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Discussione: migranti

  1. #31
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Il lavoro, per definizione, modifica la realta' e vale quello che chi ha chiesto quela modifica e' disposto a pagare.
    Puoi fare a mano una massicciata di pietre e, finita, smontarlo rimettendo le pietre come prima.
    Un lavoro massacrante a valore aggiunto 0 che nessuno pagherebbe e nulla compete a chi lo ha eseguito.
    L'inverso per una azione di scarsa fatica, ma altissimo reddito che non trova una concorrenza che fa la stessa azione a prezzi stracciati.
    il problema è sempre a mio avviso "razziale". gli esempi si sprecano. volendo però restare all'esempio fatto, i negri sono più portati dei bianchi mettiamo "italiani" a raccogliere pomodori sotto il sole di luglio. perché? perché provengono da paesi in cui si è naturalmente abituati a subire caldo, insetti, sforzi fisici, fame, escursioni termiche. non è che, almeno fino a un certo punto, il negro è fesso e si fa sfruttare dai datori in italia. è abituato ad avere poco e a consumare poco.
    chiaro che se qualcuno, ti ripeto, qualcuno come il legislatore, legalizzasse, perché di questo si tratta, quel tipo di lavoro, allora sti benedetti neri potrebbero anche pagare le tasse ecc. ma mi viene da pensare che per quanto il lavoro che fanno non abbia niente da invidiare a quello di un ingegnere, sti benedetti negri le tasse non potrebbero neanche pagarle, per quanto poco sono retribuiti. per non dire ovviamente che non rientra nelle loro prerogative "culturali" rivendicare i propri diritti in ambito lavorativo.
    poi non ho ancora capito il valore aggiunto come lo vedete, tu e axe. che cosa è? dipende dal reddito, dai consumi, dalla natura della prestazione lavorativa o cosa altro?
    Ultima modifica di sandor; 24-04-2019 alle 14:34

  2. #32
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    poi non ho ancora capito il valore aggiunto come lo vedete, tu e axe. che cosa è? dipende dal reddito, dai consumi, dalla natura della prestazione lavorativa o cosa altro?
    non è una questione di opinione:
    il valore aggiunto di un prodotto è quel contributo che il fattore di produzione aggiunge alla somma degli elementi di cui è costituito il prodotto; es. tu fai l'autotrasportatore, e porti le fragole da Policoro a Milano, il valore aggiunto dell'impresa di trasporto per cui lavori è la differenza di prezzo tra le fragole a Policoro e quello a Milano; nella tua azienda, il tuo personale valore aggiunto è la differenza tra quanto il mercato di Milano paga al titolare e il suo utile, cioè la tua remunerazione, il valore che aggiungi al prodotto, che a Milano non è lo stesso che a Policoro, dato che pagano 3 euro in più al cestino;

    e così via; 100 ingegneri producono maggior valore aggiunto, perché hanno le competenze per trasformare ferro e cemento in strutture edilizie efficienti e sicure, più di un muratore, che serve comunque, ma è più fungibile, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #33
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    come sai anche la teoria economica, come quella del diritto, è opinabile, in quanto si parla di scienze "non esatte". il valore aggiunto, studiavo in economia politica, è quell'acquisizione di valore che un bene consegue secondo una progressione che si realizza nelle diverse fasi produttive. ad esempio una matita faber/castell: all'inizio abbiamo legno e grafite; il legno viene lavorato e ridotto a stilo, la grafite viene anche essa ridotta a mina; la mina viene inserita nello stile e abbiamo la matita, il prodotto finito. ora, mi domando, sempre per restare all'esempio. se un ingegnere progetta la matita, il valore aggiunto che la matita acquista nelle diverse fasi produttive è merito dell'ingegnere o dell'operaio che di fatto crea la matita lavorando la materia prima? non capisco perché il lavoro intellettuale debba essere considerato più rilevante di quello manuale, quando in sostanza contribuiscono entrambi al risultato finale di un processo produttivo.
    Ultima modifica di sandor; 25-04-2019 alle 07:46

  4. #34
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    Peerche' le competenze rare vanno in una asta al rialzo, mentre quelle inflazionate al ribasso.
    Ne deriva che un meccanico esperto di trivellazioni marine e' pagato piu' di un ingegnere del comune.

