amate i vostri nemici
Qualcuno che mi capisce. Sono quasi commossa.
A me pare un inutile baraccone che come ogni anno mi sono rifiutata di seguire. Sto sentendo qualcosa in radio perché quasi tutti prima o poi le fanno passare, ma tipo dopo le prime tre battute cambio canale perché mi cascano le ovaie. Fortuna che c'è Virgin Radio che non tradisce mai.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
No! Sanremo è lo specchio della Società italiana, in qualche modo. Infatti divisioni anche lì. Contrapposizioni feroci, incomprensioni, accuse, parolacce, veti incrociati......
Eppure, anche in mezzo a questa bolgia, il Bello è venuto comunque fuori.
amate i vostri nemici
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Indicativo di che? Quando, come e perchè, chi ha deciso che invece di cantare ora nelle canzoni si debba parlare? Ridatece le canzoni, visto che come da tradizione neanche possiamo decidere chi vince... Vi ricordate Toto Cutugno? Povia? E tutti gli altri casi di cantanti che non hanno vinto quando la gente voleva e poi sono stati 'risarciti' quando magari hanno cantato canzoni orrende... Scommettiamo che l'hanno prossimo vince Ultimo o la Loredana?
Della presentatrice ci sono un monte di belle cose da dire, ma tanto voi maschi sempre solo una cosa state a vedere
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
di quanto è miserabile il mondo della canzone, in generale, e portato in tv in particolare, nonostante Baglioni, che ce l'ha messa tutta;
il successo di Jovanotti e, soprattutto, di Tiziano Ferro, che è il prototipo, anche se un po' canta; poi, negli ultimi anni si sono aggiunti rappers de noantri e frati trappisti, tutti passati per i contest, che sono l'usa e getta;Quando, come e perchè, chi ha deciso che invece di cantare ora nelle canzoni si debba parlare?
a parte poche eccezioni - di solito virtuosi/e del vocalizzo - se prendi le canzoni delle celebrità uscite dai contest hanno tutte la stessa ritmica, se veloce in ottavi, se lenta in sedicesimi, del parlato monotono, col primo quarto accentato, anche quando c'è una melodia: tà-ta-ta-ta... o varianti, ma sempre molto simmetriche e pallose;
questa è la cosa migliore; si decidesse lo Strega con voto popolare, vincerebbe CoronaRidatece le canzoni, visto che come da tradizione neanche possiamo decidere chi vince...
a proposito...
da vedere, c'è quello; ma io la trovo fantastica da tanti anni; ha proprio lo sguardo vispo ed è molto sensibile anche nella satira; non la fa mai fuori dal vaso, e vuol dire molto; peccato che in Italia si facciano filmetti, perché avrebbe tante carte da giocarsi:Della presentatrice ci sono un monte di belle cose da dire, ma tanto voi maschi sempre solo una cosa state a vedere
c'� del lardo in Garfagnana
Però aspetta, Jovanotti all'inizio faceva il rapper, o almeno ci provava, poi prese lezioni di canto e si mise a cantare, o almeno ci provò. Certo non ha una voce alla Alex Baroni, ma il suo percorso è andato alla ricerca di una qualità del canto. Questi di oggi non ci pensano proprio, partono e arrivano lì e pure chi ha una bella voce se la mortifica così. Ho sentito una canzone di Giorgia qualche giorno fa che non sembrava neanche lei. Ma perché?
Quindi insomma ti piacciono Mammut e la canzone sui soldi scelta dalle giurie, ché noi del popolo siamo troppo ignoranti per sapere che canzone ci piace?
E poi volevo dire...ehm, scusa... ma la filippica di Corona sulle fighe (che profondità di analisi, che spessore di uomo!) e la tua sul belvedere della Virginia, non sono tanto tanto diverse.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
perché la domanda formata dai contest è quella, e in Italia la miseria è tanta e persino i musicisti famosi sono spinti a tentare l'abbocco; dai dischi non si guadagna praticamente più niente; si suona tanto dal vivo, una bella fatica, soprattutto passati i 40; ma la concorrenza è tanta e i soldi che girano davvero pochi; resta la radio e internet, con meccanismi di incasso dei diritti che sono sempre una guerra, e comunque alimentati dalle visualizzazioni dei teenager sullo smartphone;
no, la roba trappeggiante non mi piace, anche se quello è trap addomesticato, per famiglie, dato che quello vero è per definizione insultante, urticante; cioè, non mi piacciono le scimmiottature italiche, in genere; si sente che sono prodotte, inautentiche; come non mi piacevano i suoni metal di certe canzoni sanremesi anni '90;Quindi insomma ti piacciono Mammut e la canzone sui soldi scelta dalle giurie, ché noi del popolo siamo troppo ignoranti per sapere che canzone ci piace?
però, almeno le giurie e l'orchestra tendono a premiare anche canzoni di pregio, che altrimenti non cagherebbe nessuno;
beh, no; io apprezzo molto lo humour e l'intelligenza; bellezza a parte, è proprio quello che mi arrapa; le attrici comiche mi arrapano tutte, Cortellesi, Mannino, Ocone... peccato che, di solito, di persona siano molto diverse e umbratili, complicate o insicure; per niente facile stare con un'attrice.E poi volevo dire...ehm, scusa... ma la filippica di Corona sulle fighe (che profondità di analisi, che spessore di uomo!) e la tua sul belvedere della Virginia, non sono tanto tanto diverse.
c'� del lardo in Garfagnana
Ma così la musica di buona qualità sarà sempre più rara.
