ipotizzo perché non lo sono e non voglio esserlo) probabilmente sviluppa una dose notevole di ansia rispetto alle sorti dei figli, anche a fronte del fatto che non è così infrequente leggere di ragazzini che spariscono nel nulla, che subiscono violenze, ecc. Insomma, diciamo che rispetto a quando eravamo giovani noi i pericoli in questo senso si sono moltiplicati. Non saprei neppure io cosa dire...
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #4
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Beh se deve fare il capo, mi pare normale abbia attitudine a tenere tutto sotto controllo. Le madri ce l'hanno un po' tutte, è una specie di deformazione professionale, quando si tratta dei figli.
    Proprio ieri mi pare leggevo della sedicenne che a settembre scorso era stata violentata da un ventiduenne in una stazione di Saronno e il pensiero istintivo è stato: mia figlia non la mollerò un attimo.
    Il senso però non è quello di controllare per invadere gli spazi della persona, ma soltanto di vigilare per la sicurezza dei figli. I ragazzi se ne accorgono, cioè lo sentono se il genitore vuole tarpare loro le ali o vuole solo assicurarsi che non siano in pericolo, lo dico per esperienza sia di figlia che di madre. Certamente alla fine è comunque una limitazione, perché i ragazzi crescono sapendo di avere sempre le spalle coperte e forse ne perdono un po' in capacità di cavarsela da soli.
    Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.

  5. #5
    non so bene di cosa state parlando ma ho notato che i visitatori sono più che raddoppiati, e ho letto le prime righe scritte da magiostrina: le madri e le nonne non solo hanno i sensori, ma riescono in qualche modo a entrare nella capa dei figli e nipoti, lo posso dire con certezza perché alcune coincidenze sono statisticamente qs impossibili, eppure accadono

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Solaika
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    una App per Smartphone creata allo scopo è monitorare gli spostamenti di una persona (la figlia ovviamente, benché ci sia stato precisato che la cosa possa funzionare a doppio senso e che la madre si sia premunita di non poter essere controllata, già dal fatto che abbia voluto sottolinearlo si evince che lei stessa percepisse un disagio all'idea di questo tipo di invasione, rimango perciò un po' perplesso pensando che non sembrasse minimamente a disagio nel ruolo del controllore)
    Premesso che non trovo niente di educativo in tutto questo, obbligare al controllo senza ricambiare facendo magari far passare il messaggio (comunque abbastanza allucinante) "la cosa è normale, lo faccio anche io, non c'è niente di male, anzi così siamo tutti tranquilli" mi sembra di un diseducativo disarmante.
    D'altronde la malizia sta negli occhi di chi guarda...
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    da un altro lato però ho pensato a questa ragazzina quattordicenne che pare invece abbia lasciato fare e mi sono chiesto: si è forse sentita obbligata? Rifiutandosi avrebbe scatenato il sospetto che avesse effettivamente qualcosa da nascondere, con tutte le conseguenze del caso, tra cui una probabile perdita di libertà maggiore; oppure questa ragazzina è una dritta: ha dato il contentino alla madre che ora starà tranquilla, ma che in effetti non ha poi molto controllo reale, se localizza la fanciulla al campo da calcio non può sapere se si trova sugli spalti a tifare per il suo ragazzo o negli spogliatoi a ripassarsi tutta la squadra (per non parlare dell'ippodromo).
    Immagino che con una madre del genere non abbia avuto molte altre scelte.
    O attivi il GPS (in alcune app neanche serve) oppure ti tolgo proprio lo smartphone, avrà minacciato come minimo.
    Ma i ragazzi non si perdono mai d'animo, fatta la legge trovato l'inganno, sopratutto nell'epoca delle app. Anche se alla figlia, anche se minorenne, se non fosse d'accordo basterebbe denunciare la cosa visto che si tratta di violazione della privacy vera e propria.

    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Mi è venuto da pensare alla mia adolescenza, durante la quale credo non avrei mai potuto ritenere accettabile una cosa del genere (ma credo che ai miei genitori non sarebbe passato per l'anticamera del cervello di invadere così i miei spazi)
    Anche io, ho pensato la stessa cosa. Poi riflettendoci meglio ho ripensato ad un piccolo grande trauma: un giorno ho scoperto che i miei leggevano i miei diari segreti.
    Ne avevo moltissimi, tutti numerati e tutti con il classicissimo lucchetto a protezione.
    Ecco perchè stavano così tranquilli...