    Ovviamente la competenza deve unirsi al contesto che la valorizza per cui un genio delle trivelle dove non si trivella vale 0.
    Quello che successe con i laureati in tecnologie nucleari con il divieto di realizzarle.
    Ultima modifica di meogatto; 25-04-2019 alle 07:51

  5. #35
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    come sai anche la teoria economica, come quella del diritto, è opinabile, in quanto si parla di scienze "non esatte". il valore aggiunto, studiavo in economia politica, è quell'acquisizione di valore che un bene ha secondo una progressione che si realizza nelle diverse fasi produttive. ad esempio una matita faber/castell: all'inizio abbiamo legno e grafite; il legno viene lavorato e ridotto a stilo, la grafite viene anche essa ridotta a mina; la mina viene inserita nello stile e abbiamo la matita, il prodotto finito.
    cioè, la stessa cosa che ho scritto io; le definizioni non sono così "opinabili";

    ora, mi domando, sempre per restare all'esempio. se un ingegnere progetta la matita, il valore aggiunto che la matita acquista nelle diverse fasi produttive è merito dell'ingegnere o dell'operaio che di fatto crea la matita lavorando la materia prima? non capisco perché il lavoro intellettuale debba essere considerato più rilevante di quello manuale, quando in sostanza contribuiscono entrambi al risultato finale di un processo produttivo.
    per una legge di scarsità:
    se tu redigi un contratto di vendita di un raccolto di pomodori, puoi anche personalmente coglierne; ma non può avvenire l'inverso, e cioè il raccoglitore che rediga il contratto e le diverse clausole, ecc...
    quanto più la componente del prodotto sarà rara e infungibile, tanto più essa sarà remunerata, per la legge di domanda e offerta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #36
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    E stare in una filiera produttiva ricca mediamente porta un compenso maggiore che operare in una filiera povera per cui un ingegnere aereonautIco piglia di piu' di uno delle matite.
    In ogni caso per tutti viene pagato il risultato dell'operare e non la fatica messa.

  7. #37
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    cioè, la stessa cosa che ho scritto io; le definizioni non sono così "opinabili";

    si forse. ma dipende anche dalla definizione in questione e da ciò che ne consegue. dalla stessa definizione io e te, e siamo in due, facciamo discendere conseguenze opposte. dimmi tu se questa non si chiama opinabilità.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    per una legge di scarsità:
    se tu redigi un contratto di vendita di un raccolto di pomodori, puoi anche personalmente coglierne; ma non può avvenire l'inverso, e cioè il raccoglitore che rediga il contratto e le diverse clausole, ecc...
    quanto più la componente del prodotto sarà rara e infungibile, tanto più essa sarà remunerata, per la legge di domanda e offerta.
    guarda, credo che in sostanza per quel che riguarda il concetto in discussione, ci siano molti aspetti da considerare. innanzitutto non per tutte le transazioni è richiesto un contratto. ad esempio per quanto riguarda i pomodori, e per il fatto stesso che la retribuzione all'origine è scarsa e così via per tutta la filiera, fino alla fine, cioè al consumatore finale. questo per quanto riguarda il mercato dei pomodori.
    ma se anche si parlasse di stipulare un contratto, che però di fatto è inutile - come fare un contratto per acquistare un giornale all'edicola - lo potrebbe scrivere chiunque avesse una minima familiarità col diritto, ad esempio un ragioniere...
    nel caso dell'ingegnere, se è aerospaziale forse, e dico "forse" il ragionamento regge. ma la domanda è: quanti lanci di astronavi sono avvenuti negli ultimi vent'anni? insomma forse ogni tanto rispolverare marx fa anche bene.

  8. #38
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    E stare in una filiera produttiva ricca mediamente porta un compenso maggiore che operare in una filiera povera per cui un ingegnere aereonautIco piglia di piu' di uno delle matite.

    di matite però se ne vendono tante. ma quanti apollo 11 ci sono stati nel volgere degli ultimi 50 anni? dipende gatto, dipende...

    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    In ogni caso per tutti viene pagato il risultato dell'operare e non la fatica messa.
    e questo secondo me è sbagliato. ci vuole destrezza anche nel lucidare un paio di scarpe.

  9. #39
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    il problema è sempre a mio avviso "razziale". gli esempi si sprecano. volendo però restare all'esempio fatto, i negri sono più portati dei bianchi mettiamo "italiani" a raccogliere pomodori sotto il sole di luglio. perché? perché provengono da paesi in cui si è naturalmente abituati a subire caldo, insetti, sforzi fisici, fame, escursioni termiche. non è che, almeno fino a un certo punto, il negro è fesso e si fa sfruttare dai datori in italia. è abituato ad avere poco e a consumare poco.
    chiaro che se qualcuno, ti ripeto, qualcuno come il legislatore, legalizzasse, perché di questo si tratta, quel tipo di lavoro, allora sti benedetti neri potrebbero anche pagare le tasse ecc. ma mi viene da pensare che per quanto il lavoro che fanno non abbia niente da invidiare a quello di un ingegnere, sti benedetti negri le tasse non potrebbero neanche pagarle, per quanto poco sono retribuiti. per non dire ovviamente che non rientra nelle loro prerogative "culturali" rivendicare i propri diritti in ambito lavorativo.
    poi non ho ancora capito il valore aggiunto come lo vedete, tu e axe. che cosa è? dipende dal reddito, dai consumi, dalla natura della prestazione lavorativa o cosa altro?
    Ma....ti rendi conto di quello che dici amico Sandor?!?! Quelli che te chiami negri (e "sti benedetti neri") sono PERSONE. Non una razza inferiore! Non sono culturalmente inferiori a te solo per il fatto che raccolgono pomodori senza rivendicare niente. E' orribile quello che dici. Orribile e falso.
    amate i vostri nemici

