due gatti, per fare scena; nel frattempo sono entrati lo stesso in molti di più, esattamente col solito meccanismo del salvataggio da parte della marina militare;
il punto è: vale la pena isolarsi dai membri rilevanti dell'UE e far loro una sgangherata guerra diplomatica per allearsi proprio con quei paesi che ci fanno concorrenza col dumping fiscale; tutte le imprese che scappano dall'Italia vanno proprio in Slovacchia, Polonia, ecc... e che votano per la chiusura nazionale dei confini e la sospensione di Schengen, dato che non hanno quasi turismo, esportazioni di prodotti nazionali, ecc... ?
c'� del lardo in Garfagnana
Numeri e link please.
Ti piace tanto fasciarti la testa prima di romperla. Non c'è nessuna guerra e il commercio con la Francia continua come sempre. La questione dell'equità all'interno della UE è proprio uno dei tanti problemi che ha portato la gente ad esasperarsi, non solo qui in Italia (vedi gilet gialli, Brexit, ecc.).
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
bene, il Trattato di Aachen, Italia non invitata, ti pare nulla ? in altre circostanze, con politiche italiane diverse, non saremmo stati esclusi;
ma come ? i britannici erano i più privilegiati dell'UE: tutti i vantaggi del mercato unico e un piede fuori a farsi i caxxi loro col Commonwealth, da 45 anni !La questione dell'equità all'interno della UE è proprio uno dei tanti problemi che ha portato la gente ad esasperarsi, non solo qui in Italia (vedi gilet gialli, Brexit, ecc.).
io credo che quello che esaspera "la gente" sia il frutto di una percezione distorta delle questioni UE, con una propaganda che indica un falso nemico "esterno" a camuffare lotte di potere tutte interne: questioni delle licenze e concessioni, regole sulla concorrenza, regole sulle banche e il controllo della finanza, regole sulla spesa pubblica e relativa capacità di comprare il consenso; è ovvio che tutte le categorie nazionali privilegiate dai residuali assetti discrezionali interni facciano una guerra contro l'UE, dal tassista in guerra coi colleghi di Uber, al proprietario mafioso dello stabilimento di Ostia, che paga un caxxo e si sottrae alla concorrenza di gente che offrirebbe un servizio migliore, per salire a privilegi più sostanziosi, come quelli delle amministrazioni locali che spendono a rotta di collo per le proprie clientele.
c'� del lardo in Garfagnana
perché sono due gatti;
ma quando mai ? non quelle dei gilets; hai letto le loro richieste ?E' l'immigrazione il problema comune su cui si basano queste proteste.
tantomeno quelle dei brexiters, che ce l'hanno con gli immigrati UE; cioè, non hanno un problema di invasione di africani;
anche qui, l'emergenza è solo mediatica, fatta eccezione per due o tre periferie urbane; i paesi più anti-immigrazione d'Europa, quelli di Visegrad, sono quelli che non hanno immigrati
sì, Cicciobello bellissimoCmq sei un bambolotto pure tu
c'� del lardo in Garfagnana
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Ma così non c'è gusto dai, sei più tonto di Cono (con tutto l'affetto Cono). Nessun altro è stato invitato perchè la Francia e la Germania hanno un sodalizio ormai storico. Ognuno può avere l'amichetto del cuore che vuole.
Ah la Francia non ha problemi conseguenti all'immigrazione? E le rivolte nelle banlieu e gli attentati terroristici? L'Inghilterra è piena di neri.
No no proprio bambolotto.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
Per me il Bene comune è importante. Amo il mio Paese. Mi piange il cuore vederlo ridotto così, Axe. Per dirti...quota 100 mi favorisce. Posso andare prima in pensione. Eppure (anche se non sono esperto di conti economici) so che questo comporterà un prezzo che pagheranno le nuove generazioni. Compresi i miei figli. E non è giusto!
amate i vostri nemici
peccato che in quel sodalizio originario fossimo proprio noi gli arbitri: il nucleo di CE pensato da Adenauer, Schuman e De Gasperi; se c'è stato un processo di graduale marginalizzazione dell'Italia questo è stato proprio dovuto a politiche di miope opportunismo conflittuale, come quelle di oggi, ma non solo; oggi semplicemente è al governo un ceto completamente estraneo a qualsiasi idea coerente di politica estera; almeno i vecchi DC erano furbi e in grado di capire fino a che punto e come tirare la corda senza eccedere troppo; questi sono capaci di combinare guai grossi perché la loro disinvoltura incontra l'intermediazione dei corpi sociali in tempi e modi incerti;
io sarò bambolotto, ma so di cosa parlo: quelli che tu chiami "immigrati" e "neri" in Francia e Inghilterra sono in realtà cittadini di seconda o terza generazioneAh la Francia non ha problemi conseguenti all'immigrazione? E le rivolte nelle banlieu e gli attentati terroristici? L'Inghilterra è piena di neri.
