La preghiera è un privilegio e una bestemmia.
Un privilegio se sentiamo la necessità di inginocchiarci o toccare il pavimento con la fronte per ringraziare Dio della sua misericordia e chiedere perdono per la nostra debolezza.
Una bestemmia se pensiamo di poter stabilire un contatto o un rapporto a partire dalla nostra volontà. La formica che chiede all’ elefante di spostarsi più in là per passare senza una lunga deviazione.
Imho