E insomma vale sempre il principio 'basta che mi faccia ridere', pensare che le donne vengono accusate di ipocrisia se dicono che si innamorano degli uomini che le fanno ridere...
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
fare il musicista di professione è difficilissimo, oggi; ma ci sono tanti che fanno belle cose; certo, difficilmente accedono a Sanremo; ma forse è meglio così; la povertà seleziona i più motivati, anche se fa perdere per strada tanti;
Pensieri e Parole oggi non passerebbe nemmeno in radio, troppo lunga e complicata
io non la considero affatto ipocrisia; una persona capace di humour, e autoironia, di solito è parecchio rilassante e dispone bene; è un tratto per cui è necessaria molta intelligenza; ed è pure probabile che abbia un'intimità più felice e sdrammatizzante, sappia litigare meglio, con più equilibrio, ecc...E insomma vale sempre il principio 'basta che mi faccia ridere', pensare che le donne vengono accusate di ipocrisia se dicono che si innamorano degli uomini che le fanno ridere...
a ridere insieme, anche delle proprie nevrosi, si sta parecchio meglio che a prendersi troppo sul serio.
c'� del lardo in Garfagnana
ma poi al fondo il vero meccanismo perverso, da sempre, è quello della scissione tra autori e cantanti, che è il marchio della canzone da Sanremo;
per quanto autore e cantante collaborino, si tratta di una modalità che ha prodotto bellissime canzoni, ma non carriere artisticamente superiori;
in effetti, chi è che viene ricordato, dovessimo fare una classifica ?
ai primi dieci posti ci sarebbero quasi solo cantautori: Battisti, De André, Baglioni, De Gregori, Dalla, Venditti, Battiato, Tenco, Paoli....
cosa succede con le canzoni di Sanremo ?
succede che gli autori - di solito compositori di professione, molto smaliziati, "giocano" da professionisti in partenza, modellando un'idea sul o sulla cantante, mettendoci più professione che anima, viziati in partenza, perché non sono loro a metterci la faccia; a sua volta, l'interprete fa um lavoro inverso, in cui la creatività è inibita e l'unica carta è il virtuosismo, se c'è, perché altrimenti non esce la personalità;
il risultato di questa scissione è che il prodotto finale nasce già tarato, inibito, con delle cose di troppo o fuori posto, e con l'anima che manca, o è rattrappita;
alla fine, sarebbe stato molto meglio che Giorgia o Noemi, che sono bravissime, si fossero fatte la loro band e avessero scritto le loro canzoni come se le sentivano; alcune sarebbero venute meglio, altre peggio, ma avrebbero espresso una personalità a tutto tondo e una carriera leggibile;
la canzone del cantautore la riconosci anche se non l'hai mai sentita e la canta un altro: Insieme è "di Battisti", come altre scritte per Mina; la riconosci subito, e anche "Quello che le donne...", se conosci Ruggeri, senti subito che è sua, come le canzoni di Fossati;
ma col meccanismo sanremese degli autori che vogliono piazzare l'hit, il risultato difficilmente sarà genuino e artisticamente ispirato.
c'� del lardo in Garfagnana
Non sono d'accordo. Ho trovato 3 cose belle:
I testi di molte canzoni (in particolare quelle di Cristicchi e di Ultimo)
I 3 presentatori. Sempre affabili. Mai sopra le righe. Uniti fra loro.
Il duetto Baglioni/Elisa con "Vedrai vedrai" di Tenco ha regalato emozioni e brividi.
#Sanremo2019: la famiglia Tenco ringrazia Claudio Baglioni ed Elisa per la rappresentazione di 'Vedrai vedrai'
"Al calore manifestato dalla platea dell'Ariston al termine dell'esecuzione musicale di sabato scorso aggiungiamo la nostra gratitudine verso Claudio Baglioni ed Elisa che anche negli anni passati hanno saputo trasmettere forti vibrazioni interpretando le canzoni di Luigi”.
http://www.sanremonews.it/2019/02/11...e-di-vedr.html
amate i vostri nemici
Io trovo quanto meno SOSPETTO che un utente noto per i suoi attacchi alla religione ed a chi la professa con cuore puro si "ARAPI" per una "presentatrice" che invoca il demonio in diretta TV e parla con voci sempre diverse, cosa molto innaturale. SVEGLIATEVI e riflettete !!!!