Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
Il mio discorso credo lo stia costruendo tu a beneficio della tua esposizione. Ho proposto alternative al vuoto attuale, augurandomi una soluzione migliore al niente ed a quelle esposte.
veramente, non mi sembra di aver letto proposte; forse è per questo che mi attribuisci l'intenzione di costruire un tuo pensiero organico; tu scrivi questo:
Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
La natura dice che i disabili fisici vengano uccisi o muoiano di fame. Perlomeno, da questo dipende lo sviluppo delle specie, la resistenza alle malattie e l'assenza di tare genetiche che vanno a sommarsi col tempo come fanno.
Si fa per dire, l'uomo è forza creativa e può cambiare valori e l'universo se vuole, ma il problema del rapporto simbiontico con continue cure a cui sono condannate le prossime generazioni dovrebbe essere risolto in qualche modo.
Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
la variabilità delle cause epidemiologiche mi pare irrilevante. L'incremento di numerose condizioni morbose invece è vastamente riconosciuto. E quando seminavamo per rendere un mondo pieno di allergici non sapevamo se avrebbe portato allergie o tumori.
Non vorrei essere mai io a decidere, ma in situazioni particolari andrebbe in qualche modo portato avanti il modo di operare della natura che ha funzionato finora. La morte del debole, oppure una selezione diversa. Senza con questo esprimere opinioni personali, anzi tanto meglio quanto più umana.

Il discorso sarebbe, comunque falsificato per chi ancora non è morto/ si danneggia per colpa dell'interruzione di un meccanismo che funziona da sempre, l'evoluzione in meglio.
no, ecco; questo mostra la confusione delle idee; non c'è un divenire "in meglio", ma un pool di caratteristiche diversificate che, a seconda delle circostanze, si dimostrano utili o meno; circostanze poco prevedibili; le popolazioni non "caucasiche", che non hanno un lungo periodo di adattamento ad una dieta cerealicola come noi, tendono ad assimilare molto e, esposte alla dietra "occidentale", sono più a rischio-diabete; ma, in caso di una carestia, sarebbero più adatte;

Ma ripeto, siamo natura noi stessi e possiamo decidere di trattare la salute pubblica in modo più o meno condannabile. Non è che tolleri un serial killer nel condominio perché ce lo ha messo la natura. Anche perché la cultura, che mi ricordi che è natura, include anche la scelta di comportamenti più o meno accettabili per sé e per gli altri e la loro imposizione, o isolamento di chi non si adegua. Tutte le migliori e peggiori cose su cui prendiamo eccome posizione noi tutti.
quindi ?

Rispetto alla selezione naturale, e la natura ha una chiara e spietata idea nel lungo periodo di chi sia da scartare e chi no, nel modo peggiore che qualsiasi dittatura, sarebbe auspicabile trovare delle contromisure all' evidente, in molti citati campi, deterioramento della salute
peccato tu non sia in grado di definire metodicamente il deterioramento della salute, chi sarebbe da ritenersi sano e chi no; Né quale utilità dovrebbe prodursi da un mondo di "sani", ove tu potessi definirli;

in base a quale criterio pensi di poter definire una soglia-limite alla cura/alterazione del decorso naturale ? se il bambino si ammala di cancro, lo lasciamo morire, perché la natura ha deciso così ? e se no, perché no e per altri sì ?
e per quale motivo mi sarei dovuto privare di Stephen Hawking o Michel Petrucciani, ritenendo più pregiato un sanissimo Gioann il ganassa, che si accoltella allo stadio coi suoi consimili o rompe altrimenti i coglioni ?

, in modi che mi auguro siano meno cruenti degli unici che finora sono considerati alternative. altrimenti, attaccati alle flebo a vita. E' natura anche questa, una natura in divenire di cui l'uomo fa parte e che può rendere più o meno morale dato che di morale parli, e sicuramente più morale del modello proposto dalla natura senza l'intervento umano al mutare delle condizioni, anche ad egli stesso dovute.
io parlo di morale perché questa è sottintesa, se non si enunciano - come nel tuo caso - delle finalità; ma per il resto discuto anche coi nazisti dell'Illinois, senza alcun problema;
quello che manca proprio nella tua postulazione è l'enunciato di valore, non morale - che, appunto, qui trascuro - ma proprio scientifico ed epistemologico;
se non definisci un valore di utilità di una strategia - un fine - è impossibile verificarne l'efficienza a fronte degli scenari possibili; non c'è alcun elemento oggettivo e ti muovi - nella migliore delle ipotesi - nella pseudo-scienza, quanto a metodo;

sai quale sarebbe un vero problema oggettivo ? non quello della - presunta - salute della popolazione vivente, ma quello della sovrappopolazione, che incontra inevitabilmente un limite oggettivo di risorse; questo sì che è un cetriolo pericolosamente presente nei dintorni del nostro posteriore !

ma, anche in questo caso, ci penserà la natura stessa prima o poi, con qualche virus mortale che colpirà le zone più antropizzate ed esposte al contagio prima che sia disponibile un vaccino; la natura eliminerà i deboli comunque, solo che potrebbero non essere i deboli a cui pensi tu.