“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Io invece rimpiango di non aver seguito i consigli del compagno di mamma, e quindi di non essermi dedicata subito e con impegno al concorso in magistratura, molto più semplice e "democratico" di quello notarile, e probabilmente anche più adatto alla mia indole. I deliri di onnipotenza giovanili...
Vuoi già tarparmi le ali?
Io inizierei a farvi gli autografi, per portarmi avanti col lavoro.
Di palo in frasca.
Un collaboratore esterno del mio ufficio tempo fa ha partecipato a una cena coi miei capi. Litri di vino, baci e abbracci, lodi dal gran capo al prezioso lavoro del collaboratore nel corso di tanti anni, "Ti ringraziamo della tua amicizia e della tua competenza, ci auguriamo di godere dei tuoi servigi ancora a lungo e ti auguriamo perciò lunga lunghissima vita".
La mattina dopo ci arriva la notizia: il prezioso collaboratore (antipaticissimo fra l'altro) è morto stecchito nella notte.
(manca la faccina con le corna degli scongiuri)
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
In giardino son già spuntate le primule, le margherite e le viole. Anche i mimosi sono in fiore, a Empoli.
amate i vostri nemici
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Il mio elisir di invecchiamento sono gli adolescenti
Ho avuto una sciorta la scorsa settimana al rientro
Ero circondata da ragazzini di una scuola media di Livorno sullo stesso volo
Io volevo fare la veterinaria e più o meno ci sono riuscita
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
tanto, il 99% dei lavori, anche quelli più attraenti e in apparenza più confacenti alle proprie aspirazioni, nella realtà tende a deludere, per troppi motivi contingenti; tranne casi rarissimi di grande autonomia, successo e remunerazione, alla fine quello che conta davvero sono circostanze "esterne" poco preventivabili, disponibilità di tempo, autonomia, elasticità in relazione al carattere di una persona;
dovessi suggerire una carriera a dei figli, farei loro presente qualche attitudine mostrata nell'adolescenza, come disposizione gratuita; in sostanza, fare quello che faresti anche da sola su un isola deserta, senza alcuna implicazione di identità sociale, o che faresti o hai fatto gratis, come hobby, magari compulsivo, com'era nel mio caso;
a me è piaciuto il mio lavoro "serio", anche perché avevo soddisfazioni ed elasticità nel gestire i miei tempi; ma soprattutto perché potevo contemporaneamente fare - pagato profumatamente e in giro per il mondo, bei viaggi e ristoranti - quello che facevo gratis a 13-18 anni, e cioè cercare e comprare dischi, una sublimazione incruenta della caccia che mi teneva alto il livello di adrenalina.
c'� del lardo in Garfagnana
Mah, nell'ambiente giudiziario che conosco io quelli che arrivano sono figli o nipoti di magistrati...
Comunque anche a me sarebbe piaciuto come lavoro. Ho sempre amato il lavoro di indagine. Non per niente sono poi finita a fare la giornalista, unendo la passione per le indagini a quella per la scrittura.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
esterno per il servizio studi della Camera; traducevo e commentavo trattati, regolamenti, studi, e soprattutto leggi straniere, quando si doveva redigere su un determinato tema e si prendeva a modello una legislazione, più o meno compatibile a seconda dell'ordinamento di origine; con un incarico al mese, che mi gestivo come volevo, a scadenza; e poi facevo il compratore di dischi per un negozio, una volta al mese in UK, due o tre volte l'anno in giro per gli USA; quindi, se avevo in programma 5 giorni a Londra, dovevo anticipare; spesso lavoravo in vacanza, col pc in spiaggia
mi sono divertito tanto; pagato poco, perché lo stato, si sa... e niente contributi fino al 2003, perché quell'amministrazione non era tenuta; ma i vantaggi erano tanti e non mi potevo lamentare;
ma ti posso dire che tra i miei coetanei e amici di gioventù, compagni di liceo o uni, quelli più soddisfatti di tutti sono proprio i giornalisti, parecchi anche famosi, oggi; tutti ottimamente retribuiti, ma quasi tutti, però, specializzati in economia, che è la chiave per fare carriera interna, la vera materia per cui l'informazione si paga da sola, a prescindere dalla pubblicità;
il giornalista con una forte formazione economica non lo ammazza o licenzia nessuno e fa sempre una carriera più brillante degli altri, a parità di capacità e intelligenza; primo perché offre competenze poco fungibili; secondo perché può giocare bene anche da commentatore politico, dato che ha una visione tridimensionale dei motivi di fondo di tante dinamiche e scelte, è capace di prevedere certe circostanze e determinanti di causalità che spesso sfuggono nel caso inverso, del notista di palazzo, abituato alle pastette di partito;
chi capisce bene l'economia, capisce anche come funziona la società; lo consigliava Piero Ottone - direttore CdS anni 70/80, un grandissimo - agli aspiranti giornalisti;
oltretutto, basterebbero un par d'anni di studio mirato anche in corso d'opera per mettersi all'altezza di un servizio almeno decente, per chi è già nella professione; un mio amico lo ha fatto, ed è passato dalle cronache dello spettacolo all'economia - a Repubblica, non il Gazzettino della val Trompia - in pochi anni, blindando una carriera altrimenti super-precaria.
c'� del lardo in Garfagnana
Secondo il ragionamento di Axe dovrei consigliare a mia figlia di fare la cavia per un centro di ricerca sul sonno, o recensione di serie tv, sigarette, cocktail e cosmetici