e ti pare male:
"miscredente" - colui che fraintende o decide di ignorare - è chi crede in testi diversi, quindi crede diversamente; Cono, che non crede ad alcuni tuoi testi, per te essenziali come rivelati, è un miscredente; così come lo sei tu per lui; infatti, traducete in comportamenti difformi quello che desumete dai testi: es. per te Dio consente il divorzio o la contraccezione, per Cono no, ecc...
quello che tu chiami "dialogo", è solo il tentativo di convertire l'altro alla propria verità; cosa che, dal punto di vista altrui, è tentativo di traviarlo, magari in buona fede, ma di certo con l'ispirazione di Satana, per chi ci crede, visto che il credente è convinto di essere nel giusto e "divinamente ispirato".