Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
vedi dov'è il bug ? quella non è la mia donna se ha quell'esigenza; scegli se starci o no a quelle condizioni;
e guarda che è stata la mia condizione abituale da 20enne; purtroppo, all'epoca la mia educazione sentimentale era nulla, come per la maggior parte dei miei coetanei, e il luogo comune e le insicurezze mi hanno impedito di vivere in modo formativo quelle circostanze; potevo imparare tanto, stare anche bene e non l'ho fatto;
Ma scusa se sostieni che ci vuole la massima libertà sessuale, poi come fai a sostenere la fedeltà nella coppia?
credo che non consentirei, assumendomi la responsabilità; anche perché per farlo non sarei costretto a mentire sulle mie perplessità;
Idem come sopra, se insegni a tuo figlio che deve seguire le emozioni più dei sentimenti, contraddiresti te stesso se avallassi la sua decisione di costruire un sentimento duraturo con una persona.
io non sto contestando l'intervento dei genitori nell'indirizzare i figli, finché minorenni, a ciò che ritengono in buona fede meglio; sto contestando l'eventualità che ciò avvenga sulla base di una valutazione falsa, disfunzionale della realtà, per i problemi che ciò può comportare; anche se quelle falsità sono raccontate in buona fede, pensando di far bene;

per scopare bisogna avere istaurato qualche forma di dialogo, a meno che non ti trovi in un privé di scambisti; devi incontrare la persona, parlarci, ti deve piacere, ispirare una qualche fiducia, no ? e poi, già la seconda volta non è la stessa della prima, perché c'è comunque un'intimità pregressa, un rapporto;
No, l'intimità si raggiunge solo se entrambi sono disposti a scoprirsi e a coinvolgersi. Chiacchierare, scambiarsi convenevoli in nome delle buone maniere o anche di una simpatia o un istinto sessuale, non equivale ad essere intimi, perchè l'intimità non è solo quella fisica ma anche quella emotiva a livello profondo.

che inizia proprio censurando e negando la concupiscenza come pulsione autonoma, che può essere reciproca;
questa è esattamente "cultura", condizionamento; e nemmeno la giudico in termini moralistici, ma funzionali; perché la rimozione genera oggettivamente guai;
Ripeto: ormai sono solo i cattolici ultrà a censurare e negare tutto ciò.

ma a me sta benone che i cattolici insegnino ai figli il matrimonio indissolubile come scopo di vita; sono affari loro: ci credono e io li rispetto; peraltro, quelli sono "i cattolici", non gli ultrà; essere cattolici significa seguire la dottrina, non fare quello che si vuole; in questo, ha ragione Cono; chi si dichiara cattolico e poi non segue il Magistero ha capito male, o fa finta di non capire a quale genere di club è iscritto, anche se i preti stessi incentivano l'equivoco, perché altrimenti resterebbero due gatti e quattro ottuagenarie; non è che ti costringe qualcuno ad aderire ad una chiesa per cui la contraccezione è peccato mortale; ma se aderisci, dovresti essere d'accordo, visto che lo statuto del club non prevede che tu possa decidere di ignorare le disposizioni del presidente;
No dai, la maggior parte della gente cattolica, quella che va a messa solo a Natale, per dire, insegna ai figli la contraccezione appena sono nell'età giusta. Quelli di cui parli tu sono i fanatici.
io obietto solo quando, rivolti agli altri, i cattolici pretendono di rappresentare quel modello come conveniente e funzionale, di particolare pregio per la società, quando l'osservazione della realtà non conferma questa pretesa; cioè, mi impunto solo su una questione del falso;
Beh su questo sono d'accordo, ma è anche evidente alla maggior parte della gente, altrimenti non ci saremmo neanche arrivati alla legge sul divorzio, nè a quella sull'aborto. Ormai neanche le figlie degli ultrà arrivano vergini al matrimonio

su questo sono assolutamente d'accordo, perché è la realtà clinica a mostrarlo: la violenza estrema e il maschilismo sono due cose tendenzialmente distinte, su piani diversi;

