Tanto le credenze son credenze, non è il numero che le rende vere e reali.
Tanto le credenze son credenze, non è il numero che le rende vere e reali.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
e le statistiche lasciano il tempo che trovano, ovviamente. se qualcuno fosse così abile da inventare un sistema di analisi delle tendenze sociali, più esatto della mera statistica, beh direi che avremmo risolto tutti i nostri problemi...a ben vedere esistono tante religioni quanti sono i credenti. se non è realismo questo...
La teoria dei giochi ti aggrada di più?
Paragonare credenze alla statistica è l'ennesima pisciata fuori dal vaso.
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no. volevo dire che i numeri, i dati relativi alle convinzioni personali, se sono statistici non sono mai del tutto esatti. bisognerebbe leggere nella testa della gente per poter avere delle certezze in merito...ma mi domando: sarebbe giusto?
Certezze di che? Tanto come la giri sempre roba indimostrata è.
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da cui il bisogno di certezze...
Un fenomeno (l'anelito religioso delle Persone) che ha attraversato e attraversa tutte le epoche storiche e tutte le culture del mondo da sempre....può essere definito semplicemente come "credenza"? Se uno non ha ricevuto il Dono della Fede, dovrebbe quantomeno rispettarlo.
amate i vostri nemici
cono: però il pelo nell'uovo no. la credenza è la risposta dell'uomo alla percezione della divinità. più della credenza che vuoi?
I bambini che vanno negli asili sono i più mal voluti dalle rispettive famiglie?
Non sono d'accordo, la società è cambiata, le donne lavorano fuori casa ed è spesso un'esigenza inserire un bimbo al nido se non si ha a disposizione nonni in grado di occuparsene e non si a chi affidarlo.
Idem per gli anziani, non esistono più le famiglie patriarcali dove l'anziano viene accudito fino alla fine all'interno del suo nucleo famigliare dove i compiti e l'accudimento dell'anziano andavano divisi tra più figli quindi risultava meno gravoso.
Oggi ci sono malattie molto invalidanti come alzheimer e demenze senili che costringono spesso a inserire in una struttura l'anziano ammalato, dove dovrebbe ricevere assistenza e cure migliori che a casa.
Dico dovrebbe, anche se spesso non è così.
Non e facile aver a che fare con un anziano colpito da demenza, diventa veramente una situazione pesante, e non è neanche così semplice trovare una badante affidabile che si occupi 24 ore o qualche ora, di un anziano che soffre di gravi patologie.
Purtroppo c'è chi senza scrupoli,di questa necessità ne approfitta per guadagnarci, senza un minimo di umanità come si è visto in tante occasioni.
Per quanto riguarda i casi di maltrattamento in scuole, asili, case di riposo penso che per svolgere una certa mansione occorre predisposizione,come per qualunque altra mansione, se non è un ruolo adatto a me lo svolgerò male. Non tutti abbiamo la predisposizione e la pazienza di avere a che fare con bambini, se mancano e manca pure una dose di umanità accade quello che si vede.
allora. la storia sarebbe lunga, a cominciare dalle donne, nella gran parte dei casi incapaci di svolgere una mansione utile a livello sociale. non capisco il senso del lavoro femminile, quando la più grande fortuna per una donna sarebbe accudire e crescere i propri figli, sistemare la casa, far da compagna al marito, ecc. che senso ha abbandonare la propria casa e le proprie incombenze familiari per lavorare fuori?
a me quello che dici sa di scarsa conoscenza della realtà delle cose. se l'anziano fa finta di non sentire quando gli parli, se ripete sempre le stesse cose, se si comporta come un bambino, è perché chiede attenzioni, attenzioni che per la gran parte dei casi gli vengono negate. cioè se lo chiudi in una struttura è meglio? comincia un poco a guardarti intorno e cerca di attribuire a chi ha più anni di te un valore aggiunto, rappresentato dall'età, e dall'esperienza che ne consegue. io ho fatto volontariato per dieci anni con anziani. le prime volte in cui ci parlavo facevano finta di non capire, di non ricordare, ripetevano le stesse cose...snervante. ma se li sopporti diventano una cosa incomparabile quanto a saggezza, buoni consigli, generosità. il problema non sono gli anziani, ma chi li vede come un peso, a partire dagli stessi congiunti...
