Originariamente Scritto da
sandor
allora. la storia sarebbe lunga, a cominciare dalle donne, nella gran parte dei casi incapaci di svolgere una mansione utile a livello sociale. non capisco il senso del lavoro femminile, quando la più grande fortuna per una donna sarebbe accudire e crescere i propri figli, sistemare la casa, far da compagna al marito, ecc. che senso ha abbandonare la propria casa e le proprie incombenze familiari per lavorare fuori?
a me quello che dici sa di scarsa conoscenza della realtà delle cose. se l'anziano fa finta di non sentire quando gli parli, se ripete sempre le stesse cose, se si comporta come un bambino, è perché chiede attenzioni, attenzioni che per la gran parte dei casi gli vengono negate. cioè se lo chiudi in una struttura è meglio? comincia un poco a guardarti intorno e cerca di attribuire a chi ha più anni di te un valore aggiunto, rappresentato dall'età, e dall'esperienza che ne consegue. io ho fatto volontariato per dieci anni con anziani. le prime volte in cui ci parlavo facevano finta di non capire, di non ricordare, ripetevano le stesse cose...snervante. ma se li sopporti diventano una cosa incomparabile quanto a saggezza, buoni consigli, generosità. il problema non sono gli anziani, ma chi li vede come un peso, a partire dagli stessi congiunti...
ma se tu non hai l'umanità necessaria a tenerli con te, vicini, come pensi che possano averla le istituzioni di ricovero? non c'entra l'esperienza, centrano altre doti, innanzitutto l'amore che discende da un senso di umiltà di fronte a chi ne sa più di te, a chi ha vissuto più di te e che magari ha attraversato le medesime vicissitudini che hai passato/passerai tu. insomma puoi anche avere i paraocchi, ma se cerchi per un attimo di guardarti intorno beh, allora capisci che non sei tu ad accudire loro, ma loro ad accudire te.
la storia è cmq molto lunga. si tratta di politiche sbagliate, soprattutto di sinistra, ad esempio quella di creare strutture ad hoc per ricoverarli, e di mettere in quelle strutture gente senza coscienza, senza dignità né devozione agli altri e al lavoro. e questi sono i "vostri" comunisti...