Originariamente Scritto da
axeUgene
certo, ma puoi leggere la dinamica della comunicazione anche in altri modi; uno tipico lo mostra proprio Acque:
qui, il focus dell'attenzione è sulla questione "complotti" e possibile uso di questi per sviare l'attenzione critica; nel discutere di questo, lo scrivente introduce una secondaria, magari pure vera - l'8% che possiede il 95% della ricchezza, un po' da verificare e capire, ma possibile secondo certi criteri - ma una verità parziale che non spiega nulla, ma produce effetti nella psiche del lettore, che su quella secondaria che arriva in modo quasi subliminale non esercita vigilanza e assimila una rappresentazione della realtà;
scommetto che pochi ci si sono soffermati e sarebbe interessante sapere cosa vi suggerisce quell'informazione; pensate di farne parte, o no ?
credo la maggior parte ritenga di no; si tratta però di 600 milioni di persone, metà della quale è in Europa, dove il reddito è abbastanza perequato, e cioè magari include chi ha un patrimonio valutato non si sa come, l'antico palazzotto patrizio al paese, disabitato perché nessuno ci va a stare - stiamo parlando di "ricchezza", quindi patrimonio; saranno incluse proprietà su cui si paga il mutuo, o infruttifere, valutate come ? un disoccupato o pensionato con minima, proprietario di un appartamento in periferia, che affitta, probabilmente risulta più "ricco " di un funzionario o che stia in affitto (all'estero è molto meno comune la proprietà immobiliare); ci sta che una soglia teorica patrimoniale che includa in quell'8% non sia tanto difficile da avvicinare;
detto questo, il lettore fissa quella dicotomia 8% col 95% della ricchezza, contro il restante 92, cui si sentirà facilmente affine; e proverà il rancore dello sfruttato, del povero, contro le élites;
ma se io mostrassi una percentuale - vera, punto più, punto meno - per cui il 20% della popolazione mondiale consuma quasi l'80% delle risorse, acqua, energia, cibo, e inquina in pari proporzioni, il lettore sarà compreso e, invece di sentirsi rivoluzionario pronto a rivendicare e spaccare tutto, dovrà prendere atto che è lui lo sfruttatore, anche se delega a quelle élites dell'8%;
in Francia i ceti medi in piazza, convinti di essere "impoveriti"; ma l'asilo dei bimbi che qui costa fino a 300 euro al mese, ai miei ex-cognati ne costa 16, 20; stanno in uno dei paesi con un welfare comunque tra i più diffusi e ricchi, in un'Unione che col solo 7% della popolazione mondiale spende oltre il 50% di tutta la spesa mondiale in welfare;
i britannici hanno introiettato analoghe informazioni "selettive", che hanno fatto loro credere ad una convenienza della Brexit; ora nessuna istituzione, di nessun tipo, nega che la cosa avrà effetti netti depressivi; si tratta solo di capire quanto.