ma certo che sì; io discuto idee sulla base di argomentazioni solide, frutto di studi specializzati; pensi che avrei soggezione di un giornalista, che può pure starmi simpatico, ma non ha la mia stessa preparazione ?
peccato tu non sappia indicare come, prendendotela con l'
eccessiva libertà, che, senza dire concretamente di chi e di fare cosa; lagnarsi del presente senza indicare soluzioni per il futuro implica esattamente perorare un ritorno al passato;
guarda che io, personalmente, in una certa misura sono persino d'accordo con te; sono assolutamente simpatizzante delle famiglie, anche quelle numerose, per coloro che le vogliono così; e guarda che arrivo a dirti, penso persino che per tanti versi una famiglia numerosa spesso cresca figli più equilibrati e forse con meno conflitti psicologici; pensa quanto sono poco prevenuto e fautore delle
dorate solitudini, contrariamente a ciò che mi attribuisci;
il punto debole delle tue considerazioni, però, è che riposano su un'idea della realtà e dei moventi delle persone completamente campata in aria e affettata da tue personali distorsioni percettive:
in questo modo, tu assimili le persone normali, come quelle che scrivono qui, ai vip televisivi di cui leggi nei giornaletti di gossip o che vedi dalla D'Urso in tv; gente che effettivamente ha la possibilità di coltivare aspettative "dorate" e può essere mossa da una prospettiva di edonismo esasperato; peraltro, quei personaggi fanno anche molti figli, come più spesso i benestanti che non si devono porre troppi problemi economici;
ma le persone normali, come me, dark, magiostrina, crep e tutti gli altri, hanno motivazioni molto diverse e più articolate rispetto alla dicotomia ingenua e distorta che prospetti sempre quando scrivi di queste cose;
io ho spiegato in modo puntuale e circostanziato come l'idea di famiglia sia cambiata radicalmente e non per un preteso "degrado morale", ma proprio perché spontaneamente sono implosi tutti i modelli di autorità e disciplina sociale su cui era fondato il vecchio modello di famiglia a cui ti ispiri tu;
e quel sistema è imploso non per l'azione di qualche entità maligna che ha suggerito
egoismo alle persone, ma proprio perché lo stesso sistema si è letteralmente suicidato in tutti i gangli del suo funzionamento,
come è avvenuto e avviene da sempre, in tutta la storia sociale umana, se tu avessi la pazienza e la buona fede di consultarla;
per essere minimamente credibile, tu dovresti enunciare soluzioni e idee che si confrontano con la realtà delle persone, non con una tua fantasia di famiglia ideale, che esiste solo se e quando si verificano determinate circostanze impossibili da determinare;
prendi il mio caso: io amavo la mia compagna - peraltro proveniente da una famiglia aristocratica francese, iper-tradizionalista e lefebvrista, pensa te... - e avrei voluto dei figli; ma lei, parecchio più giovane di me, non era pronta e aveva diversi problemi psicologici che l'hanno trattenuta per molti anni in analisi; e guarda che lei non era seguace di qualche ideologia egoisticamente edonista, ma era una ex-scout, aveva partecipato assiduamente alle giornate della gioventù ai tempi di GPII; ed era illibata a 27 anni e molto complessata dalla sua educazione, nonostante fosse molto attraente;
secondo te, cosa avrei dovuto fare ? violentarla, ingravidarla surrettiziamente, lasciarla e pubblicare un annuncio o rivolgermi ad un'agenzia matrimoniale per trovare la prima che passa disposta ad avere figli, o cosa ?
ma rispondi, in modo concreto e preciso, eh...!!! non fare come al solito, svicolando nell'impersonale del "si", senza affrontare la questione essenziale delle libertà altrui, di persone i cui desideri e aspirazioni possono divergere dai miei o dai tuoi;
nessuna delle persone che scrivono qui è nata o è stata educata in una comune di sostenitori della presunta ideologia
gender; veniamo tutti da famiglie più o meno "tradizionali"; tu pensi davvero che dark, la quale sta in coppia, che si spacca la schiena tutto il giorno in più lavori e fa volontariato non voglia figli per "egoismo" ?
ti pare che Magiostrina, divorziata e con due figli, aspiri ad una "solitudine dorata" ? prova a chiederle il perché del suo divorzio e a suggerirle una soluzione, ma senza reiterare quell'inconsistente "si" impersonale, perché siamo individui, a confronto con altri individui, che non si possono costringere a vivere diversamente dai loro sentimenti; non è che arriva l'amico tuo, Pillon, e va da Magiostrina o dal suo ex-coniuge e intima loro di tornare insieme, eh... o da dark e il suo compagno prescrivendo loro di procreare
guarda solo cosa ti risponde crep, la persona più vicina a te per formazione, vissuto e valori, quando gli suggerisci di tornare con la moglie da cui è separato; ti sembra un egoista che resta da solo per paura di soffrire, a 70 anni ? o che aspiri a chissà quale "dorato egoismo" ? pensi che vada in vacanza a Ibiza coi pappagallini ?
non funziona così, né potrebbe mai funzionare, perché quel mondo in cui poteva esistere quel tuo modello di famiglia e gerarchie è finito, collassato in tutti i suoi presupposti essenziali e valori, perché totalmente disfunzionale; altrimenti, noi figli di quel modello e di quell'educazione avremmo dovuto replicarlo e conservarlo tranquillamente, per mera e spontanea emulazione, no ?
ora, a prescindere dalle rispettabili predilezioni di ognuno, se si volesse perseguire l'obiettivo di avere più famiglie solide e più figli, in nessun modo questo si potrebbe fare modificando l'antropologia umana; ripeto, tu stesso hai constatato come il comunismo per quasi un secolo abbia tentato di educare al cd. "uomo nuovo", soffocando tante libertà e "aneliti", come li chiami tu, incluso quello religioso; pure i comunisti argomentavano con le
tentazioni edonistiche delle libertà occidentali, contrapposta alle virtù sovietiche, spartane e disciplinate; ma hanno miseramente fallito;
l'unica cosa possibile è prendere atto della circostanza dei desideri, o degli "aneliti" delle persone, che coppia e famiglia indissolubile non possono più sempre coincidere, e regolarsi di conseguenza nell'educazione dei giovani; prepararli a distinguere, vivere e riconoscere il loro desiderio di coppia per non confonderlo col più impegnativo desiderio di famiglia; ma non puoi pretendere più da nessuno la soggezione a modelli ed equilibri non più sentiti e condivisi;
persino la tua chiesa riconosce la separazione, anche se poi postula la successiva castità dei separati; ma te li immagini due separati di 35 o 40 anni costretti a restare casti a vita e a non ricostituire un nuovo nucleo ? una follia...