  10. #40
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    cono, allora. io non disprezzo nessuno, tento meno i neri. ovviamente si fa per parlare. io non faccio altro che descrivere quelli che a mio parere sono i caratteri "razziali" (ma se preferisci possiamo dire "etnici") di quei negri che raccolgono pomodori. questo non per discriminare, anzi per dire che se quei negri non ci fossero probabilmente la confettura di pomodori costerebbe un occhio della testa a noi pigri e fragili italiani.
    stesso discorso si potrebbe fare, senza tema di fraintendimenti, per quanto riguarda la disciplina sportiva del nuoto. hai mai visto un nero nuotare e vincere una medaglia? no. perché? perché i neri hanno, a differenza dei bianchi un peso della struttura ossea che non gli permette di galleggiare in acqua come lo farebbe un bianco, meno "strutturalmente" pesante, in via generale...hai frainteso completamente il senso del mio discorso e me ne dispiace... facciamo pace?

  11. #41
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    si forse. ma dipende anche dalla definizione in questione e da ciò che ne consegue. dalla stessa definizione io e te, e siamo in due, facciamo discendere conseguenze opposte. dimmi tu se questa non si chiama opinabilità.
    l'opinabilità è la preferenza, non l'oggetto; ad uno può piacere andare a trans, ma non è che quello con un bacchiolo tanto diventa donna perché il cliente la immagina tale e gli piace così

    guarda, credo che in sostanza per quel che riguarda il concetto in discussione, ci siano molti aspetti da considerare. innanzitutto non per tutte le transazioni è richiesto un contratto. ad esempio per quanto riguarda i pomodori, e per il fatto stesso che la retribuzione all'origine è scarsa e così via per tutta la filiera, fino alla fine, cioè al consumatore finale. questo per quanto riguarda il mercato dei pomodori.
    per portarli in negozio certamente sono necessari molti contratti in filiera; ma è contratto" - sebbene non scritto - ance l'acquisto al dettaglio; se c'è una controversia ti serve comunque l'avvocato;
    nel caso dell'ingegnere, se è aerospaziale forse, e dico "forse" il ragionamento regge. ma la domanda è: quanti lanci di astronavi sono avvenuti negli ultimi vent'anni? insomma forse ogni tanto rispolverare marx fa anche bene.
    e basta co' sto Marx evocato ogni volta che si fa un discorso economico
    tutte le scuole economiche si fondano su questi ragionamenti di tipo marginalistico, da quelle liberali a quelle degli stessi regimi dittatoriali che fanno del keynesismo; il calcolo marginale delle utilità e della produttività dei fattori di produzione sta all'economia come la grammatica sta a, che so, la religione; non è che se scrivi in un italiano corretto stai necessariamente riportando un discorso religioso...

    intanto, dovresti calcolare proprio il valore aggiunto: io posso comprare mille dischi a 1 euro l'uno, comprandoli in tre giorni, l'uno e venderli a 2, guadagnando mille euro, ma faticando tantissimo per spedirli uno ad uno, tante ore di lavoro, code alle poste; le tue matite;
    ma se sono molto competente e compro in modo mirato, invece che a caso, posso comprarne in un minuto uno a mille euro e venderlo un quarto d'ora dopo a 2mila, il caso del satellite;
    in un quarto d'ora e senza grande fatica ho guadagnato la stessa cifra a partire dallo stesso investimento, e mi resta il tempo per fare altro;

    ma il vero punto che ti devi chiedere è: che ricaduta ha quella tecnologia aerospaziale, al di là dell'impiego diretto ? se mi scrivi da uno smartphone stai pagando una quota a quell'ingegnere, visto che il segnale passa per i satelliti che quello ha progettato; e così per miriadi di applicazioni, anche quando guardi una serie televisiva, compri un libro on-line...
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #42
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    di matite però se ne vendono tante. ma quanti apollo 11 ci sono stati nel volgere degli ultimi 50 anni? dipende gatto, dipende...



    e questo secondo me è sbagliato. ci vuole destrezza anche nel lucidare un paio di scarpe.
    Ma anche le fabbriche sono tante e non abbisognano di ingegneri.
    La NASA e' mezzo secolo che opera è i sistemi missilistici hanno un vasto campo applicativo che motiva ingenti investimenti, come es il settore tlc, o armamenti.

