Originariamente Scritto da
axeUgene
commento sciocchino, che non sa di nulla, perché non hai capito il punto, per malevolenza o disordine mentale, scarsa abitudine a ragionare razionalmente sulle idee; ma, a questo punto, ci vorrebbero i disegnini;
prima di tutto, io non ho equiparato al Dottrina morale della Chiesa - né "il Corano" o "la Bibbia" - ai kamikaze o ai talebani, perché si tratta di due categorie diverse: la prima attiene alle ideologie, sistemi di idee, più o meno coerenti; la seconda riguarda le persone; ci sei ?
in secondo luogo, qui non si parla "della Chiesa", che è solo uno tra tanti enti che pretende di amministrare e somministrare "Dio", e che non ha e non esercita nemmeno il monopolio di "Cristo", come circostanza di fatto, visto che circa metà dei cristiani non è cattolica, benché a te piaccia ignorarlo;
la questione è che i religiosi giocano agli apprendisti stregoni, senza avere la capacità di controllare le conseguenze del loro agire; ti faccio un esempio:
a) la tua chiesa dice o no che l'aborto è omicidio ? mi pare di sì;
b) la tua chiesa attribuisce alla Bibbia l'ispirazione divina ? mi pare di sì;
c) nella Bibbia è scritto occhio per occhio, dente per dente ?; mi pare di sì;
ora, la dottrina della Chiesa può articolare la questione come crede, ma non garantire che un certo numero di persone non faccia due più due, e vada in un ospedale dove si praticano legalmente aborti e spari al medico o a qualcun altro, nonostante parere contrario della dottrina;
e lo stesso avviene per altre fedi e dottrine, con la mera circostanza storica per cui il mondo cristiano dopo secoli di guerre di religione ha deciso di relegare le morali religiose a mera questione privata, le cui motivazioni sono egualitariamente equiparate a quelle dei non religiosi; ma ci sono voluti secoli e secoli di immani atrocità compiute in nome di Dio, terminate perché ad un certo punto è stata messa la mordacchia, e non per spontaneo ricredersi del clero; c'è voluto il bastone, la dura susta, i bersaglieri, ecc...
al fondo, la questione è che gli enti religiosi, di tutte le fedi, si atteggiano a normatori morali su questioni di capitale importanza - come potrebbe fare uno stato, depositario del monopolio della forza - ma senza avere:
a) il controllo sui fedeli; il fedele legge occhio per occhio, Parola di Dio; chi è questo papa che pretende di derogare alla parola di Dio ed impedirmi di fare giustizia ? se io non sono d'accordo, devo far prevalere la sua opinione o il precetto divino, che lo stesso papa avvalora come tale ?
b) il controllo su testi palesemente contraddittori, inadatti a formulare precetti univoci, al contrario delle leggi civili, che sono coerenti e si impongono, prima che con il monopolio della forza, con la loro coerenza logica; chi commette un reato - a parte un selvaggio - è consapevole della violazione della legge;
chi interpreta "male" un testo sacro no; e la prova è la pluralità di religioni e confessioni, dottrine, a partire dagli stessi testi;
avete voglia tu e King Kong a dire che la Chiesa cattolica è "buona e pacifica", o che nel Corano ci sono precetti antitetici alla violenza, quando la realtà mostra che non c'è nessuna entità dottrinaria in grado di imporre in massa quelle modalità di interpretazione di assoluti morali messi in circolo nella società a cui si attribuisce la natura divina;
se io facessi il discorso all'inverso, lo capireste immediatamente:
potrei dire, senza nemmeno ricorrere a "Dio", ma solo alla cronaca: il clero è pedofilo, ma non vanno uccisi i preti; i musulmani, in quanto tali, sono potenzialmente dei terroristi, ma non vanno uccisi; giustamente, voi avreste da obiettare che si tratta di un'istigazione all'odio e, siccome le mie argomentazioni sono "laiche", confutarle e neutralizzare razionalmente il pensiero di chi voglia ispirarsi per commettere violenze;
ma se io affermassi che Dio dice che i preti sono pedofili, o gli infedeli, eretici, apostati, musulmani, ecc... terroristi, peccatori, emissari del Demonio , non esisterebbe altro argomento razionale per confutare la mia affermazione, attribuita direttamente a Dio; se tu volessi impedire che una folla inferocita che mi crede vada a linciare i sacerdoti, o che un fondamentalista vada in una moschea col mitra e faccia una strage di "potenziali terroristi o fiancheggiatori", avresti il solo mezzo di confutare il mio dio, che è la cassaforte blindata in cui si trova l'idea che espongo;
e guarda che non è questione di lana caprina, perché Bibbia e Vangelo, Corano, sono gli stessi da millenni, ma niente ha impedito che fossero interpretati in modo violento e prevaricatore, che continuino ad esserlo, e la constatazione che la loro neutralizzazione - dove opera - non si deve ad un moto spontaneo del corpo dei credenti, ma alla reazione d'autorità degli stati, dove essi si sono fatti laici e hanno dismesso la fede a mera questione privata.