No no proprio bambolotto.
quei due paesi hanno visto un'immigrazione di massa dall'Africa e dal sub-continente indiano dopo la guerra, 80 anni fa; i loro problemi coi "ghetti" non sono mai stati con l'immigrazione in quanto tale, che ha sempre fatto comodo, ma col ghetto, esattamente come noi non abbiamo un problema coi campani in quanto tali, ma con un'area di illegalità concentrata in ghetti della cintura attorno a Napoli;
la brexit non è stata pensata contro i pachistani o gli africani, che continuano ad arrivare quasi esclusivamente in modo legale, dato che sull'isola è piuttosto difficile entrare clandestinamente e il paese è fuori da Shengen, ma contro gli "immigrati" - tra virgolette perché i cittadini UE non sarebbero tecnicamente tali, non più di un pugliese ce va a stare a Milano - italiani, polacchi, romeni... liberi di circolare e stabilirsi nell'Unione, e in UK, finché quelli ne facevano parte;
a parte questi discorsi, la maggior parte delle persone, e di questi nuovi politici avventizi che si vantano della loro estraneità alle élites, ignora completamente l'influenza delle comunità straniere, soprattutto africane, nella capacità delle nostre imprese e diplomazia di esercitare un'influenza politica e commerciale in quel continente, che vuol dire soldi e lavoro anche qui; quando hai tunisini, nigeriani, senegalesi, etiopi, ecc... hai capi locali di quelle comunità che sono sempre e invariabilmente legati, e più spesso direttamente imparentati per via tribale, alle classi dirigenti di quei paesi; cioè, sono i loro veri ambasciatori, molto più di quelli ufficiali;
se tu vuoi adottare una politica di indiscriminata chiusura all'immigrazione da quei paesi, dato che la concessione di visti è bloccata dai tempi della Bossi-Fini e mettere automaticamente fuorilegge tutti i clandestini, come fossero criminali, devi aspettarti una reazione nei paesi d'origine, che può consistere nella denuncia di un trattato commerciale bilaterale, nella revoca di concessioni, oppure nel rapimento di tecnici, ecc...
ora, se un governo vuol decidere deliberatamente in questo senso perché valuta prioritaria una questione interna di ordine pubblico, ci può anche stare; me dovrebbe assumersi anche la responsabilità di quelle conseguenze; perché i nostri diplomatici e tecnici del commercio si fanno un buco come un paiolo per strappare contratti favorevoli e opportunità, che portano soldi qui, scambi commerciali di prodotti e trasferimenti di tecnologie mature in cambio di materie prime che non abbiamo, e arriva uno che per guadagnare consenso interno aizza l'opinione pubblica a vedere un disagio che c'è pure, ma andrebbe parecchio ponderato e non cavalcato come una tigre in questo modo;
prima delle elezioni ogni sera c'era il teatrino di Del Debbio, su rete 4: capannelli di figuranti e comparse interpretavano cittadini inferociti per le quotidiane nefandezze dei negri;
il giorno dopo le elezioni, fine delle trasmissioni, e fine dell'emergenza quotidiana; poi si è passati gradualmente ai "terroni", persi quotidianamente di mira dal braccio cartaceo-net di quella famiglia politica, Giornale e Libero
la verità è che da quelle parti in concreto il problema praticamente non si pone: prendi Brescia, il cuore del lombardo-veneto dell'industria hard, i tondini, acciaierie, col 20% della popolazione straniera e non votante; ha vinto Salvini ? no; vince il csx... fatti un giro a Roma o a Milano, a piedi dal centro alle periferie, con un taccuino in cui segni tutti gli stranieri che riesci ad individuare, sulle impalcature dei lavori edili o in strada, dietro il bancone del bar, dal benzinaio, nei magazzini del super, a fare le pulizie negli androni dei palazzi, nei mercati rionali, ad accompagnare i vecchini alle poste o a fare due passi... li vedrai anche tu i compagni di classe stranieri dei tuoi figli, no ? sono criminali o lavoratori i loro genitori ?