  13. #43
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    l'opinabilità è la preferenza, non l'oggetto; ad uno può piacere andare a trans, ma non è che quello con un bacchiolo tanto diventa donna perché il cliente la immagina tale e gli piace così

    allora. l'opinabilità da vocabolario è la facoltà di pronunciare un giudizio falsificabile, cioè del quale si può dire se è vero o falso in base al sentimento di chi quel giudizio pronuncia. i trans non c'entrano niente...abbi pazienza.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    per portarli in negozio certamente sono necessari molti contratti in filiera; ma è contratto" - sebbene non scritto - ance l'acquisto al dettaglio; se c'è una controversia ti serve comunque l'avvocato;

    si. però l'avvocato ti costa un occhio della testa. e poi dipende dal valore economico del prodotto, che se è ingente, tipo automobile, allora può compensare per valore la spesa dell'avvocato. tuttavia sai benissimo che per i mobili registrati ci sono cautele che in teoria dovrebbero scoraggiare la patologia del rapporto...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    e basta co' sto Marx evocato ogni volta che si fa un discorso economico
    tutte le scuole economiche si fondano su questi ragionamenti di tipo marginalistico, da quelle liberali a quelle degli stessi regimi dittatoriali che fanno del keynesismo; il calcolo marginale delle utilità e della produttività dei fattori di produzione sta all'economia come la grammatica sta a, che so, la religione; non è che se scrivi in un italiano corretto stai necessariamente riportando un discorso religioso...

    e quindi? marginalità in che senso?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    intanto, dovresti calcolare proprio il valore aggiunto: io posso comprare mille dischi a 1 euro l'uno, comprandoli in tre giorni, l'uno e venderli a 2, guadagnando mille euro, ma faticando tantissimo per spedirli uno ad uno, tante ore di lavoro, code alle poste; le tue matite;
    ma se sono molto competente e compro in modo mirato, invece che a caso, posso comprarne in un minuto uno a mille euro e venderlo un quarto d'ora dopo a 2mila, il caso del satellite;
    in un quarto d'ora e senza grande fatica ho guadagnato la stessa cifra a partire dallo stesso investimento, e mi resta il tempo per fare altro;

    questa è l'economia reale che sperimenta una prima "finanziarizzazione", nel senso di crediti e debiti su cui si può in qualche modo speculare a livello razionale e di profitto. non c'entra però quella che chiami legge di scarsità. se non a livello di percezione e di ragionamento. non vale di più quello che si trova dovunque ma quello che, in base alle informazioni di cui si dispone, è in qualche modo "scarso" o magari teoricamente introvabile come sgt. pepper dei beatles. ovviamente anche qui ci sono tanti fattori da considerare, ad esempio che il mercato dei dischi rari non è il mercato dei pomodori ecc.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma il vero punto che ti devi chiedere è: che ricaduta ha quella tecnologia aerospaziale, al di là dell'impiego diretto ? se mi scrivi da uno smartphone stai pagando una quota a quell'ingegnere, visto che il segnale passa per i satelliti che quello ha progettato; e così per miriadi di applicazioni, anche quando guardi una serie televisiva, compri un libro on-line...
    vabbè: c'è il brevetto che è come dire un modo "artificioso" per fare guadagnare al creatore - cioè l'ingegnere che lo ha progettato - una barca di quattrini, prima che lo stesso brevetto scada. vedi, è questo che io non condivido. speculare sul proprio lavoro, quando il mercato, se non fosse inquinato da simili "costruzioni anticoncorrenziali", funzionerebbe in modo molto più equilibrato. non è per ripetermi, ma forse marx qualche volta serve...

  14. #44
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    Ma anche le fabbriche sono tante e non abbisognano di ingegneri.

    questo dipende. ci sono anche tanti tipi di matite...insomma mi rendo conto che il discorso è difficile...

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    La NASA e' mezzo secolo che opera è i sistemi missilistici hanno un vasto campo applicativo che motiva ingenti investimenti, come es il settore tlc, o armamenti.
    ma dimmi, o gatto...a che cavolo servono oggi i missili, in pieno mondo "post/nucleare"?
    sulle tecnologie che derivano da quelle missilistiche ci sto. tuttavia so anche che la riconversione delle industrie da guerra a pace o viceversa sono assai rischiose...
    Ultima modifica di sandor; 25-04-2019 alle 12:20

  15. #45
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    Sono mezzi di trasporto es per le tecnologie spaziali, tlc, ricerca medica, fisica, materiali etc e, in prospettiva sarebbero tir interplanetari, oltre alle ricadute consumerà di massa che hanno certe sperimentazioni spinte.
    Per altro anche la f1 poi da ricadute sulle utilitarie.

    In Cina, sul discorso della diversa valutazione fra risultati intellettuali e della fatica, si decise di alternare ogni 6 mesi scienziati e contadini.
    L'esperimento duro' poco

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