Il mio discorso credo lo stia costruendo tu a beneficio della tua esposizione. Ho proposto alternative al vuoto attuale, augurandomi una soluzione migliore al niente ed a quelle esposte. Certo che la cultura è natura, la natura è un fenomeno in divenire e se distruggiamo l'ambiente e la nostra salute, sarà un fenomeno totalmente naturale, che andrà a scapito della salute pubblica così come un eroinomane distruggendosi la salute esprime piena libertà, solo che un uso non vale l'altro e se vivi con altre persone e tieni un ambiente pieno di sostanze tossiche c'è spesso una reazione del tutto naturale e non benevola solitamente.
Il discorso sarebbe, comunque falsificato per chi ancora non è morto/ si danneggia per colpa dell'interruzione di un meccanismo che funziona da sempre, l'evoluzione in meglio. Ma ripeto, siamo natura noi stessi e possiamo decidere di trattare la salute pubblica in modo più o meno condannabile. Non è che tolleri un serial killer nel condominio perché ce lo ha messo la natura. Anche perché la cultura, che mi ricordi che è natura, include anche la scelta di comportamenti più o meno accettabili per sé e per gli altri e la loro imposizione, o isolamento di chi non si adegua. Tutte le migliori e peggiori cose su cui prendiamo eccome posizione noi tutti.
Rispetto alla selezione naturale, e la natura ha una chiara e spietata idea nel lungo periodo di chi sia da scartare e chi no, nel modo peggiore che qualsiasi dittatura, sarebbe auspicabile trovare delle contromisure all' evidente, in molti citati campi, deterioramento della salute, in modi che mi auguro siano meno cruenti degli unici che finora sono considerati alternative. altrimenti, attaccati alle flebo a vita. E' natura anche questa, una natura in divenire di cui l'uomo fa parte e che può rendere più o meno morale dato che di morale parli, e sicuramente più morale del modello proposto dalla natura senza l'intervento umano al mutare delle condizioni, anche ad egli stesso dovute.







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