ma esiste anche una violenza quotidiana, a bassa intensità, che in fase di rottura si manifesta nel dispetto o negli atti francamente rancorosi, che usano i figli come arma di ricatto, ecc... in questo senso, non si può parlare di "persone sane", perché c'è un'infinità di persone "normali" che non affronta problemi e rotture perché dissuasa dall'ostilità che si manifesta quotidianamente a bassa intensità, avvertendola come minaccia di un potenziale maggiore;
Anche questo è vero, ma non sempre. Di persone che litigano apertamente se ne vedono in giro...figurati cosa fanno quando sono in privato. Anche perchè credo sia molto più frequente il caso di persone che non sanno metabolizzare e rielaborare la propria rabbia e la esternano impulsivamente. I casi in cui le persone normali tengono l'ostilità sotto la cenere sono più quelli in cui si cerca di non rovinare le opportunità di pace con una guerra aperta. A livello individuale, le persone di buon senso cercano di essere diplomatiche, soprattutto se vogliono bene alla persona con cui sono arrabbiate. Diciamo che sopsetto che gli uomini abbiano spesso meno buon senso delle donne

poi c'è la situazione, comunissima e analoga a quella di cui sopra, magari meno drammatica, di un ménage esaurito che si conserva vivendolo, ma in modo schizoide; cioè, una situazione in cui lucidamente non si accetterebbe mai di cacciarsi, ma a cui ci si è abituati e a cui sarebbe faticoso o costoso sottrarsi; la rana bollita;
e pure quella di chi non frequenterebbe più di una volta ogni tot di mesi il coniuge da semplice amico/a, tanto poco lo ritiene interessante per idee, attitudini, comportamenti;
ci si dovrebbe chiedere: per quali incapacità o circostanze non gestibili si arriva tanto di frequente a situazioni del genere ? è inevitabile ?
E' colpa del logorìo della vita moderna.

no, io c'ho er bacchiolo, il carisma d'a guida, e tu no
PArdon. A te il volante, allora.
ma la coppia è sempre un po' manipolazione, potere; sarebbe ipocrita negarlo; come nel caso del desiderio pulsionale, non è utile rimuovere la circostanza; è più funzionale esserne consapevoli e accettarne una modica quantità, spurgandola da implicazioni nevrotiche eccessive, di dipendenza e ostilità;
Non solo la coppia, tutte le relaizoni umane. L'essere umano è programmato per portare l'acqua al suo mulino, ma sa anche lavorare in gruppo.
Mettiamola così: quando le manipolazioni reciproche sono più potenti, frequenti e subdole di quelle funzionali alla coppia, si può parlare di disonestà di quello che le attua. Manipolare per svuotare il conto in banca del partner, non è come manipolare per convincerlo a comprare la casa al mare di cui poi godrà tutta la famiglia.

hai anche quella sull'aborto, ma visto che esistono gli anticoncezionali, pure per il matrimonio, possibilmente pensaci primex

meglio matrimoni e famiglie tra gente che si è divertita, ha fatto esperienza poco nevrotizzata, magari che come me ha dovuto rapportarsi con donne che non erano sue, ma di loro stesse;
magari imparando ad apprezzare una persona per quello che è - e continuerà ad essere, se la vediamo senza il filtro di altre illusioni - e non per l'utilità che può apportare in termini di status/stampella/socio, ecc...che è una cosa transitoria; cioè, avere la percezione distinta, nominata e concettuale, dei veri motivi che ci muovono, essere presenti a se stessi quando si compiono scelte importanti;


le donne le proteggi anche in altro modo, regolamentando;
il caso svedese però è interessante per il binario parallelo di una tradizionale liberalità nei confronti del sesso, e nel contempo la censura del mercimonio; può darsi che non funzioni, anche se gli stupri mostrano una correlazione anche col tasso di alcolisti e nel complesso di consumatori di sostanze psicotrope;
però è notevole l'idea per cui si tolgono inibizioni, ma si spingono le persone ad intrattenere rapporti non mercenari sulla base di quella libertà, che dovrebbe rendere superflui quelli mercenari;
Ma se hai tolto le inibizioni, perchè c'è così tanta gente che ha bisogno di un aiuto per allentare le inibizioni (droga, alcol)?

la cosa non mi fa affatto piacere; io non sono per niente ostile al matrimonio; anzi, mi sposerei pure, ma è lei che non vuole, perché teme io punti al suo patrimonio

diciamo che sono favorevole al matrimonio, purché tra soggetti di età superiore ai 50, e col consenso di tutti e 4 i genitori
Come sei favorevole? E la storia del rapportarsi senza vedere l'altro come status/socio ecc.? Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca