L'ultimo libro di Ammirati "Se i pesci guardassero le stelle"
L'ultima volta che sei entrata/o in un museo?
L'ultimo libro di Ammirati "Se i pesci guardassero le stelle"
L'ultima volta che sei entrata/o in un museo?
amate i vostri nemici
Una settimana fa, per seguire un concerto all'interno del museo.
LA corrente pittorica che più ti piace?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Quella rupestre
A te?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Impressionismo.
Hai un pittore che preferisci?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non capisco niente di pittura, ma il mio quadro preferito è la Madonna degli alberetti di Bellini. Il tuo?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Una grigliata a casa di amici
Un tuo limite?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
La fobia dei discorsi in pubblico: alle volte tremavo.
Il tuo?
La percezione fanciullesca della realtà.
Il prossimo viaggio?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Di ritorno.
La tua meta più ambita è ideale o concreta?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Ideale
Sei stonata?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
No, dicono che sono intonata.
Tu?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Ex voce solista delle voci bianche in chiesa (a nove anni)
Ti piace scherzare col fuoco?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
No.
Come ti definiresti?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Oberata
Tu?
semel in anno licet insanire, cotidie melius