    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    ma ad una certa età credo sia anche sano iniziare ad avere dei segreti e se si tiene a sapere dove il pargolo abbia trascorso il pomeriggio non sarebbe meglio chiedere piuttosto che controllare il percorso sul cellulare, magari è anche un'occasione di dialogo, ma se mi chiedi dove sono stato e lo sai l'impressione che ho è che tu voglia verificare se dico la verità e se non ho dato ragioni evidenti per essere considerato bugiardo potrei anche trovare la cosa piuttosto offensiva.
    Certo che è sano avere segreti, sopratutto per gli adolescenti in questo modo si rischia per giunta che non siano in grado di riconoscere il pericolo.
    Se si sentono costantemente sotto controllo, come se potenzialmente potessero sbagliare ogni secondo, non crescono con sicurezza, con fiducia, ma anzi con paura e credendo di essere sbagliati. Così guarderanno anche gli altri con sospetto, nei loro rapporti futuri.
    La tecnologia è un enorme alleato e opportunità. Ma sull'educazione e la crescita bisognerebbe sempre avere un occhio di riguardo.
    ...E' che mi disegnano così...

  7. #7
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Per larga parte della sua esistenza il genere umano non ha avuto orari e mangiava quando trovava qualcosa. Fino a qualche secolo fa il tempo veniva misurato in modo grossolano, e la gente non si poneva problemi per questo, ma ancora oggi esistono riunioni di capitribù che iniziano semplicemente quando sono arrivati tutti. Fino alla prima rivoluzione industriale non esistevano orari nel lavoro, e nessuno si sarebbe mai sognato di stare chiuso in fabbrica o in ufficio tutto il giorno a svolgere un lavoro ripetitivo.
    Allo stesso modo l'avvento del cellulare prima e di internet poi ha stravolto la vita di tutti al punto che ormai è normale lasciare in rete quotidianamente tracce indelebili di sé ed essere raggiungibili da chiunque h 24. Eppure vent'anni fa chi si faceva vedere per strada a parlare al cellulare era visto come un cafone.
    Perciò non vedo perché tutte queste app di tracciamento, per cui oggi gridiamo allo scandalo, non diventino in men che non si dica strumenti di normale amministrazione e comunemente accettati, allo stesso modo dei sempre maggiori adempimenti a cui siamo soggetti, compresi quelli sulla privacy e sulla fatturazione elettronica, che di sicuro non servono a fermare i grossi criminali (se poi qualcuno volesse esclamare che il re è nudo, potrebbe cominciare dicendo che non sono neanche solo quelli che la legge riconosce come tali), ma almeno a estorcere sanzioni al popolo bue.
    Il minimo comun denominatore di tutto ciò è distrarre la massa per non farle percepire le enormi contraddizioni e ingiustizie a cui, pur mugugnando, si sottopone in definitiva anche troppo docilmente, a condizione di continuare a tenere la testa nel sacco.

    Sembra di no, ma ho risposto a Triplo senza quotare, a bella posta in forma di divagazione apparentemente sterile.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  8. #8
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Sì capisco cosa intendi, deve essere vero allora che il mondo oggi va molto più veloce: se, come hai detto, vent'anni fa parlare al cellulare per strada era da cafoni, mentre oggi persone educatissime sembrano non notare nemmeno che lo stanno tenendo sul tavolo a fianco delle posate al ristorante (quando va bene), luogo per eccellenza del galateo, questo si è raggiunto gradualmente, o almeno a me così è sembrato (posso sbagliarmi comunque, volendo fare una citazione "se la domanda inizia con 'ti ricordi' la risposta sarà sempre 'no'"). L'impressione è che ora il passaggio in cui in nuovo viene guardato con sospetto, scandalo o semplicemente, il tipico "io questo non lo farò mai", venga saltato a pie pari e si passi subito a vagliare l'utilità di qualsiasi cosa, senza domande
    Non avete ancora visto niente

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  9. #9
    Opinionista L'avatar di Solaika
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    Ecco questo è ciò che non dovrebbe succedere: far diventare normalità azioni che ledono la nostra privacy.
    Rinunciare alla privacy oggi in cambio di una apparente comodità significa rinunciare domani alla nostra libertà.
    Questo deve essere più che chiaro quando si tratta un argomento del genere. Poi certo, liberissimi di farlo.
    ...E' che mi disegnano così...

  10. #10
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da Solaika Visualizza Messaggio
    Ecco questo è ciò che non dovrebbe succedere: far diventare normalità azioni che ledono la nostra privacy.
    Rinunciare alla privacy oggi in cambio di una apparente comodità significa rinunciare domani alla nostra libertà.
    Questo deve essere più che chiaro quando si tratta un argomento del genere. Poi certo, liberissimi di farlo.
    Però a volte, anzi spesso, è difficile individuarle. Io per esempio sto molto attenta a non dare in giro il mio numero di cellulare (per esempio evito di scriverlo nei moduli per le tessere di supermercati e negozi vari), eppure tempo fa ho ricevuto un messaggio da un'azienda sanitaria privata che conosceva alcuni dati personali privati e non ho proprio idea di come sia possibile (il ssn vende le nostre informazioni?).
    Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.

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