ma se tu non hai l'umanità necessaria a tenerli con te, vicini, come pensi che possano averla le istituzioni di ricovero? non c'entra l'esperienza, centrano altre doti, innanzitutto l'amore che discende da un senso di umiltà di fronte a chi ne sa più di te, a chi ha vissuto più di te e che magari ha attraversato le medesime vicissitudini che hai passato/passerai tu. insomma puoi anche avere i paraocchi, ma se cerchi per un attimo di guardarti intorno beh, allora capisci che non sei tu ad accudire loro, ma loro ad accudire te.
la storia è cmq molto lunga. si tratta di politiche sbagliate, soprattutto di sinistra, ad esempio quella di creare strutture ad hoc per ricoverarli, e di mettere in quelle strutture gente senza coscienza, senza dignità né devozione agli altri e al lavoro. e questi sono i "vostri" comunisti...
vega sei irritante a dir poco...
certamente, come tutto ciò che non è dimostrato; come lo vorresti definire altrimenti ?
si rispettano le opinioni - perché tale è la fede e i suoi portati dottrinari per chi non li condivide - e solo nella misura in cui queste opinioni non aggrediscono quella altrui, come invece accade il più spesso;Se uno non ha ricevuto il Dono della Fede, dovrebbe quantomeno rispettarlo.
posto che nessun ateo entra nelle chiese, moschee o sinagoghe sparando o facendosi esplodere, ma lo fanno i credenti, ti si deve sempre rammentare che nessun ateo viene nemmeno a giudicare le tue legittime scelte private, mentre questo è quello che fai tu, quando propagandi una dottrina; un esempio ?
la tua chiesa ritiene peccato mortale - quindi, un'azione moralmente riprovevole - il ricorso alla contraccezione; bene, tu pretendi il rispetto per il presupposto - indimostrabile, una mera credenza - di questa aggressione unilaterale al senso morale altrui ?
in somma, tu pretendi il sacrosanto diritto di criticare la morale altrui, ma non se9i disposto a concedere agli altri lo stesso diritto che pretendi per te;
e magari, se uno ha qualcosa da obiettare, ti atteggi pure a vittima perseguitata, martire della fede, odiato per la sua bontà
c'� del lardo in Garfagnana
io credo che cono vada un poco a orecchio. se fosse musicista potrebbe suonare il flauto o l'armonica...la parola "fede" magari con la maiuscola, ha un suono così neutro e piano...in credenza c'è quello "za" che rovina tutto...
gli atei non ne hanno bisogno axe. come potrebbero scegliere di morire per qualcosa che per loro non esiste? tuttavia anche gli atei a quanto ho modo di sapere, hanno tolto di mezzo parecchi cristiani, musulmani e ebrei. o no? insomma l'uomo sempre uomo è...non è che ci sia molto da fare, a parte un po' di "scaricabarile"...
ma anche tu axe ti senti in certo modo minacciato da quello che dice cono, che peraltro mi pare ponga in sostanza una serie di interrogativi. poi non è che cono sia il papa o abbia colpa del fatto che il papa la pensa così in merito alla contraccezione. la contraccezione, però è sempre qualcosa che sa di opposizione, di ostruzionismo sociale, che è nel dire: io donna pur non essendo capace di decidere perché me ne manca la facoltà, l'abilità, faccio finta di scegliere di non avere figli, perché il partito ha detto così. una cosa odiosa axe.
questa poi...non mi pare proprio...
Ultima modifica di sandor; 01-05-2019 alle 11:20