e la quantità di stranieri nelle prigioni dipende solo dal fatto che quelle sono sovraccariche al doppio della capienza, e i magistrati, se appena possono, danno i domiciliari agli italiani, peraltro molto più in grado di essere assistiti legalmente; sai quanti africani stanno dentro oltre i termini perché non hanno un avvocato che va dal cancelliere a far cercare la loro pratica ? quelli hanno ancora gli armadi coi faldoni cartacei, a decina; una mattina, la cancelliera - sono più spesso donne -se è ispirata ne prende uno a caso e trova la pratica di uno che sta dentro oltre i termini da sei mesi...
c'� del lardo in Garfagnana
comporta un prezzo anche per te, in termini di decurtamento dell'assegno; i conti li sai fare meglio di me, credo, visto che è il tuo lavoro;
per il resto, concordo; certo che se io avessi figli, una cosa per cui farei davvero le barricate sarebbe un sistema universitario gratuito, che pone numeri chiusi solo dopo il secondo anno di università, per evitare che handicap sociali di partenza pesino troppo sulle possibilità della famiglia d'origine; un giovane di famiglia non agiata può avere un curriculum pregresso scarso, perché indirizzato male, ma poi appassionarsi ad una materia e diventare brillante; ma se non ha il tempo per misurarsi davvero con gli studi sarà impossibilitato a muoversi ed emanciparsi socialmente, a vantaggio del figlio di agiati più pelandrone e giù privilegiato nelle relazioni sociali e opportunità.
c'� del lardo in Garfagnana
Genova, don Giacomo piange Jerry, migrante morto suicida: "Gli avevano negato l'asilo politico"
Il prete dell'accoglienza: "Ragazzo speciale, molto sensibile e anche colto: celebrerò il suo funerale"
di Massimo Minella
È sconvolto, don Giacono Martino. Il prete dei migranti, il sacerdote sempre in prima fila per aiutare chi chiede aiuto, piange il povero Jerry, migrante africano morto suicida nei giorni scorsi a Tortona. Domani, venerdì, per lui, ci sarà una messa alla Nunziata e poi la sepoltura a Coronata, in quei luoghi in cui don Giacomo sperimenta solidarietà e integrazione. Un percorso non sempre facile, spesso osteggiato, ma che non ha mai imposto colpi di freno all’azione del sacerdote, responsabile della Pastorale dei migranti della Curia di Genova.
Ora però, c’è soltanto un ragazzo da piangere, un ragazzo nigeriano particolare, colto e sensibile, che il 17 dicembre, racconta don Giacomo, si era sentito rispondere no alla sua richiesta di asilo politico. Don Giacomo avrebbe voluto ricordare Prince Jerry solo con la sua comunità e una ristretta cerchia di amici, «perché non si finisse per strumentalizzare quella che è una tragedia». Ma la notizia della scomparsa del giovane ha cominciato a circolare sulle chat di Whatsapp e da qui sui social. E in poche ore era diventata pubblica.
Ma chi era Prince Jerry, don Giacomo?
«Un ragazzo speciale e straordinario, molto sensibile e anche colto. Era laureato e amava conoscere e apprendere. Ci mancherà tantissimo».
Come ha saputo della sua scomparsa?
«Mi hanno chiamato dicendomi che un ragazzo della mia comunità era stato trovato morto a Tortona, sui binari della ferrovia. Sono dovuto partire per il riconoscimento, è stata una cosa straziante».
Era con voi da molto tempo?
«Due anni e mezzo. Con noi aveva compiuto un bellissimo percorso. Arrivato qui dopo la laurea in Nigeria, aveva avuto tre borse lavoro, aveva lavorato per l’Auxilium e allo Staccapanni. Era stato accompagnatore e volontario per la scuola della pace a Sant’Egidio».
Qual era il suo status?
«Aveva fatto richiesta di asilo politico, ma non era stata accolta e lo aveva saputo alla metà di dicembre, il 17 per la precisione. E non rientrava in quello status, non più previsto dalle norme, che prima garantivano il permesso umanitario. Per noi è una tragedia sconvolgente la perdita di questo ragazzo».
Eravate sempre in contatto?
«Ultimamente un po’ meno, ma continuavamo a seguirlo. Anche chi lo ha raggiunto quel giorno telefonicamente, ricordandogli dell’appuntamento che aveva fissato qui da noi si è subito accorto che qualcosa non funzionava».
In che senso?
«Gli abbiamo ricordato che lo stavamo aspettando per le 13,30, lui ha risposto “Scusa”. Poi più nulla fino a quel gesto».
Celebrerà il suo funerale?
«Sì alle 11, 30 alla Nunziata celebrerò il suo funerale. E poi lo porteremo a Coronata e lo seppelliremo lassù, pregando per lui per la sua famiglia».
https://genova.repubblica.it/cronaca...6Aaat_uiWdhVKU
c'� del lardo in Garfagnana
Veramente il trattato di Aquisgrana ha praticamente rinnovato un trattato di 50 anni fa che era sempre solo tra Francia e Germania.
Il problema immigrazione è a lunga scadenza e include le conseguenze fino alla terza, quarta e chissà quante generazioni. I flussi sono bloccati perchè siamo invasi per vie illegali. Che vuoi pianificare così? Risolvi l'immigrazione clandestina e la concessione di visti regolari potrà riprendere, con tanto di programmazione in base alle nostre esigenze diplomatiche, sociali ed economiche.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
non è forma, c'è un sacco di roba nuova, importantissima, che ho elencato;
guarda che il blocco dei visti risale alla Bossi-Fini, 15 anni fa; dopodiché, lo stesso governo Berlusconi ha provveduto alla grande sanatoria;Il problema immigrazione è a lunga scadenza e include le conseguenze fino alla terza, quarta e chissà quante generazioni. I flussi sono bloccati perchè siamo invasi per vie illegali. Che vuoi pianificare così? Risolvi l'immigrazione clandestina e la concessione di visti regolari potrà riprendere, con tanto di programmazione in base alle nostre esigenze diplomatiche, sociali ed economiche.
ma ti riporto questo:
in Italia ci sono circa 60 milioni di residenti;
gli stranieri sono 5 milioni, cioè l'8,5% (in Spagna sono il 10%, in Germania il 9%, nel Regno Unito l'8%).
non il 30%, come crede laggente, ma l'8,5%.
di questi 5 milioni di stranieri la metà, il 50%, sono europei; da questi 2,5 milioni di stranieri che restano, dobbiamo toglierne altri 600mila, tra americani e cinesi.
restano circa 2 milioni di stranieri che arrivano da Africa, Medio Oriente, India, Pakistan, Filippine, ecc..., il 2% della popolazione residente in Italia.
i richiedenti asilo sono 126mila; in Francia 90mila, in Germania 196mila, in Turchia 2,5 milioni, in Pakistan 1,6 milioni, in Libano 1 milione;
ti sembra un'invasione ?
c'� del lardo in Garfagnana
Non serve richiedere asilo, esiste il visto umanitario, pure perché la maggior parte sono migranti economici, anzi erano. Il trend dell'immigrazione per motivi di lavoro si è spostato verso quella per motivi familiari.
I numeri ufficiali contano i residenti ufficiali.
15 anni fa anzi 20/25 è iniziata l'immigrazione clandestina massiccia, già dimenticato gli albanesi? La Bossi Fini arrivò come esigenza di arginare il fenomeno, che essendo invece andato in crescendo, non ha consentito di riaprire i flussi come ai vecchi tempi. Aggiungici pure la crisi economica. I governi hanno pieno diritto di programmare i flussi in entrata in base alla situazione economica e demografica interna e l'immigrazione illegale, non c'è niente da fare, è ILLEGALE.
20 anni fa la popolazione straniera era di mezzo milione, oggi 5 mln. Una media di 250 mila l'anno di aumento. Praticamente ci siamo ingozzati di carne (alla faccia del veganesimo).
Hai mai sentito parlare dell'aumento incontrollato dei cinghiali in giro nei boschi e dell'esigenza di intervenire a protezione dell'ambiente e delle colture? Oppure della Xylella che è diventata una piaga per le colture di olivo in tutto il Mediterraneo? Qualsiasi elemento introduci all'improvviso e senza controllo, manda in tilt il sistema. Gli ambienti, le popolazioni hanno bisogno di tempo per abituarsi, integrarsi, assimilarsi, ecc.
Se vai su Wikipedia, ti spiegano come la popolazione italiana è sempre aumentata pochissimo dall'Unità alla soglia dei 2000. Prima per l'emigrazione della popolazione più povera, poi le guerre; negli anni '70 il boom demografico ha pareggiato un po' i conti e dagli anni '80 la popolazione italiana è rimasta stabile, fino al picco degli ultimi 20 anni, guardacaso.
Praticamente ci stiamo dopando per correre la maratona, al suon di 'altrimenti siamo troppo pochi', sebbene siamo sempre stati quattro gatti sulle sedie a rotelle. Troppo pochi de che? Se viviamo stretti stretti lungo le coste? Mai sentito parlare dello spopolamento delle zone montane? In Spagna sono 46 mln di persone su una superficie di 500k km q, noi ne abbiamo 300k per 60 mln.
E' ora di indirizzare le navi verso altri porti, perché la redistribuzione della ricchezza comincia dalla redistribuzione degli sbarchi.
Passo e chiudo. Buon weekend.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.